Ha partecipato all'International iPhoneography Show e con mia grande soddisfazione è stata scelta come finalista ed esposta al Soho Gallery for Digital Art di New York dal 16/23 Dicembre 2011
... e dico, Max, che a me piace molto questa "doppia", inconfondibile Venezia, con i suoi canali, i suoi palazzi, i suoi colori...
Apprezzo anche molto l'uso dell'Iphone in certi tipi di immagine (non in tutti per i limiti di sensore ed ottica), d'altronde la fotografia deve essere intesa, per me, come immagine finale, quella che il fruitore osserva e di cui, possibilmente, deve godere.
A colpo d'occhio... anche un "rosso natalizio" in questa tua bella foto, ben costruita, ben postprodotta, Max...
aldila'delle considerazioni su foto,telefono ecc..,credo l'importante sia il risultato finale.eh ti dico,magari l'avessi fatta io questa foto!!!
complimenti,bella,bella post,e originale,cosa non sempre facile quando si parla di Venezia.
complimenti ancora!
un saluto Luigi
Caro Max i miei complimenti sono per te e per questa composizione da manuale...Poi ci sono i complimenti per NY e per averla fatta come sempre con il tuo iPhone ...Buon natale
Grazie mille Federico gentilissimo...io non sono mai stato a NY ma posso vantare che almeno una mia foto c'è stata ahahah :-)
buon Natale anche a te un saluto
Una veduta di Venezia che mostra l'intreccio indissolubile tra l' ordinaria quotidianità vissuta dai veneziani e la fugace straordinarietà vissuta dai turisti.
Sullo sfondo sono visibili le gondole, ormai chiari ed inequivocabili simboli della Venezia turistica, dei giapponesi e degli americani che ancora possono permettersi un giro nella laguna con quel lento e costoso mezzo di trasporto; in primo piano, come protagonisti incontrastati, degli specchi convessi che mostrano ponti per l'attraversamento pedonale dei canali, entrambi simboli, ma di un più "ordinario" movimento di persone e materiali per il normale vivere quotidiano. Quegli specchi, collocati in prossimità dell'acqua, ci portano a riflettere sull'insolita struttura di Venezia, dove le imbarcazioni sostituiscono le autovetture, ma al tempo stesso ci proiettano in una dimensione universale di "traffico cittadino" con precedenze, stop e specchi convessi.
Anche il trattamento in post parrebbe accentuare questo aspetto ordinario, mostrando un contesto più simile a quello di un normale quartiere cittadino, vagamente degradato e "privo di particolare interesse", ...come potrebbe apparire agli occhi di un Veneziano.
Apprezzo anche molto l'uso dell'Iphone in certi tipi di immagine (non in tutti per i limiti di sensore ed ottica), d'altronde la fotografia deve essere intesa, per me, come immagine finale, quella che il fruitore osserva e di cui, possibilmente, deve godere.
A colpo d'occhio... anche un "rosso natalizio" in questa tua bella foto, ben costruita, ben postprodotta, Max...
Susanna
( segnalo )
Un onore far parte della home con uno scatto che adoro particolarmente e mi ha dato soddisfazioni come questa e come descritto sopra.
Grazie Susanna per la segnalazione e il commento, concordo pienamente il tuo modo di interpretare la foto,altrimenti non userei un telefono per fare foto..anche se telefono é un po' riduttivo,per me é più un grande studio fotografico in un piccolo oggetto! :-)
Grazie alberto molto gentile...
Un saluto,Max
complimenti,bella,bella post,e originale,cosa non sempre facile quando si parla di Venezia.
complimenti ancora!
un saluto Luigi
Complimenti !
Un grosso saluto ,Max
Si in verità é già appesa al muro ;-) grazie mille
Un saluto, Max
buon Natale anche a te un saluto
Bravissimo
Un saluto e Buon Natale
Sullo sfondo sono visibili le gondole, ormai chiari ed inequivocabili simboli della Venezia turistica, dei giapponesi e degli americani che ancora possono permettersi un giro nella laguna con quel lento e costoso mezzo di trasporto; in primo piano, come protagonisti incontrastati, degli specchi convessi che mostrano ponti per l'attraversamento pedonale dei canali, entrambi simboli, ma di un più "ordinario" movimento di persone e materiali per il normale vivere quotidiano. Quegli specchi, collocati in prossimità dell'acqua, ci portano a riflettere sull'insolita struttura di Venezia, dove le imbarcazioni sostituiscono le autovetture, ma al tempo stesso ci proiettano in una dimensione universale di "traffico cittadino" con precedenze, stop e specchi convessi.
Anche il trattamento in post parrebbe accentuare questo aspetto ordinario, mostrando un contesto più simile a quello di un normale quartiere cittadino, vagamente degradato e "privo di particolare interesse", ...come potrebbe apparire agli occhi di un Veneziano.
ciao
Ciao da Max
Un saluto ,max
Un saluto ,max