(...)

come ho scritto nell'altra fotografia, anche questa credo che rispecchi il clichè dell'espediente di posare nuda con il viso coperto. Questa è la parte negativa. Per contro rispetto all'altra in questa particolare la luce è assolutamente DIVINA. il che la eleva a mio modo di vedere enormemente e fa perdonare gli espedienti.

God.
sì può davvero parlare di espedienti? Sì, ovviamente si può, quando non ci si sofferma abbastanza su un autore, quando non si considerano gli spazi e l'obiettivo (obiettivo, in entrambi i sensi). Tagliare il viso, in questo caso, era una necessità, scattare in un luogo stretto e limitato come quello in cui scatto io, con un 50mm, ti obbliga a fare delle scelte.
Ed anche dovrei forse dirle che per me un corpo di donna non ha sempre bisogno della faccia per esprimersi, che anche una singola mano può fare una foto, tutta sola, senza il suo braccio. Che per me il viso a volte può essere una distrazione o semplicemente superfluo.
Ma, GOD, si tolga dalla testa l'idea che siano espedienti senza neanche prima conoscere tutte le mie foto in cui seno scoperto e viso si mostrano nello stesso quadro.
In cui anche dove c'è soltanto il viso questo resta coperto e questo dovrebbe spiegare tanto.
Ma tant'è.



(Luigi, purtroppo vedo solo tre puntini dentro le parentesi.)

si espedienti, perchè scandalizzarsi e prenderla sul personale. Per quale motivo dovrei soffermare su un autore se la richiesta è quella di considerare una singola fotografia? Che diamine è solamente il mio commento fra l'altro in netta minoranza visto che sono stato l'unico a fare una critica. Lasciamo stare Dio dove sta e concentriamoci sulla fotografia non si mostrano le proprie per questo? Credo si tratti di una fotografia posata, se c'è la volontà mi sembra ovvio che non ci vuole molto a cambiare un cinquanta con un trentacinque. Ma il mio non era un discorso tecnico era solamente diretto a capire perchè ancora ci si appoggia al clichè/espediente di mostrare il proprio corpo nudo come arte. Rimando sempre all'interessante articolo di Michele Smargiassi - Considerazioni di un idiota sulla foto d'arte per far capire che non sono l'unico che la pensa in un certo modo.

se lei mi regala un altro obiettivo sarò ben felice di utilizzarlo.
trovo le sue argomentazioni piene zeppe di ignoranza e non perché non accetto una critica, ma perché fa di ciò che Non sa una convinzione.

ciao Fabrizia,scusami i tre puntini ma sto coso ogni tanto mi parte.
In ogni caso avevo scritto che secondo il mio modestissimo parere,ti ritengo come uno dei grandi pittori della nostra storia.la tua luce sono come delle pennellate che usavano i Grandi,niente nomi.La gestione che ne fai riesce a dare dei risultati difficilmente raggiungibili da altri.Dico altri,per dire,nel web ne trovi a quintali di immagini,ma la tua raffinatezza non ha uguali.
Un saluto Luigi

la donna é movile (e fabrizia é nobile:)) ...
if I would say what I think, I'll get attacked from all sides... because I think the bare breast shown takes the attention a facial expresion would attract in this composition - and THAT is strictly forbidden as being sexist ideology :))
overall, I'll interprete the message/story/head-cinema of the image something like cinderalla after the ball... being at home and desperate, tearing her clothes and adornements of ballertina away in rage and solitude... and then either she'll suffer from a histerical attack devastaring the entire room, or/an (...)e thinking of the prince :)) ... or kill herself.
the overall message behind many of your (self/half)nudes evokes feelings of erotic despair and existential loneliness.

ps: and the light, and your body and your posing are divine in very very virginal chastity, btw.
of course!

Non sono mai intervenuto sulle tue immagini.
Indubitabilmente emerge grande sensibilità, grande raffinatezza e grande capacità.
Mi piacerebbe vedere cosa produci anche al di fuori di questo filone, anche se sono consapevole che, per mille validissimi motivi, è domanda da non rivolgere ad un autore.
Buona giornata

Giovanni

Ti dico semplicemente che, come sempre, sei davvero GRANDE.
un saluto Fabrizia!
saro