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sindrome di Stendhal
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Un mio tentativo di interpretazione fotografica. La sindrome di Stendhal è un disturbo psico-somatico che si manifesta con una sensazione di malessere diffuso associato ad una sintomatologia psichica e fisica, di fronte ad opere d'arte o architettoniche di notevole bellezza, specialmente se si trovano in spazi limitati.
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L'interpretazione fotografica è interessante, ma se vogliamo considerare questa reazione all'arte come "disturbo psico-somatico" (ovvero, in negativo, come una forma di malattia) le persone in ombra dovrebbero, al minimo, un poco contorcersi...Io però non condivido in generale la considerazione della Sindrome ecc. ecc. come 'malessere diffuso' - di tipo negativo- di fronte alle meraviglie dell'arte: "provoca tachicardia, capogiri, vertigini, confusione e allucinazioni in soggetti messi al cospetto di opere d'arte di straordinaria bellezza, specialmente se sono localizzate in spazi limitati". Per me queste manifestazioni rappresentano una positiva emozione che ci contraddistingue in quanto specie umana dotata di attrazioni emotive di fronte alla bellezza... Alla fine meglio muover spirito e corpo di fronte alla bellezza che accontentarsi della quiete dell'ignoranza. Io mi ricordo una forte emozione al cospetto della Nike di Samotracia al Louvre, ma non mi sono proprio sentito a disagio, se non per il fatto che non potevo restare là tanto a lungo, quanto avrei voluto.. P.S. Non è polemica, ma occasione di riflessione.
Io ho citato la definizione "scientifica" di questa sindrome... poi anche sono con te nell'affermare che davanti alla struggente bellezza di certe creazioni artistiche non ho avuto malori di sorta... solo beatitudine ed estasi! Forse entrambi non siamo abbastanza sensibili? :-) In realtà nella mia interpretazione la sindrome si esplica con un annullamento graduale di quanto gravita alla statua... è una foto in soggettiva! Un caro saluto a te ed a Sandro.