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la corsa del delfino
Un ragazzino di oggi corre in quello che solo tre secoli fa era uno dei luoghi più esclusivi del mondo. Forse, in quello stesso luogo, faceva le sue corse di bambino il Delfino.di Francia. Due bambini, due destini sicuramente diversi, la stessa corsa.
Nel_mondo_di_Angelone.jpg _DSC6142ok.jpg pa_l.jpg DSC_0447_bianco_nero_ridim__.jpg IMG_0105~0.JPG
Informazioni File
Nome file:pa_l.jpg
Nome Album:Ubaldo Lorenzo Dati / Emotive
Dimensione file:274 KB
Aggiunto il:Ago 06, 2009
Dimensioni:799 x 535 pixels
Visto:96 volte
Apertura Diaframma:f 3.5
FNumber:f 18
ISO:100
Lunghezza Focale:16 mm
Modello:DSLR-A100
Tempo d'esposizione:1/60 sec
URL:https://www.micromosso.com/galleria/displayimage.php?pos=-40841
Preferiti:Aggiungi ai preferiti
Marco Furio Perini  Send PM [Ago 06, 2009 at 11:36 AM]

Sinceramente Ubaldo, mi affascina più quel che hai scritto che non l'immagine in sè, che trovo (per quanto equilibrata) troppo vaga nella sua inquadratura... c'è tanta roba turisticamente interessante dentro, ma nessuna che mi faccia provare quel tipo di emozioni-sensazioni che solitamente cerco nella fotografia. Come detto sopra, apprezzo invece molto l'approccio storico- culturale proposto dalla nota. Ciao

Ubaldo Lorenzo Dati  Send PM [Ago 06, 2009 at 10:11 PM]

Caro Marco, vedrò di chiarirti, se possibile, il mio pensiero riguardo a questa immagine. E lo farò guardandola come se fosse immagine di altri. Il titolo e la nota risultano momenti rilevanti per la corretta lettura della foto e del pensiero dell' autore. Su questa base, è di fondamentale importanza la precisa caratterizzazione dell' ambiente, il cortile del Louvre, che si pone come scenario indispensabile e di conseguenza di necessaria facile individuazione. Quindi opportuna la visione ampia e la presenza di un certo numero di elementi architettonici a raccontare e caratterizzare il contesto. Le persone, immobili, cristallizzano la massificazione del luogo, un tempo esclusivo, e evidenziano, per contrasto, la corsa del bambino, peraltro resa dal mosso. Il mosso stesso dà alla figura centrale un che di evanescente, come a suggerire l' analogia con l' azione del correre di un bambino di tre secoli prima, bambino ormai divenuto fugace personaggio delle fantasie del fotografo. L' emozione credo vada ricercata non tanto nell' ambiente, come già detto elemento indispensabile ma non centrale, quanto nell' azione del correre in parallelo dei due personaggi, il reale, con la felpa rossa (!), e il fantastico che si concretizza nella fantasia dell' autore e, eventualmente, del fruitore dell' immagine. Sai quanto apprezzo i tuoi interventi e spero di averti epresso esaurientemente il mio sentire. Un caro saluto.




 

   
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