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L' aringaru 'ra Vucciria
Il mercato della Vucciria è uno dei tre mercati più famosi di Palermo ed è situato nel centro storico della città. È il più giovane tra i tre. Fondato nel XVIII secolo ha mantenuto la sua tradizionale funzione fino ad un decennio fa, subendo nell'ultimo periodo una trasformazione radicale per adattarsi alle esigenze dei visitatori, ormai quasi esclusivamente turisti.

L'immagine piuttosto iconica della Vucciria è nota per la sua atmosfera vivace e caotica, con i tanti venditori che un tempo urlavano per attirare l'attenzione dei clienti che passeggiavano tra le bancarelle colorate. Era un'esperienza autentica della vita quotidiana di Palermo e un ottimo posto per acquistare i prodotti locali freschi, dall'alba fino a tarda sera.

Oggi, di giorno, il mercato è pressochè deserto: ormai solo un paio di botteghe di coraggiosi venditori restano ancora aperti, quasi a sfidare la realtà, a ricordo di ciò che la Vucciria era un tempo. Oltre a questi, alcuni banchetti di souvenirs a beneficio dei tanti turisti che si chiedono dove sia finito lo storico mercato descritto nelle guide della città.

Di sera, la piazza Caracciolo, cuore della Vucciria, e le antiche viuzze che da questa si dipanano, si trasformano in un caratteristico luogo di incontro, dove è possibile gustare oltre alle specialità del cibo di strada palermitano, anche ottimi aperitivi nei tanti localini che sono sorti negli ultimi anni e che di fatto hanno sostituito le vecchie botteghe tipiche del mercato (per intenderci quelle storiche, ritratte negli anni '70 nel celebre dipinto di Renato Guttuso).

L'uomo in foto è l'ultimo "aringaru" (venditore di aringhe e sarde) della Vucciria. Lo vediamo intento a pulire e deliscare il prodotto nel suo banchetto di rivendita. La foto è dell'ottobre del 2010. Da alcuni anni, l'aringaru ha cessato la sua tradizionale attività che ha svolto per quasi mezzo secolo in via Pannieri, proprio a ridosso di piazza Caracciolo, alla Vucciria.

Il nome Vucciria deriva dal termine francese "Boucherie" (macelleria) indicando il vecchio macello e mercato delle carni che un tempo aveva sede in questo luogo (1266 - 1282).


Pani_ca_mevusa_2.jpg Pani_ca_mevusa.jpg Aringaru.jpg Quattro_passi_in_riva_al_Capo.jpg Sfinciuni.jpg
Informazioni File
Nome file:Aringaru.jpg
Nome Album:angelo trapani / Reportage
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Aggiunto il:Mar 23, 2023
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Marco Furio Perini  Send PM [Mar 23, 2023 at 07:08 AM]

Un bel ritratto-live, nel pieno della strada e dunque... della vita vera.

angelo trapani  Send PM [Mar 23, 2023 at 07:20 AM]

Grazie Marco, è solo un tentativo di reportage di qualche angolo e un paio di personaggi del mercato. Oggi solo una montagna di bei ricordi.
Grazie per il passaggio

Angelo Luppi  Send PM [Mar 23, 2023 at 10:30 AM]

Come documento e come espressione di una ricerca personale è una serie ben realizzata.

Federico Parra  Send PM [Mar 23, 2023 at 10:59 AM]

Grazie per la storia e per lo scatto! Tutte belle le tue foto nei tuoi luoghi.

angelo trapani  Send PM [Mar 23, 2023 at 11:03 AM]

@ Angelo e Federico: grazie a voi per aver apprezzato. L'idea era quella di unire la mia passione per la fotografia con quella per la storia della mia città. Ne è venuto fuori questo piccolo reportage che è un po' la sintesi, un punto di incontro, tra le due cose. Ho avuto la fortuna (o sfortuna?) di assistere e poter documentare il lento declino di questo mercato che purtroppo ne ha segnato le sorti. Oggi, come dicevo, è tutt'altro che un mercato, ma ho pensato che la vicenda potesse diventare una piccola storia da raccontare, anche grazie alla fotografia.
Grazie ancora per il tempo e l'attenzione che mi avete dedicato. Un saluto

gpaolini  Send PM [Mar 23, 2023 at 12:44 PM]

bella immagine splendida descrizione , il progresso /regresso ha trasformato tutto in aperitivi peccato !

angelo trapani  Send PM [Mar 23, 2023 at 12:53 PM]

E' vero Giovanni, purtroppo è in atto da tempo quel processo di trasformazione nel nostro paese. Una metamorfosi che sta togliendo, in nome di una omologazione spacciata per progresso e modernità, l'autenticità e l'anima più vera delle nostre città, cancellandone peculiarità e quell'originalità creata in secoli di storia.
Un vero peccato e una grave perdita del nostro patrimonio storico e culturale.
Ma, ahimè, questo ci meritiamo ):

Sandro Sardoz  Send PM [Mar 23, 2023 at 05:25 PM]

Magnifica proprio la serie !!! :)




 

   
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