Mi piace molto questo accostamento di ordine e caos, razionalità e casualità. Anche l'aver relegato il fabbricato in una porzione così limitata lasciando campo alle pietre da il senso visivo di una probabile decadenza dei fabbricati che però non si percepisce dalla fetta che hai visualizzato. Mi disturba un po' (ma non più di tanto) quel lampione che rompe la sequenza pulita di vuoti e pieni del prospetto.

Rovine? Ma quali?! Buona giornata :!:

quoto in toto le parole di Sauro ed aggiungo un complimento particolare alla tua capacità di dare vita alla pietra, sia essa in natura o modellata dall'uomo.

Un titolo così secco da un segno preciso; se non è così credo che o va cambiato il titolo o va dato un minimo di spiegazione.
Fermo restando quanto detto sull'immagine in sé

Lo scatto è molto bello , però non mi pare trovi contestualizzazione col titolo ... imho.

Mimmo

Decisamente uno scatto interessante. Molto bello il punto di ripresa.

Eccomi. Grazie a Attilia che è sempre molto generosa con me.
Rispondo a Sauro e Fiorenzo sul senso che ho inteso attribuire all' immagine e di conseguenza sul titolo.
L' edificio è in ottima salute. Dopo decenni di degrado, da qualche anno ha conosciuto restauri e nuova vita: svolge la sua funzione di struttura turistico-ricettiva con successo, almeno a giudicare dal movimento di persone intorno.
Nell' introduzione all' immagine ho inteso suggerire una chiave che esula dalla semplice documentazione ambientalistica,
e il titolo, sempre nelle mie intenzioni, avrebbe dovuto essere il "la" per la lettura. "Rovine", dunque, non si intende riferito allo stato dell' edificio, ma nenmmeno all' inerte informe sul quale l' edificio sembra in qualche modo galleggiare. I due elementi in questione acquistano, nelle mie intenzioni, una valenza simbolica. Le rovine sono quelle prodotte dal regime politico che ha generato pure l' architettura che, sola, rimane in piedi su una struttura miseramenta franata nei dirupi della storia. L'edificio, quindi, diventa l' icona del buono (Sauro ha rilevato la piccola porzione occupata nel fotogramma, che non è casuale) che sopravvive e sovrasta la rovina del male (privazione della libertà, guerra, fame, paura, morte, persecuzioni) destinato dalla storia alla decadenza informe e irrecuperabile. In ogni immagine si possono trovare diverse possibili letture: mi dispiace se non sono stato chiaro nell' intento dell' immagine e spero di essere stato esauriente in questa seconda puntata. Grazie dell' attenzione.

la luce non era quela giusta ma hai fatto un buon lavoro

Esaurientissimo e, almeno per me, totalmente condivisibile.

Nel momento in cui scrivevo del titolo, ho avuto la visita di due mostri sacri di MM e della stella più luminosa. Solo ora vedo e ringrazio. Buona serata.

Ciao Ubaldo
una volta su una rivista di fotografia c'era una rubrica intitolata "La foto nel cestino". Credo che quello sia il luogo adatto per questa foto.
Scusa se mi permetto ma veramente mi lascia di sasso!! :-P

Luca

In tutta sincerità mi sembra poco simpatico il commento di Luca alla fotografia di Ubaldo, voglio sperare che sia solo una battuta poco felice , in quanto secondo me quella in questione è una fotografia abbastanza interessante e mi trovo in perfetto accordo con quanto detto nel primo intervento da Sauro.

E poi pernacchione per pernacchione ne mando uno all'Ubaldo e al Luca.

:-P :-P

Ciao Libero

Cari amici,
io l'ho sempre detto: mi resta difficile pensare quando vedo le fotografie. Per cui scusatemi per i titoli strani e i commenti tirati li. Poi c'è la libertà d'espressione che io di certo non mi sento di censurare mai....Anch'io concordo con quanto detto da Sauro!

Luca :-D

Allora pagatemi le royaltiesssssss!!! :-)

Luca, ti ringrazio per i commenti che hai avuto il buon gusto di fare alle mie immagini. Se vuoi, accetta un consiglio: se ti resta difficile pensare quando vedi le fotografie, meglio tacere. Le parole senza pensieri suonano in maniera cafonica. Ti ringrazio anche per avermi voluto chiarire il significato di metafisica, sono troppi anni che non pratico la lingua greca (ho finito il liceo quasi quarant' anni fa!) e sei autorizzato a pensare che ho dimenticato...