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No alle pietre in nome di Dio
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E’ di scarsa o nulla consolazione sapere che forse la pena di Sakineh Ashtiani potrebbe essere commutata in impiccagione, come si è vociferato da fonti iraniane non ancora confermate ufficialmente. Che muoia pestata dalle pietre o con una corda stretta intorno al collo fa in fondo poca differenza; Sakineh, semplicemente, non averebbe mai dovuto trovarsi in carcere...
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Grazie Angelo!
Gianni
ciò che più mi piace in questa foto è la presenza di quelle due ali,
cui vorrei dare,
sebbene conscio delll'illusorio idealismo che muove il mio pensiero,
la valenza di un auspicio di libertÃ
bravo angelo!
saro
Mimmo