A me gli occhi
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dopo la medaglia di legno gloriosamente conquistata nel contest, mi piacerebbe avere qualche vostra impressione a riguardo!
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Credo che meriti la recensione, questa immagine di Omar, partecipare ad un contest, e vincerlo, non è mai semplice, pur presentando una bella fotografia, si entra nel gusto personale delle persone, e poi, nel caso del contest di MicroMosso, si tratta di una giuria popolare, fatta dagli stessi utenti, anche se, a dire il vero, ho visto nella mia vita giurie blasonate, prendere degli abbagli clamorosi, quindi, comunque sia, è sempre molto difficile vincere, ma questa immagine di Omar, secondo me, meritava!
I cartelloni pubblicitari da sempre offrono spunti a dir poco interessanti, attinenze o contrasti netti con scene vere, si possono costruire scenette comiche, insomma, sono soggetti molto interessanti, se ben sfruttati!
Una parentesi va fatta sulla differenza tra uno scatto rubato, o costruito, perché i cartelloni essendo un soggetto statico e permanente nel tempo, permettono di essere studiati, cercare l’idea giusta, e costruire la propria fotografia a piacimento, oppure il classico appostamento da cacciatore, nella speranza che succeda qualcosa, sinceramente, le migliori fotografie riguardanti cartelloni pubblicitari, viste negli anni, erano tutte costruite, ed è ovvio, non è facile trovare una “macchietta†gergo toscano per definire una scenetta comica, oppure un’attinenza, o un contrasto, casualmente, può succedere, ci vuole molta fortuna però, detto questo, ricordo il mio pensiero, è il risultato quello che conta, e non come lo si ottiene, Photoshop a parte!
La foto di Omar, potrebbe essere stata fatta anche passando per caso, i cartelloni presi in esame da lui, si prestano bene a diverse gags, e in fin dei conti non è difficile trovare un personaggio come quello rappresentato, e se sei , nel posto giusto al momento giusto ,fai la fotografia, se poi è un suo conoscente, non cambia nulla, cambierebbe qualcosa se fosse stato appiccicato con Photoshop, allora si tratta di una fotografia che non ha più uno spessore, diventa un collage, con meno phatos, anche se, il risultato finale è poi lo stesso, il significato il contenuto non cambiano, è un mio pensiero, a me le fotografie di street, cartelloni e tutte quelle immagini, dove serve velocità , colpo d’occhio, estro, idee, non piace l’idea della “appiccicataâ€, tante le discussioni su questo tema, tra chi praticamente fa uso di questa unica tecnica, e chi invece pratica una fotografia genuina, dove quello che viene rappresentato, è quello realmente fotografato, ma si potrebbe stare qui fino a stasera!
Torniamo alla fotografia di Omar, la definirei una fotografia ipnotizzante, se continuo ad osservarla, ipnotizza pure me, con il personaggio fermo al centro, che guarda, è il bello di questa immagine, è proprio questo, il personaggio è di spalle, ma, personalmente è come se lo vedessi in volto, la posa, una mano in tasca, l’altra ciondolone, le gambe, tutto fa pensare ad una persona che, come minimo, è stata attratta da queste due mezze ragazze, con questi occhioni bellissimi ed enormi, a me sembra di vederlo in faccia questo signore, ed è la cosa più bella e riuscita di questa immagine, quando si riesce a far vedere un’espressione di un volto, senza farlo vedere, è un gran bel risultato!!!
Nella rubrica, “Cerchiamo l’ago nel pagliaio†l’unica cosa che avrei toccato in post, sono le due estremità della fotografia, un colpetto di forbici non ci stava male, ansi, la fotografia si concentra tutta sul personaggio, e il cartellone, i due bordi non servono a nulla, a me l’occhio è scivolato sui bordi, a cercare qualcosa che c’entrasse con il tema, il contenuto della foto, ma ho solo perso qualche attimo, non c’è nulla, allora tagliamo, più si toglie, più si aggiunge, è una massima che non va mai dimenticata! Il taglio ibrido, come lo chiami te, oggi è accettato in tutti i concorsi internazionali, capisco che scegliere tra un formato che non piace, o lasciare i bordi che non servono a nulla, non è facile, però una decisione va presa, esiste nel tuo caso anche una terza via, un compromesso, potevi dare una rifilatina, per diminuire i bordi, senza toglierli del tutto, lasciando così un formato vicino a quello che più ti piace, ma è un dettaglio, siamo qui ad esaminare una fotografia, e si cerca di esaminarla il più accuratamente possibile, un esercizio, che dovrebbe servire in futuro a migliorare, o per lo meno a caricarsi di qualche notizia in più, che potrebbe far comodo un domani!
Concludendo, hai fatto una bella fotografia cartellonistica, è un bell’insieme, un pizzico di umur, triste, una spruzzata di ipnotismo, ambiente umido/bagnato, che aumenta il phatos, il personaggio, così soggiogato, l’impermiabile, il cappello, una fotografia è fatta di particolari, se sono troppi confondono, se sono pochi, mancano elementi per la lettura, se sono giusti, la fotografia vola via veloce, e gli occhi ci scorrono sopra che è un piacere……………..
Complimenti
Riccardo Corsini
A.G. Elav89
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ottimo il bw.. :!: :!: :!:
un taglio stretto ci stava benino
guardate che io sono felicissimo del risultato del contest! ;-)
l'ho postata perché mi faceva piacere avere qualche impressione o consiglio sulla foto.
Attilia, non l'ho rifilata perché non mi piaceva il formato ibrido che veniva fuori. Il taglio quadrato non era male, ma tagliava a metà gli occhi.. ho preferito mantenere il 3:2 e vignettare un po' per concantrare ulteriormente l'attenzione al centro. ;-)
Ciao.
enrico (ventrix)