woman
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Il nudo artistico è uno dei generi più controversi, ma non solo in fotografia.
Per la morale o la religione è una cosa disdicevole, da evitare e soprattutto da proibire alla vista dei bambini. Alcuni la scambiano per pornografia e c'è ancora gente che le statue degli antichi popoli, padri dell'arte universale, come i greci e i romani vorrebbe censurarle, ma anche operedi artisti come Michelangelo (che in tempi passati sono anche state censurate, famoso il caso della Cappella Sistina) o ancor di più opere di artisti sempre più vicini ai nostri giorni come Goya e la sua arcinota Maya desnuda, per fare un esempio...
Gli artisti han sempre visto il nudo, femminile o maschile, come la rappresentazione naturale dell'armonia e della bellezza, il corpo umano come manifestazione della purezza estetica in natura, da riprodurre da prima in pose semplici, per così dire classiche, e poi in pose sempre diverse alla ricerca di una certa originalità , fino a stravolgerla e reinterpretarla come fece Picasso, tanto per fare un semplice esempio.
Non voglio addentrarmi oltre a questo tema che mi vede ovviamente schierato dalla parte di chi considera questo genere come un fatto puramente estetico ed assolutamente da non proibire o censurare, ma tutt'altro e semmai da incoraggiare e divulgare. La cultura della nudità del corpo creerebbe meno problemi e tabù a tutti. Fin da piccoli la consapevolezza del corpo è importante e, secondo me, farebbe sì che non nascessero storture mentali in alcuni soggetti, perché son proprio le cose proibite che generano desiderio e a volte anche ossessione.
Detto questo presento la foto di oggi, un bellissimo e delicato nudo artistico della sensibile e bravissima fotografa Lucia Pulvirenti.
Chi può, guardando questa foto, avere dubbi sull'operato dell'autrice? Chi può sostenere che una foto del genere possa turbare i sonni di adulti o bambini?
E' vero, possiede una certa carica sensuale, ma solo perché siamo noi a leggervela, con la nostra educazione, la nostra morale, la nostra esperienza, la nostra cultura, la nostra malizia.
Il buono o il cattivo nelle cose lo mettiamo spesso noi con i nostri occhi e la nostra mente.
Ciò che a uno può apparire bello, per altri può essere brutto e viceversa. Ciò dipende da tutte le cose elencate prima, ma anche dalla cultura specifica della cosa che stiamo osservando. Se osservo una partita di calcio mi piace e mi diverto perché conosco il gioco, le regole e do importanza a certe cose che vedo fare e le apprezzo, chi non ne capisce nulla o non ha interesse invece si annoia e dopo poco se ne va... Chi dice che il calcio è il gioco più bello al mondo non sono certo gli appassionati di golf e neppure quelli di basket...
E' chiaro quindi che a seconda dei gusti, legati alla cultura ed al carattere, alla educazione ecc... ciascuno di noi percepisce ciò che vede in modo diverso.
Ma la foto di Lucia mette tutti d'accordo per la sua delicatezza, la sua semplicità , la sua poesia.
Una sorta di Eva, una donna primordiale ed idealizzata, che è un tutt'uno con la natura grazie a questa specie di effetto fotomontaggio ottenuto magistralmente in presa diretta e senza artifici di post-produzione, col solo ausilio di un vetro lavorato.
Doppiamente brava Lucia per l'ideazione e per la realizzazione di questo stupendo scatto che secondo il mio modesto parere non poteva che essere realizzato come lei ce lo propone, non ci sono sbagli né piccoli né grandi, non ci sono sbavature o imperfezioni tecniche, non ci sono appigli per criticare questo scatto. Uno scatto che è pura emozione, pura contemplazione della bellezza femminile, in modo discreto, pacato, leggero. Uno scatto che resta impresso nella mente e nel cuore di chi è abituato a vedere immagini sopra immagini ogni giorno da anni ed anni, ma anche (e forse di più) rimane impresso in coloro che si approcciano per le prime volte al mondo della fotografia e a coloro voglio dire: questo è un esempio da tenere in considerazione per imparare a fare belle fotografie. Imitando e cercando di riprodurre foto belle s'impara molto e ci consente di costituire un background di tecnica-emozione-cultura fotografica che in seguito ci sarà indispensabile per la nostra crescita personale come fotografi.
Alberto Gianfranco Baccelli
(bagdesign)
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Marco sempre attento alle analogie : giustissimo il richiamo ad un Klimt in bn.
Brava e complimenti
Ciao
Stefano
mi sarebbe piaciuta ancora di piu` se il cappezzolo fosse stato piu` tenue
molto bella
atmosfera magica
complimenti :!:
Fabio.
la trovo veramente sensuale...brava anche la modella
E' una meraviglia!
Un carissimo ciao!
saro
un carissimo abbraccio da giulietta!
Ciao
Andrea
Bravissima Lucia
Federico mi lusinghi tantissimo... Infinite grazie:)))
ciao
un saluto