il velocissimo Week end passato a Torino mi è rimasto nella mente e nel cuore... una splendida città da gustarsi con molta calma e senza fretta (come ho fatto io) in quanto merita davvero... numerosissime le locations interessanti sia culturali che dal punto di vista fotografico... ottima Marco :)
Ciao Marco, ricordi di quando le valige di cartone erano sinonimo di emigrazione, emigrazione che ha caratterizzato tanti anni e tanti italiani; adesso le cose sono cambiate quelle valige tutte racchiuse in quella rete, pronte per essere buttate, non servono più. Ricordi di un passato vicino ma che ci sembra lontanissimo, adesso siamo noi, è il nostro territorio che è oggetto di immigrazione, ma il paradosso non è finito qui, tanti giovani italiani sono costretti ad emigrare in paesi più liberali dove conta il talento e non l’appartenenza.
Penso che questa foto sia estremamente interessante, suscita emozioni e ricordi, fa riflettere.
Bravo Marco, sa proporre sempre foto dai contenuti molto profondi e riflessivi.
Cordialmente Gio.
Grazie infinite a voi.
Se la foto piace, gran parte del merito va ovviamente all'ambientazione e all'allestimento della mostra, stupende entrambe, io mi sono limitato a documentarle meglio che potevo.
Grazie Antonio anche per l'apprezzamento della città , come d'accordo ti aspetto alla prossima occasione, insieme a tutti quanti avranno piacere e tempo di venire... resto a disposizione !
Ciao
interessante opera che effettivamente ricorda le emigrazioni in America, quando li scaricavano in quarantena sull'isola antistante e tutti i loro bagagliriuniti in una grande rete
Colto bene lo spirito dell'opera!
Immagine che serve ad evocare tempi neanche tanto lontanissimi , tempi che sono ritornati fortemente di attualità , acuiti dalla crisi , ma anche dalla cattiva politica ...
Foto emblematica con quelle valige di cartone simbolo dell'emigrazione di massa appese dentro una rete , con tristezza penso a quanta gente viene ammucchiata e stritolata in barconi che vanno alla deriva o affondano in mare ...
Onore a chi ha allestito e a te che ci rendi testimonianza con la consueta bravura. Torino l'ho vista due volte ma sempre troppo di fretta. A metà anni ottanta per vicende politiche, a metà novanta per assistere alle prove di uno spettacolo a teatro - mi pare il Carignano. Amici mi parlano di una città da anni in grande fermento culturale. Quando passo ti avviso! gigi
L'ho detto tante volte che tu sai vedere lontano, sai vedere oltre, sai vedere dentro.
Fotograficamente magnifica, induce ad innumerevoli considerazioni importanti sugli emigranti di ieri e di oggi.
Per me una in particolare: mi hai portato a pensare ai miei nonni passati attraverso la quarantena di Ellis Island.
Un'interessante effetto scenico, una foto di grande impatto, tutte queste valigie ammassate dentro ad una rete mi fanno riflettere su come inizialmente viene trattato "l'estraneo":in maniera grossolana e sommaria.Ciao
Una rete piena zeppa di testimonianze di un passato recente...
Giovanni Pandolfi, al solito, ha scritto una interessante interpretazione.
Bella!
Susanna
La diagonale di ferro che parte perfettamente dal lato dx e si completa sul sx e' veramente bella x poi essere completata dalla rete, grande massa posizionata perfettamente... Un racconto reale che fa venire i brividi.. Bravissimo Marco!
Ricorda moltissimo il museo sugli emigranti di New York, uno scatto che fa riflettere e stare un poco male per quello che hai saputo descrivere. Stupenda la luce.
Ti conosco abbastanza bene,artisticamente parlando,per poter asserire senza ombra di dubbio,che dietro ai tuoi,validissimi lavori,si celano dei validi argomenti sociali,che ti spingono a produrre dei lavori dal forte impatto emotivo/eloquenziale.
Tutte quelle vailgie stile anni '50 in simil cartone,racchiudono in se la dietrologia ed il significato di questo scatto.Complimenti,mi piace molto.
Ciao.
enrico (ventrix)
Penso che questa foto sia estremamente interessante, suscita emozioni e ricordi, fa riflettere.
Bravo Marco, sa proporre sempre foto dai contenuti molto profondi e riflessivi.
Cordialmente Gio.
complimenti
ciao
Se la foto piace, gran parte del merito va ovviamente all'ambientazione e all'allestimento della mostra, stupende entrambe, io mi sono limitato a documentarle meglio che potevo.
Grazie Antonio anche per l'apprezzamento della città , come d'accordo ti aspetto alla prossima occasione, insieme a tutti quanti avranno piacere e tempo di venire... resto a disposizione !
Ciao
Colto bene lo spirito dell'opera!
Foto emblematica con quelle valige di cartone simbolo dell'emigrazione di massa appese dentro una rete , con tristezza penso a quanta gente viene ammucchiata e stritolata in barconi che vanno alla deriva o affondano in mare ...
Mimmo
Fotograficamente magnifica, induce ad innumerevoli considerazioni importanti sugli emigranti di ieri e di oggi.
Per me una in particolare: mi hai portato a pensare ai miei nonni passati attraverso la quarantena di Ellis Island.
Grazie Marco
saro
Ok Gigi.
Ciao.
Nicola
Un saluto,
Silvia
Giovanni Pandolfi, al solito, ha scritto una interessante interpretazione.
Bella!
Susanna
ciao
Tutte quelle vailgie stile anni '50 in simil cartone,racchiudono in se la dietrologia ed il significato di questo scatto.Complimenti,mi piace molto.