Gabriele, forse sono fioriti tutti dalle mie parti, allora :-)
E tu da quelle parti, chissà che bei fiori (ma anche palazzi, città e chissà quant'altro di attraente) riuscirai a fotografare.
Aspettiamo curiosi tuoi nuovissimi ed interessantissimi scatti (e buona Provenza) ;-)
da me si sono visti eccome.
Erano così rari che quel rosso ai bordi della strada o in mezzo al campo tirava fuori subito :"hooooo guarda, un papavero".
Affascinanti le pendenze casuali e l'orientamento della corolla.
La post li rende intrepidi, noncuranti di mostrare la loro bellezza, quanto di competere con lo sfocato turbinio di cemento.
Intrigante.
un salutone
marco
Grazie, Marco, dalle mie parti quest'anno se ne sono visti forse più che in altre annate (come si può notare in questa immagine proposta qualche mese fa).
La disposizione di fiori e vegetazione è frutto di un venticello che rischiava di rendere vano il tentativo di fotografare, ma che, invece, come spesso accade con gli elementi della natura, ha aiutato ad arricchire la foto :-)
Apprezzo molto l'accoppiata compositiva papavero-caseggiati, è un'immagine che sa cogliere lo spirito delle prime periferie urbane. Solo un pochino fastidiosa la macchia più chiara proprio al centro, dietro al fiore in primo piano. Ciao
... il convivere della naturale bellezza dei papaveri con le "brutture" di cemento ben sfocate sullo sfondo. Uno dei misteri del nostro tempo in questo scatto
Grazie a tutti/e e ... si, Marco Furio,, la macchia bianca disturba, ma era lo scatto che mi piaceva di più fra quelli realizzati ... piccolo compromesso ;-)
Paola, Saro ed Angelo, la natura ha più forza dell'uomo, che convive (e forse anche male) in una sua piccola parte ed il mistero più grosso per me è come facciamo ad ignorare la capacità (auto)distruttiva di un'umanità che riesce sempre a devastare il bello, il buono, l'utile ...
Boh ... questo proprio non lo capirò mai ... :-|
Lele
E tu da quelle parti, chissà che bei fiori (ma anche palazzi, città e chissà quant'altro di attraente) riuscirai a fotografare.
Aspettiamo curiosi tuoi nuovissimi ed interessantissimi scatti (e buona Provenza) ;-)
Erano così rari che quel rosso ai bordi della strada o in mezzo al campo tirava fuori subito :"hooooo guarda, un papavero".
Affascinanti le pendenze casuali e l'orientamento della corolla.
La post li rende intrepidi, noncuranti di mostrare la loro bellezza, quanto di competere con lo sfocato turbinio di cemento.
Intrigante.
un salutone
marco
La disposizione di fiori e vegetazione è frutto di un venticello che rischiava di rendere vano il tentativo di fotografare, ma che, invece, come spesso accade con gli elementi della natura, ha aiutato ad arricchire la foto :-)
Complimenti caro Massimo
Un saluto da saro
Paola, Saro ed Angelo, la natura ha più forza dell'uomo, che convive (e forse anche male) in una sua piccola parte ed il mistero più grosso per me è come facciamo ad ignorare la capacità (auto)distruttiva di un'umanità che riesce sempre a devastare il bello, il buono, l'utile ...
Boh ... questo proprio non lo capirò mai ... :-|