Ti dico, Ivana... ha un non so chè di inquietante... la particolarità della ripresa con un mosso che sfalsa e sfalda i contorni dei soggetti, rende quasi "ectoplasmatiche" le figure dei due bambini, quasi come delle "presenze sovrannaturali"... non riesco a distogliere gli occhi dai loro sguardi, quasi che fossero capaci di scrutarti dentro... la giostra, poi, sarà per suggestione indotta, accentua questa sensazione di smarrimento... Con ciò, malgrado la mia "lettura" forse un pò strana, ti confesso che la trovo una foto sensazionale sotto ogni punto di vista (tecnico ed emotivo-emozionale). Bravissima :-)
Ciao ;-)
Alte luci bruciate, ombre molto chiuse, grana troppo forte, tutte caratteristiche tecniche che a uno sguardo attento e non, non passano di certo inosservate... tutte cose che in casi come questo penso passino per forza e in modo prepotente in secondo piano, essendo questa una fotografia che basa la sua forza su una carica emotiva davvero notevole. Da un punto di vista compositivo assolutamente nulla da dire, i "personaggi chiave" del fotogramma sono posizionati nei "punti forti" e diveri personaggi secondari fanno da cornice a questa bellissima scena...
Complimenti per quesa bella fotografia... brava.
uno scatto eccellente per la carica emotiva che trasmette... misteriosa ed inquietante sia per i personaggi per il luogo in cui si trovano... è come se stia per succedere qualcosa da un momento all'altro... brava ciao Alb.o
un'immagina che si sta a guardare per tanto tempo, per carpirne ogni particolare... ma quello che piu' colpisce sono gli sguardi di questi bimbi ben fermi in un vortice di elementi che sono in movimento... segnalo assolutamente!
Bella foto, Ivana. Complimenti. Se volessi cercare il pelo nell'uovo direi che i bianchi troppo "sparati" nascondono, secondo me, particolari importanti dell'immagine. Ciao. :)
Nico
Ciao ;-)
Complimenti per quesa bella fotografia... brava.
...anche nel farti i miei complimenti.
ciao Ivana,
saro
vincenzo
Molto bella!
complimenti
ciao, franco
Molto bella, complimenti,
Susanna
Nico