Ricordo di aver letto che molti piccoli uccelli, quando vedono un predatore volante come un falco, emettono un caratteristico "richiamo d'allarme", in conseguenza del quale l'intero stormo comincia un' azione evasiva. Evidentemente l'uccello che dà l'allarme mette se stesso in un pericolo, perché attrae l'attenzione del predatore particolarmente verso di sé. E' forse questa l'incosapevolezza ?
un caro saluto
Ginetta

immagine affascinante con una descrizione che fa riflettere...
forse dovremmo (perdonate la banalita) imparare a viaggiare insieme, come loro... imparare a convivere e lo spirito di gruppo...
personalmente non credo che non sanno che, inevitabilmente, qualcuno si perdera... forse sanno benissimo anche chi sara il prossimo... perche troppo debole o vecchio... la cosa ammirevole è la serenita con cui affrontano comunque il viaggio... senza scartare chi sanno bene , non arrivera in fondo... ma accettandolo comunque nello stormo... una visione personale forse ... forse ottimistica, o forse è cio che in segreto vorrei anche per noi ...
un saluto Marco... grazie per le immagini e per gli spunti di riflessione ...

"il popolo viaggiatore" giusto per citare uno splendido film documentario, bellissima elfo:)

in questi giorni si vedono molti stormi di uccelli, non mi era mai successo, bello questo tuo, ciao angy

Grazie del passaggio :)
@Ginetta: l'inconsapevolezza per loro è.... ciò che esce dalla conservazione della specie... perdere qualcuno per la strada ( in qualsiasi modo) fa parte del gioco; l'importante è che la primavera è prossima e i terreni di nidificazione attendono :) e i richiami amorosi riempono l'aria.. :)
@Simone: c'è una sottile differenza tra noi e loro.
Loro rispondono a "richiami naturali" irresisistibili; anche noi rispondiamo a richiami naturali, ma possiamo decidere che non sono per il meglio e cambiare strada... Non saremo chiamati a rispondere per il male che abbiamo fatto, ma per il bene che potevamo fare e che non abbiamo fatto.
Questa è la sottile differenza tra noi e loro :)
@Ivana: "il popolo migratore" è quello il titolo :)
Un caro saluto e alla prossima a tutti
marco

Ottimo spunto di rilfessione. Quello che mi colpisce quando vedo stormi di uccelli migratori è il fatto che molte specie volano nella tipica formazione a V, alternandosi alla testa del gruppo per permettere agli altri di sentire meno l'attrito aerodinamico. E qui mi aggancio a quanto scritto da Simone: lo spirito di gruppo. Ecco un'altra differenza tra noi e loro: anche noi viaggiamo in stormo, ma mai in formazione...

Complimenti per lo scatto e la descrizione che hai fatto; mi piace molto la luce che si vede nei corpi di alcuni elementi dello stormo. Belle anche le riflessioni tra te Ginetta e Simone ed il commento di Gianfranco. Decisamente hai fatto riflettere molti osservatori, ciao Aldo

dall'idea del viaggio mi piace citare il mio amatissimo Chatwin: l'alternativa nomade... sì, siamo troppo stanziali pur essendo nati nomadi. abbiamo bisogno di cambiamento, di mutevolezza...

c'entra poco con la foto? forse ;-)

al solito ottimo scatto

a differenza di te io non ne capisco nulla di migrazioni ecc. però quando guardo il film 'L'incredibile volo' (uno dei miei preferiti) rimango estasiata, lo metto quando debbo rilassarmi...oche oche oche:-))) emozionante la planata sul lago dorato alla fine...ciao angy

una bella formazione! Ciaooo

Nè Piero , nè Alberto avrebbero potuto aggiungere
un about più appropriato a questa bella storia infinita.

Complimenti caro Marco ed un abbraccio dall'ultimamente latitante saro

Molto bella!!! Ciao Letizia

Grazie a tutti per la visita e gli spunti di riflessione. :)
un salutone marco
@Saro: bentornato :))