Non riesco a capire cosa sia Gianni e non è importante che io lo sappia.
Quello che conta è che questo caldo paesaggio onirico mi affascina moltissima e quindi ti dico si.
Un'immagine molto speciale.

ciao,
saro

ma qualcosa di più "leggerino" ogni tanto no ? eh?
mi tocca sempre andare a consultare wikipedia accidenti a te !
ciao

questa volta ci capisco poco anch'io, ma è un piacere guardarla, la luce è bellissima e la composizione pure, quindi mi hai convinto
ciao miriam

@Franco: i più grandi utenti di Wikipedia siamo noi di MM in relazione alle foto di Gianni e di qualche altro (un paio sono tuoi amici, fra l'altro!)... Oggi tocca a "psicostasie"...
Mi viene da ridere al pensiero che il "Signor Wikipedia" vede improvvisamente un sacco di ricerche in un unico giorno, provenienti dall'Italia, su un'unica parola non cliccata da anni......!

A parte tutto, la foto di Gianni è molto misteriosa, nei suoi riflessi rosso cupo...

Susanna

i tuoi misteri mi affascinano da morire... io ci vedo il viso di una donna speciale, distesa sul letto che aspetta il suo amato guardando la luce.... il tutto a "luci rosse"....:))) bellissima gianni!

Psicostatica o psicodinamica? Libro dei morti degli antichi egizi o libro dei vivi dei moderni italici ipnoinduttori? Ma, soprattutto, psicostasia involontaria o tecnicamente indotta?
Ah! Saperlo!
Foto suggestiva, di notti insonni e fantasmi incombenti , di anime pesanti e dolorose transizioni.
Bravo. Ciao

Sarò sincero, non l'ho ben capita ma mi piace un sacco, secondo me saresti un ottimo pittore..... e poi chi l'ha detto che per apprezzare una cosa bisogna capirci per forza qualcosa......è bella e basta. Anche io come Lucia ci vedo una figura ma la vedo morta, inerme davanti a quello che sta per compiersi. Splendida quell'aura rossa, quell'entità che si innalza voluttuosamente dal corpo disteso.
Dalle molteplici visioni e unica come tutti i tuoi lavori.

Grazie Saro, Franco, Miriam, Susanna, Lucia, Paola e Alessandro dei vostri commenti e passaggi.
Da quando lessi il libro dei morti egizio e poi quello tibetano, la pesatura dell'anima e del cuore mi ha sempre affascinato.
Poi me ne ero dimenticato fino a quando, nel Novembre scorso, ho rivisto il papiro con il libro stesso nel museo di Torino e ho pensato di farci qualcosa.
Ho immaginato che il nostro dormire e soprattutto il sognare sia una piccola pesatura dell'anima quotidiana, per fare in modo di non portarsi dietro ogni fardello che l'appesantisca.
Che ruolo abbia l'inconscio in tutto questo non so.
Vedi Franco che è una foto leggera? Solo il peso della nostra anima, ma questo dipende da noi... :-))
Ciao!

21 grammi è il peso che perde il corpo al momento della morte ...
" 21 grammi " un film del 2003 diretto da Alejandro González .
Immagine che sicuramente guida la mente a diverse letture , legate sicuramente alla soggettivo interpretare di ciò che si percepisce nell'osservarla , la luce scarsissima tende a riportare un ambiente di sonno/veglia indistinto come entrare nel limbo dell'incoscienza ...

Mimmo

Grazie Mimmo del passaggio e della citazione.
Ho visto anch'io quel film anche se non mi è piaciuto molto :-))
La cosa più interessante è che ciò che stiamo cercando di capire ora con altri mezzi è già stato recepito e vissuto nel passato.
Sapere che l'anima ha un peso, non cambia nulla nella nostra vita, mentre cambiava sapere che l'anima e il cuore pesano di più o di meno, in base ai comportamenti avuto in vita, cambia molte cose.
Noi pesiamo la materia, loro pesavano l'agire...
Ciao MImmo!