Adoro queste riletture e ricostruzioni.
Complice lo specchio di porta ripetutamente calpestato, si ha come la sensazione che due grandi occhi di bue illuminino dall'alto queste strutture spoglie e solo temporanemente abbandonate, catalizzando a tal punto l'attenzione da far sembrare tutto il meraviglioso contesto arboreo come inanimato, quasi pietrificato.
bel contrasto tra gli elementi geometrici, quasi meri segni grafici lasciati dall'uomo, e le forme morbide e irregolari dell'ambiente naturale.
ciao
Patrizia
Un campo cosi`-anzi ancor piu` abbandonato lo vedo sempre ,passandogli davanti,andando nelle mie oramai conosciute locazioni fotografiche,ai Monumenti. Anche oggi la osservavo dall'auto....sotto le porte cespugli,come dei portieri allineati...;)Tanto piu` che tempo fa`avevo effettuato una ripresa uguale alla tua,che poi ho messo da parte,non tanto soddisfato dal ottenuto...questa tua e` come immaginavo la mia,ecco... ;)
Ottima. ;)
personalmente apprezzo enormemente il contributo di ventrix: il database MM comincia ad avere una certa consistenza ed è già possibile ripescare scatti che si richiamano per analogia o, come in questo caso per identità di soggetto e inquadratura.
La leggera differenza nel punto di ripresa - unita ovviamente al diverso contesto - introduce connotazioni differenti: in questa le porte e il campetto assurgono a protagonisti indiscussi e lo scenario seppur stupendo fa da contorno; nell'altra, il punto di ripresa più alto, la leggera asimmetria nella posizione reciproca delle porte e la poca aria tra le stesse mi trasmettono un senso di schiacciamento e oppressione: come se quel risicato fazzoletto di terra, luogo di svago per i ragazzi del quartiere rischiasse di lì a poco di venir fagocitato dal cemento.
per me due messaggi completamente diversi
periferie lasciate andare,metafisica..
a me piace un sacco.
un saluto Luigi
Complice lo specchio di porta ripetutamente calpestato, si ha come la sensazione che due grandi occhi di bue illuminino dall'alto queste strutture spoglie e solo temporanemente abbandonate, catalizzando a tal punto l'attenzione da far sembrare tutto il meraviglioso contesto arboreo come inanimato, quasi pietrificato.
ciao
ciao
Patrizia
Ottima. ;)
Un saluto
Ciao.
enrico (ventrix)
https://www.micromosso.com/galleria/displayimage.php?pos=-26242
(ventrix)
La leggera differenza nel punto di ripresa - unita ovviamente al diverso contesto - introduce connotazioni differenti: in questa le porte e il campetto assurgono a protagonisti indiscussi e lo scenario seppur stupendo fa da contorno; nell'altra, il punto di ripresa più alto, la leggera asimmetria nella posizione reciproca delle porte e la poca aria tra le stesse mi trasmettono un senso di schiacciamento e oppressione: come se quel risicato fazzoletto di terra, luogo di svago per i ragazzi del quartiere rischiasse di lì a poco di venir fagocitato dal cemento.
per me due messaggi completamente diversi
ciao