Mi fa piacere che pure tu hai rispetto per queste Belle Dame di un tempo.
Sono "scatoline" attraverso i quali siamo giunti agli strumenti fotografici straordinari a nostra disposizione oggi.
Ho cercato di curare al massimo la luce di questa foto ed è bello leggere quanto tu l'abbia apprezzata.
Grazie caro Francesco.
Giusto definirla "Vecchia Signora", ha il fascino inimitabile di chi ha vissuto intensamente, di chi porta in sè il valore della storia, di quella storia fatta di cose piccole ma preziose e significative... Immagine di pregio estetico ed espressivo. Ciao
Di vecchie signore come queste ne ho viste poche, pur bazzicando nell'ambiente da oltre 30 anni. Ero attirato da altrettanto belle e oggi vecchie signore chiamate telecamere che 30 anni fa costavano quanto un appartamento di allora...
Interessante la tecnica del light painting (così come altre tecniche fotografiche impossibili o quasi da fare col video, come HDR e focus stacking)...qualche ideuzza simpatica ce l'ho e grazie al grande Saro mi ha fatto venire l'appetito...
ma lo sapevi che la prima moglie di paul (beatles ) era una eastman !!!!
si si ...
beh tops certo che hai trovato questa volta una modella tops ..... elegante tascabile da ammirare sempre ... e la foto is tops ...
ciao christian
io le adoro:-) mio fratello ne ha almeno una cinquantina a soffietto vecchissime, non sono ancora riuscita a rubargliene una:-(((
bella questa tua anche se non la conosco:-) ciao angy
si un' attrazione direi fatale , chissà quante cose potrebbe raccontarci !!! guardandola bene ha tutto cio' che si puo' desiderare !! splendida Saro ciao
La prima serie delle "Vest Pocket Kodak"
fu prodotta dalla Eastman Kodak,
Eastman di cui la moglie di Paul era una discendente
(come ci ricorda Chris),
tra 1912 ed il 1926.
Questa è il modello Autographic,
così chiamata poichè,
per mezzo di uno sportellino sul retro ed uno strumento incisore a forma di chiodo,
si poteva "scrivere" in basso ad ogni negativo, dopo avere scattato.
Veniva chiamata pure la "Soldier's Camera"
la "macchina del soldato",
per l'impiego che se ne fece durante la Prima Guerra Mondiale.
Non sono ai livelli del fratello di Angy,
ma ho 9 modelli a soffietto, tra cui 4 diversi tipi di "vest" della Kodak,
tutte provate Luca e funzionanti e di cui vado orgoglioso.
se posso credo che ti sbagli ,la machina fatta tra i 1912 e 26 celo >! e non e questa .. questa e la serie b ... quello che dici tua quella fatta con una piastra di ferro davanti ... con obbietivo inserito nella piastra . conosciuto anche con il nome se ricordo bene pixie. poi potrei sbagliare .... ?? detto questo la pixie e uno di quelle macchine che si possa comprare con 5 euro nei mercati giusti !
spero che puo aggiungere allo scatto.. tops scatto ... celo pure io lei lol ehehhehe
ciao un salutone
l'uomo gatto ehhheh
Sono innamorato di queste "giovincelle" e
mi fa piacere di essere riuscito a trasmettere pure a voi
ciò che significano per me.
Grazie Chris, Sandro e Paolo dei graditissimi commenti e ri-grazie a te Chris per le precisazioni.
Cari saluti!
saro
Un caro saluto, Francesco.
Sono "scatoline" attraverso i quali siamo giunti agli strumenti fotografici straordinari a nostra disposizione oggi.
Ho cercato di curare al massimo la luce di questa foto ed è bello leggere quanto tu l'abbia apprezzata.
Grazie caro Francesco.
saluti da saro
Grazie della dedica.
Hai avuto modo di usarla ?
Interessante la tecnica del light painting (così come altre tecniche fotografiche impossibili o quasi da fare col video, come HDR e focus stacking)...qualche ideuzza simpatica ce l'ho e grazie al grande Saro mi ha fatto venire l'appetito...
...e ovviamente complimentoni per la foto!
Un grande saluto!
si si ...
beh tops certo che hai trovato questa volta una modella tops ..... elegante tascabile da ammirare sempre ... e la foto is tops ...
ciao christian
bella questa tua anche se non la conosco:-) ciao angy
fu prodotta dalla Eastman Kodak,
Eastman di cui la moglie di Paul era una discendente
(come ci ricorda Chris),
tra 1912 ed il 1926.
Questa è il modello Autographic,
così chiamata poichè,
per mezzo di uno sportellino sul retro ed uno strumento incisore a forma di chiodo,
si poteva "scrivere" in basso ad ogni negativo, dopo avere scattato.
Veniva chiamata pure la "Soldier's Camera"
la "macchina del soldato",
per l'impiego che se ne fece durante la Prima Guerra Mondiale.
Non sono ai livelli del fratello di Angy,
ma ho 9 modelli a soffietto, tra cui 4 diversi tipi di "vest" della Kodak,
tutte provate Luca e funzionanti e di cui vado orgoglioso.
A proposito dello scatto in sé, che sono felice avete apprezzato,
qui, in un contesto di buio,
ho "dipinto" la macchina di luce, applicando la tecnica del "light painting"
Ah, se solo potesse raccontarci quanto è passato attraverso le sue lenti!!!
Grazie a ciascuno di voi e cari saluti
saro
spero che puo aggiungere allo scatto.. tops scatto ... celo pure io lei lol ehehhehe
ciao un salutone
l'uomo gatto ehhheh
mi fa piacere di essere riuscito a trasmettere pure a voi
ciò che significano per me.
Grazie Chris, Sandro e Paolo dei graditissimi commenti e ri-grazie a te Chris per le precisazioni.
Cari saluti!
saro
grazieee !
abbraccione
g t
Felice che ti sia piiaciuta,
un caro saluto da saro