Bella immagine, sembra composta da più piani assemblati in modo pseudo-casuale od un labirinto degli specchi con pochi specchi e molte pareti ... ovviamente scatto splendidamente surreale ;-)

Accenni all'oro della betulla, prezioso autoritratto direbbe Saro.
Semplice e pura come la composizione di un bambino... chi non vorrebbe essere ancora così?
Lo specchio dice che non è possibile a meno che... tu non lo inganni. :)
Un caro saluto
marco

prezioso autoritratto dice Saro
...e si complimenta pure con te Ivana ;-))

Credo che nella tua poetica i piedi abbiano un ruolo importantissimo se non fondamentale... basta guardare come sono posizionati quei due lì, che sembrano appartenere a qualcuno seduto... seduto dove non è dato saperlo, il che alimenta il fascino del mistero, perchè mistero resta, per quanto confinato tra le piastrelle di una scuola materna... :) Ciao!

poesia, immagine, geometrie...essenziale

:)))))))))))) grazie infinite ragazuoli, stavo aspettando di parlare con le maestre nel corridoio, gentilissimi:)))))