foto bellissima,
:-o :-o :-o :-o
ciao grande Robi
mi fai quasi paura
:-o :-o :-o :-o

:-x :-x :-x :-x :-o

struggente ritratto Roberto, tua madre vero?
Mi commuove questa tua foto, mannaggia a te.

:-o :-o :-o

un sentimento, una preghiera, un'emozione ... un mosso che vive e respira, che sembra muoversi nei suoi pensieri ... una voce che sussurra e che ti chiama e che si aggrappa: "Roberto" ...
ci regali ogni volta intimità diverse e profonde ...
grazie robi
Paola

ecco Roberto.non vogliamo che fotogrofi cos' ,nel moso regali una situazione e una sensazione temporale.
ecco perche' inaspettatamente rimasi incredulo di vedere quella fotografia tanto dozzinale...ma comunque credo di non averla capita ,perche' una spiegazione sicura ci sara'! :-D

che dire aldo ultimamente sto metabolizzando questa idea di fotografia ipernormale..banale...senza qualità..scialba nei colori e nelle sitazioni.Non mi appartiene..io..di carattre sono più tragico..come i miei soliti scatti..ma per mia madre..non sò è diverso!!

Lo trovo commovente e tenero.

no questa è diversa dall'altra ..non so cosa ti sia successo quando hai scattato per mettere l'otturatore così "veloce"

..il riflesso sulla vecchia cristalliera di mia mamma mi ha chiesto di leggere il suo sguardo !! ;-)

Mi piaceva la prima e mi piace anche questa, molto. Come nell'altra mi sento quasi in imbarazzo a commentarla, mi sembra di violare un momento vostro. Entrambe sono di un'intimità tale da commuovere e mettere un pò in soggezione. Certo che è diverso con tua madre, non è nè potrà mai essere "il solito scatto".
P.S. Il titolo lo trovo bellissimo e io lo leggo in questo modo: tu sei dentro quello sguardo che la cristalliera ti ha portato a vedere

hai continuato a scavare scavare, e sei arrivato a tua madre.
l'affetto più grande e il più difficile!
e hai ricominciato a vedere il mondo a colori.
agnese

.......................

non devi dire che son foto banali, normali...no....

Devo guardare le tue foto a piccole dosi....mi ammazzano di emozione Roberto!

da madre, da figlia, osservo in silenzio. quel rosario parla. ciao robi