|
Omaggio a Tina Modotti
|
Tina Modotti è un astro indiscusso della fotografia mondiale ed è soprattutto un orgoglio tutto italiano. Nasce ad Udine nel 1896 da una famiglia operaia, in una casa fatiscente di due piani. Il loro credo politico era sicuramente il comunismo e tina cresce con questi ideali fortissimi radicati in sé con questa fame di giustizia e questa rabbia per la condizione sociale ed economica in cui versavano le classi più povere la sua famiglia. La sua è una famiglia composta dai due genitori e cinque figli. Sebbene a scuola fosse bravissima fu costretta ad abbandonarla subito dopo le elementari per lavorare in fabbrica perché suo padre nel frattempo andato a cercar fortuna in America.
Nel 1923 si trasferirà a san Francisco dove raggiungerà il padre e inizierà a lavorare in fabbrica.
Successivamente sente nascere la passione per la recitazione. Tina è una bellissima donna e ben presto inizia a farsi strada nell'attività artistica. Una recitazione convincente, un bel viso, una bellissima silhouette, una grande presenza scenica... tutto ciò che occorre per farsi notare a Hollywood. In breve tempo ottenne la parte di protagonista in ben tre films americani che le diedero una certa notorietà , divenendo ricercatissima da registi e produttori. Ma improvvisamente, Tina ci ripensa, si convince che quello che stava facendo non andava bene per lei e molla tutto.
Si accosta all'arte fotografica, grazie ad uno zio fotografo che da bambina le insegnò i primi rudimenti del mestiere, e frequentando quegli ambienti, negli anni '20, conobbe Edward Weston, famoso fotografo, con cui iniziò il sodalizio artistico. Così, Tina, divenne assistente, amica e infine amante di Weston. Cosa che finì per distruggere il suo matrimonio. Con Weston si trasferiscono in Messico, dove riprendono la loro attività artistica, ed allacciano rapporti con ambienti riconducibili al partito comunista, grazie ai quali la Modotti diviene fotografa del movimento muralista messicano (movimento artistico nato in Messico dopo la rivoluzione del 1910). Sempre in Messico, nel 1929, conobbe e divenne amica di Frida Kalo e da lì inizia la sua carriera di fotografa per conto del giornale "El Machete", organo ufficiale del partito comunista messicano, affiancando il lavoro artistico all'attivismo di sinistra. In quegli anni realizza la sua prima mostra fotografica sui temi sociali che gli costerà la fuga dal Messico.
Una vita molto travagliata, la sua, che la vide anche accusata di spionaggio. Tina Modotti si è spenta nel 1942 a Città del Messico, dove aveva trovato la sua dimensione artistica e dove a distanza di anni tornò. Pablo Neruda le dedicò una poesia che venne incisa nella sua lapide.
La sua vita, molto articolata, è meglio descritta in questo documento video, assieme ad alcune delle sue foto ▶ La storia e le foto di Tina Modotti
|
|