le scale,quelle normali, ormai non le prende più nessuno...e l'immagine è eloquente a tal proposito;
ottima la suddivisione del frame in tre rettangoli (il soffitto,la scala mobile affollata e la scala normale vuota) che danno luogo ad una composizione equilibrata e godibile
ciao

pende a sx ma la trovo bellissima, il tipo in primo piano ti ha visto....

un'altra delle tue composizioni eleganti, dove non manca quel pizzico di ironia che non guasta!
complimenti,ciao

Tutti salgono, nessuno scende. Vorrà dire che rimarranno al piano per sempre? Oltre alla suddivisione in tre (cito Franco), lo scorrimano lanciato dall'angolo completa la tua esemplare composizione. ciao, giulietta

Ivana, se tu mi ascoltassi come ti ascolto io, Ubaldino e Lorenzino non vedrebbero un supermercato per i prossimi vent' anni. O almeno fino al matrimonio. Ho provveduto a raddrizzare il file originale: grazie per la dritta.
Grazie anche a Franco/Miriam, fotografi accoppiati. E a Giulietta, finalmente ricomparsa su queste lunghezze d' onda.

Una bella composizione, resa ancora più interessante dal mosso, che aggiunge una importante componente dinamica alla scena.
La scala in effetti è del tutto inutile, la gente si muove con pesi o carrelli e i collegamenti verticali sono assorbiti totalmente dagli ascensori e dai travelletor.
In questa foto trovo che il formato quadrato sia proprio indovinato.
Ciao

Grazie Fausto, la tua attenzione mi gratifica.

Ubaldo, mi spieghi perchè hai fatto questa foto?
Non è polemica, solo non la capisco proprio, a parte il titolo eloquente che non illumina fino in fondo, una mente come la tua.
Ciao!

Gianni, perché tutto cade in basso attratto dalla seduzione irresistibile della gravità? Perché l' aria calda è immune da questa inesorabile condizione? Perché i fratelli Montgolfier intuirono quello che era davanti agli occhi di tutti e nessuno aveva mai capito? Mi hanno insegnato che non si risponde ad una domanda con un' altra domanda, ma ho capito, negli anni, che a volte, con le persone giuste, è lecito e produttivo.

Dovrei farti una controdomanda ma non mi viene... :-))
Saresti stato un bel maestro rabbino, sai?
Comunque l'aria è leggera leggera, la gravità pesante pesante, attento al basso, che cadono le mutande :-))
Ciao Ubaldo!