chiaroscuro interessante.
un autoscatto sempre molto particolare.
ma qsta volta mi devi aiutare a comprendere il titolo...un uomo in una stanza d'accordo ma la sigla di un generatore termoelettrico che c'entra?
a.
gianluca-ti ringrazio. :)@gpaolini-la lastra in effetti non esiste realmente,solamente la cornice in alluminio. Ho sovvraposto poi il mio torso in negativo...;)Grazie mille :)
il volto completamente buio rimanda una sensazione particolare... nonostante cio che possiamo vedere o non vedere fuori, quello che siamo dentro (rx) prima o poi emerge... non so .. mi viene in mente questo... un bel b/n, mi piace la vetrata luminossissima ... uso il termine gia coniato "Sardoziano".... :))))))
un saluto
settimana prossima mi metto anche io a girare nei luoghi reconditi dell'ospedale chissà mai che trovo..... sandro alle prese con gli autoscatto!
ciao Mr. originale !
un saluto
Ginetta
Saro-vengono dall'ambiente,principalmente...:) Grazie. :)@ elfosem-proprio cosi`... :)) Grazie mille :)@ Simone-poi finisce che lo inseriscono nella treccani-il termine..."foto abnormali,autoscatti in luoghi cupi di Sandro Sardoz..." :))) Grazie mille. :) @ Ginetta-penso tu ci lavori come medico,no? Io sempre pensvo ti trovare qualche scheletro in sti posti ma infine niente,solo nei film...:) Grazie mille. :)
Impossibile fotografare l'anima nemmeno con i raggi X...ma tu ci mostri perfettamente bene l'anticamera , quello sgabuzzino profondo che ci porta a vederla...bravoooo ciao
La lastra richiama i vetri della finestra. Ci avrei visto bene l'impronta delle tue costole. Io non saprei come farlo, ma il tuo genio sarebbe sicuramente capace di ricrearne l'idea. Faby
un autoscatto sempre molto particolare.
ma qsta volta mi devi aiutare a comprendere il titolo...un uomo in una stanza d'accordo ma la sigla di un generatore termoelettrico che c'entra?
a.
Complimenti caro sandro !!!
abbraccione
g t
splendida Sandro
ciao
:-))
Bravo sempre!
un caro saluto,
saro
ma smettila :)))))
Grande Sandroz.
Un salutone
marco
un saluto
ciao Mr. originale !
un saluto
Ginetta