|
L'età della nascita
|
immagine da un fotodiario sulla volontà di nascere, ancora e sempre, fino all’ultimo dei miei giorni … è la nascita un inganno che si svela giorno dopo giorno? nascere dai giorni in ogni giorno diverso … dove confusamente dilatati si sprigionano i sogni dell’infanzia e, nella nascita di un giorno qualunque, rivendicare me stessa fino a sentire i miei piedi battere sulla dura terra, fattasi pietra ...
fotodiario in www.paolacamiciottoli.name
|
|
Angelo
Un b/n strepitoso e una composizione di grande bellezza ed eleganza. Scorrerla tra i suoi chiaroscuri, indugiare tra le pieghe del panneggio, sentire il lamento muto della donna, scrutare il mondo oltre la grata, è come leggere una poesia dolce e disperata...
Brava Paola, sai raggiungere livelli veramente alti. La mia più profonda ammirazione, ma già lo sai.
Un caro saluto
Mario
@Angelo, ogni tuo commento è un onore per me, grazie
@Fausto, ho salvato le tue parole, grazie infinite per la tua bellissima, e vicinissima a me, lettura ...
@Paola, accolgo a braccia aperte il tuo commento
@Lucia, grazie per la luce della tua visita
@Mario, ti ringrazio di cuore per la tua pignoleria e condivido le tue osservazioni ... grazie ancora del tuo commento ...
un caro saluto
Paola
con grinta e coraggio
la fotografia trasmette questa tua volonta
sradicare la grata come a liberarsi dalle consuetudini e convenzioni
bellissima
ciao Paola
con affetto
giovanni
però tecnicamente io ci vedo un paio di pecche.
in particolare non mi piace il taglio delle gambe a quell'altezza.. o più su o più giù.
ma soprattutto la parte sinistra, con l'arco e qualcosa di metallico, oltre ad una lampada, trovo che sia superflua e crei un po' di disturbo, mi toglie poesia.
Susanna
@Gio ... un abbraccio ..
Paola
Ecco quello che siamo quando il rosmarino, che nasce vicino, non possiamo odorarlo.
Ciao Paola :-))
Un profumo irraggiungibile, caro Gianni ... :-)
grazie
Paola
Lo scatto è di grande forza si percepisce una disperazione , e un urlo che serve forse a ridare coerenza all'esistere , forse solo per capire che si è in un sogno chiamato realtà ... prigionieri di una gabbia , dove una grata è il nostro confine da abbattere.
Una bella emozione osservare e leggerti.
Un bacione grande e complimenti per la selezione.
Mimmo
giusto per trovarci il pelo nell'uovo, quella dispensa metallica accennata sulla sinistra potevi vedere di spostarla prima dello scatto