de ! ubbi ..è proprio bella ;
non ti so dire , per il momento, perchè, però mi garba tanto !

hai innescato un filone che mi garba. Bravo

... molto bella!!!
complimenti

smaltito l'effetto della mescalina ti dico perchè mio garba tanto:
1) non so se possa essere considerata come un trattato sul movimento,ma di certo lo scorrere della mano è ben rappresentato e leggibile
2)la trovo sensuale nel gesto e nell'atmosfera creata da una luce morbida e rarefatta
3)è elegante e raffinata nel minimalismo di una composizione essenziale
4) non è commento di scambio ma, vista la qualità della foto, credo che nessuno possa avere dubbi
e siccome ci fa rima
complimenti e ciao ubbi

Ah, quella mano in movimento
...quante curiosità che smuove!
Dove va, di chi è, cosa fa, cosa vuole?

Le due aree oscure, basso dx e alto sx,
quest'ultima spezzata dalla luminosità (al punto giusto) della mano,
danno all composizione l'adeguato equilibrio.
Trovo che sia una foto davvero molto raffinata Ubaldo e ti faccio volentieri i miei complimenti.

ciao
saro

Legandola per genere e soggetti alla precedente e diverse altre tue in galleria, non posso esimermi dal dirti (ti piaccia o non ti piaccia) =) , che l'evidente raffinatezza gia sottolineata sopra, raggiunge fino ad equipararla una visione molto ma molto femminile sul corpo... Non e' una questione sessista, ma e' piu' facile trovare scatti simili fatti da una donna che da un uomo e la cosa era da far notare.
Metti in risalto i movimenti, le forme essenziali per distinguerla e lasci percepire l'essenza velando l'apparenza.

Grazie, naturalmente, a tutti. A Vania un pensiero particolare per aver svelato il femminile che c' è in me (come fotografo!). Mi piace il "percepire l'essenza velando l'apparenza".

eleganza assoluta di un movimento fortemente evocativo, di gran gusto attraverso un perfetto equilibrio tra toni chiari e scuri... mi piace moltissimo, complimenti!

Alcune volte anzi, spesso uscire dai rigori strettamente canonici offre risultati assolutamente migliori.Sempre e solo in seguito al mio più che modesto pensiero.

"Ascoltami, i poeti laureati
si muovono soltanto fra le piante
dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti.
lo, per me, amo le strade che riescono agli erbosi
fossi dove in pozzanghere
mezzo seccate agguantanoi ragazzi
qualche sparuta anguilla:
le viuzze che seguono i ciglioni,
discendono tra i ciuffi delle canne
e mettono negli orti, tra gli alberi dei limoni.
. . . " (Montale, Eugenio - I Limoni)

Ringrazio molto Alberto Silvio e Marzio per il tempo che mi hanno voluto dedicare.