Ammiro a occhi sgranati questa meraviglia e ti ringrazio per l'opportunità che ci concedi di farci girare il mondo attraverso le tue splendide fotografie. Di certo, immagini come questa difficilmente si trovano nei cataloghi di viaggio e quindi grazie due volte anche per le scelte sempre attente dei soggetti e dei luoghi che ci dai modo di ammirare.
Mai visto questo luogo... gli intarsi e la fattura delle colonne tradiscono un'origine araba molto antica e il titolo ci fornisce una precisa traccia circa i possibili autori di queste meraviglie ma... mi piacerebbe saperne qualcosa di più su questo posto decisamente fuori dal comune... almeno per me. Attendo il tuo about
Un caro saluto e complimenti per le proposte sempre azzeccatissime e di grande interesse
سلجوقيا
è la parola persiana per Selgiuchidi.
Bravo Mimmo :-)
I Selgiuchidi furono una dinastia turca
il cui ramo principale elesse la sua residenza a Isfahan in Persia.
Di derivazione musulmana sunnita, la dinastia governò parte dell'Asia centrale,
del Vicino e del Medio Oriente, dal XI al XIV secolo.
Essi crearono l'Impero selgiuchide, che si estendeva dall'Anatolia al Punjab e
che fu l'obiettivo della Prima crociata.
La dinastia Selgiuchide trae il suo nome da Seljük, morto intorno all'anno 1000.
Dopo essere arrivati in Persia, i Selgiuchidi adottarono la cultura e la lingua persiana e
giocarono un importante ruolo nello sviluppo della tradizione turco-persiana.
Oggi sono ricordati come grandi patroni della cultura, dell'arte,
dell letteratura e della lingua persiana e
sono considerati gli antenati culturali dei Turchi occidentali, gli attuali abitanti di Azerbaigian, Turchia e Turkmenistan.
Il primo uomo di spicco, fondatore di fatto della dinastia,
fu Toghrul Beg (1037-1063), nipote di Seljük.
Questi riuscì a conquistare la Persia e l'Iraq e
fu nominato sultano nel 1055 dal califfo di Baghdad.
Qui siamo ai piedi di un vulcano dı 3500 m, il Tendurek Dağı e
non siamo lontani dal biblico Monte Ararat.
Siamo sulle sponde del Lago Van,
una gigantesca massa di acqua salata,
vicina ai confini di Iraq, Iran ed Armenia.
Ci troviamo precisamente tra le tombe del cimitero selgiuchide di Ahlat,
dove cerchiamo ispirazione per qualche buona foto,
nascosta tra le mille scritte in farsi ed in arabo.
:-)
Pochi ma otttimi, Angy e ragazzi, io vi ringrazio.
Cari saluti da saro.
P.S.
Un ringraziamento doppio a te Angelo per la tua analisi e la piacevolissima lettura che si è per me dimostrata ;-)
sono ignoranteeee ma non ti dico quanto, per me la storia è una sensazione antica e queste pietre scolpite hanno un potere enorme su di me...ma per il resto lascio a te e a quanti sanno il compito di dare significato. Comunque la foto è meravigliosa, io mi sarei messa lontana e l'avrei ripresa con totale distacco, tu invece l'hai spezzata, odorata, mostrata con la tua solita meraviglia che sai trasmettere Grande Saro
Il tempo (secoli-acqua-vento)
ha lavato via molti dettagli allora scolpiti
Il tempo a mia disposizione
(un'oretta di buona luce nel tardo pomeriggio)
ha peremsso a me di studiare le possibili inquadrature
(lontano-vicino-di fianco-dal basso).
Sono davvero felice che questa particolare lettura ti abbia regalato delle emozioni cara Paola.
ma mi piacerebbe anche la traduzione
Mai visto questo luogo... gli intarsi e la fattura delle colonne tradiscono un'origine araba molto antica e il titolo ci fornisce una precisa traccia circa i possibili autori di queste meraviglie ma... mi piacerebbe saperne qualcosa di più su questo posto decisamente fuori dal comune... almeno per me. Attendo il tuo about
Un caro saluto e complimenti per le proposte sempre azzeccatissime e di grande interesse
Splendidi questi Monoliti , e come dice Angelo , grazie a molti dei tuoi scatti da giramondo ci fanno conoscere cose davvero uniche.
Un caro abbraccio !
Mimmo
un saluto
Antonio
سلجوقيا
è la parola persiana per Selgiuchidi.
Bravo Mimmo :-)
I Selgiuchidi furono una dinastia turca
il cui ramo principale elesse la sua residenza a Isfahan in Persia.
Di derivazione musulmana sunnita, la dinastia governò parte dell'Asia centrale,
del Vicino e del Medio Oriente, dal XI al XIV secolo.
Essi crearono l'Impero selgiuchide, che si estendeva dall'Anatolia al Punjab e
che fu l'obiettivo della Prima crociata.
La dinastia Selgiuchide trae il suo nome da Seljük, morto intorno all'anno 1000.
Dopo essere arrivati in Persia, i Selgiuchidi adottarono la cultura e la lingua persiana e
giocarono un importante ruolo nello sviluppo della tradizione turco-persiana.
Oggi sono ricordati come grandi patroni della cultura, dell'arte,
dell letteratura e della lingua persiana e
sono considerati gli antenati culturali dei Turchi occidentali, gli attuali abitanti di Azerbaigian, Turchia e Turkmenistan.
Il primo uomo di spicco, fondatore di fatto della dinastia,
fu Toghrul Beg (1037-1063), nipote di Seljük.
....
Questi riuscì a conquistare la Persia e l'Iraq e
fu nominato sultano nel 1055 dal califfo di Baghdad.
Qui siamo ai piedi di un vulcano dı 3500 m, il Tendurek Dağı e
non siamo lontani dal biblico Monte Ararat.
Siamo sulle sponde del Lago Van,
una gigantesca massa di acqua salata,
vicina ai confini di Iraq, Iran ed Armenia.
Ci troviamo precisamente tra le tombe del cimitero selgiuchide di Ahlat,
dove cerchiamo ispirazione per qualche buona foto,
nascosta tra le mille scritte in farsi ed in arabo.
:-)
Pochi ma otttimi, Angy e ragazzi, io vi ringrazio.
Cari saluti da saro.
P.S.
Un ringraziamento doppio a te Angelo per la tua analisi e la piacevolissima lettura che si è per me dimostrata ;-)
.
Ciao.
enrico (ventrix)
Felice che tu abbia gradito Enrico ;-)
un caro saluto da saro
ha lavato via molti dettagli allora scolpiti
Il tempo a mia disposizione
(un'oretta di buona luce nel tardo pomeriggio)
ha peremsso a me di studiare le possibili inquadrature
(lontano-vicino-di fianco-dal basso).
Sono davvero felice che questa particolare lettura ti abbia regalato delle emozioni cara Paola.
Grazie ed un salutissimo da saro.