azz...Abano...ci andavo a ballare la sera i primi anni che stavo a Venezia...a parte questa parentesi "amarcvord" ti dico che mi piace molto...mi piace molto l'assenza e l'essenza...l'assenza di qualsiasi soggetto animato unita all'essenza del rigore geometrico che rende tutto ancora piu' asettico....una di quelle solitudini che parlano...un pò alla Fontana....Bravo!
che tristezza!!!
sti binari così tristi, ma percaso non sara' per via delle soppressione dei treni?
ok forse nulla del genere,forse volevi regalarci qualche altra chicca, non sara per caso al N 23?
ma sei Napoletano?
un abbraccio
Parlando di binari avrei pensato alla solita foto che riprende i binari che si uniscono all'infinito ... qui i binari sono con tutta la tristezza della stazione. Interessante ... mi sembra poco contrastata ma potrebbe essere una scelta.
Si, le stazioni sono tristi e solitarie però sempre molto affascinanti. Sanno di vissuto di viaggi...
Di questa foto mi piace molto la simmetria e la grana. Ciao.
Riassume e rispecchia fedelmente lo stato di tante stazioncine disseminate un po' ovunque, ma non sono così da ora, direi da sempre. Potrebbe essere benissimo la stazione di don Camillo, oppure quella del paese dei miei nonni tra le risaie vercellesi... Io le ricordo da sempre così, e sinceramente preferirei che non cambiassero... Ciao.
(p.s.: non l'ho detto, ma credo tu abbia capito la foto mi prende non poco...)
E' vero, potrebbe essere la stazione di qualsiasi piccolo centro o di qualsiasi stazione minore. Anche l'atmosfera che hai colto le accomuna un pò tutte. Bella anche per questo secondo me, perchè ad ognuno evoca qualche aneddoto personale vissuto su questi binari.
Solo gli alberi spogli danno l'indicazione della stagione...per il resto uno scatto senza tempo e preso in una qualsiasi stazione minore...ovunque.
Bella geometria ma è quel palo così centrale, così solo nella sua dimensione, ad attirare l'attenzione, vero, unico protagonista della scena ripresa.
Bella, Enrico, e tanto...
Una bella immagine, costruita con rigore quasi geometrico, che sa anche descrivere l'atmosfera di un microcosmo disadorno e dimesso...
come una metafora dei tempi che attraversiamo.
Ciao Enrico,
Fausto
Una foto a cui tengo molto, mi fa piacere abbia ottenuto un riconoscimento. Un ringraziamento allo staff e a tutti coloro che hanno lasciato un segno del loro passaggio.
@Aldo: non sono di Napoli, ma a ben veder c'e' anche un 1. ;-))
Non posso esimermi dall' accodarmi ai complimenti che sei riuscito a scaturire sopra ,percè anch'io guardandola ho delle reminescenze , molto belle : la scuola , le prime uscite da soli , i primi viaggi ............. bella e , davvero anche un poco malinconica ! La foto fà parlare , ricordare , immaginare , fà il suo lavoro!!!!!!!!!!!!!!!!
Complimenti Enrico!
Salutoni
Nell'immaginario comune si associano binari o stazioni a persone o treni in movimento. Qui invece la solitudine la fa' da padrone. Un'immagine molto bella caro Enrico.
sti binari così tristi, ma percaso non sara' per via delle soppressione dei treni?
ok forse nulla del genere,forse volevi regalarci qualche altra chicca, non sara per caso al N 23?
ma sei Napoletano?
un abbraccio
un caro saluto.
Raffa
Un salutone
Di questa foto mi piace molto la simmetria e la grana. Ciao.
come dice carlo, questo non le toglie il suo fascino. apprezzo
(p.s.: non l'ho detto, ma credo tu abbia capito la foto mi prende non poco...)
Bella geometria ma è quel palo così centrale, così solo nella sua dimensione, ad attirare l'attenzione, vero, unico protagonista della scena ripresa.
Bella, Enrico, e tanto...
Susanna
come una metafora dei tempi che attraversiamo.
Ciao Enrico,
Fausto
La tua mano si riconosce sempre ed é una mano frequentemente capace di sfornare piccoli gioiellini fotografici.
Ciao
Donato
@Aldo: non sono di Napoli, ma a ben veder c'e' anche un 1. ;-))
Ciao.
enrico (ventrix)
Complimenti Enrico!
Salutoni
Ciao.
enrico (ventrix)
bello il BN di quest pellicola!
Ciao.
enrico (ventrix)
Un abbraccio a tutti.
Ciao.
enrico (ventrix)