Non saprei su questa, forse la precedente ha una incisività maggiore (a parte la transizione della vignettature che appiattisce e falsa la scala di grigi. In questo caso converrebbe, diminuire la luminosità periferica e aumentare entro un range accetabile , quella centrale riducendo al massimo la transizione del grigio medio). Io, fin dall'inizio ci ho percepito una sorta di reinterpretazione del famoso scatto di Man Ray. In quel caso, anche se non così esplicito, la chiave interpretativa è decisamente "surrealistica", soprattutto con riferimento all'inconscio mentre nel tuo caso ci leggo invece una interpretazione alquanto razionale. In entrambi in casi c'è probabilmente la volontà di superare qualcosa che viene percepito come ostacolo o costrizione, qualcosa che và stretto insomma. Nel teatro greco, ma in generale, la mascherà è il simbolo e mezzo concreto del confine tra realtà e finzione,della dicotomia in astratto. Probabilmente nel tuo caso, la finzione, l'inconscio, fa da contraltare al reale. ciao!
pur piacendomi sia questa che la precedente, questa la mia preferita.
Man mano che posti le tue immagini, rientri tra le mie autrici preferite di mm cara Ambra.
un saluto,
saro