|
a mio padre
|
Oggi sono dieci anni da quel maledetto lunedi mattina quando da solo te ne sei andato così velocemente da non lasciare spazio neanche a un lamento. Come un puzzle che cade e si scompone in tutti i suoi singoli pezzetti, ho potuto soltanto raccogliere i resti e passo dopo passo cercare ricostruire la mia vita senza di te. "Voglio però ricordarti com'eri, pensare che ancora vivi". Ciao Babbo!
|
|
" per chi suona la campana" è sempre un'occasione che non c'è più.
Un saluto
marco
Comprendo.
Un abbraccio da saro