Il giorno giusto per ricordare questi Martiri.

giusto, martiri da ricordare e onorare, però a me torna in mente sempre il Gattopardo...

Splendido murales...

Oggi, (ieri mentre scrivo) è stata una giornata particolare. La notizia della cattura della "Primula Rossa" della mafia non poteva passare inosservata. Ma ci sono tante considerazioni da fare sulla questione. Non ultima quella che vede questa azione (palesemente organizzata) frutto di una "trattativa" che non ha mai smesso di esistere. Questo lascia spazio ad altre considerazioni più profonde. Se ciò fosse vero significa infangare il nome di chi per queste ragioni ha dato la vita. E' questo che fa rabbia... sapere di essere ancora nelle loro mani e di chi, dall'altra parte, gli fa sponda :(
Scusate lo sfogo

sappi solo Angelo che molta gente la pensa esattamente come te su questa questione...

Se quello che scrivi è vero Angelo (e magari lo è davvero), ancora una volta mi vien da chiedermi: ma in questo (...) di Paese c'è mai qualcosa di limpido, trasparente, sincero, ammirevole...? Aggettivi sicuramente attribuibili ai due martiri rappresentati sul murales, però guarda caso entrambi assassinati barbaramente ☹️

Antonio, lo so, ed proprio questo che mi lascia l'amaro in bocca. Siamo in tanti a pensarla così... magari non ci stiamo proprio sbagliando, anche se spero fino all'ultimo che non sia così.

Marco, ci sono le persone oneste, per fortuna tante, a rappresentare la limpidezza e la trasparenza. Il guaio è che queste ricoprono ruoli marginali nella nostra società e nelle nostre istituzioni. Siamo, e continuiamo ad essere, in mano a quei pochi che rappresentano l'altra faccia di tutto questo. Esattamente gli stessi che Falcone, Borsellino e tanti altri hanno purtroppo combattuto invano.
Vi ringrazio e vi auguro buona giornata.

Sono d'accordo Angelo.
Chiedo scusa allo staff per la parolaccia, mi ero infervorato :) , grazie per averla omessa.

Con la tecnologia e le menti di oggi come puoi non scroprire un uomo nascosto per trent'anni a 3km da casa senza che i poteri forti non siano collusi?
Poi, dopo trent'anni festeggi per aver un mafioso che sta praticamente solo aspettando di morire.
A me fanno ridere coloro oggi festeggiano, a partire dal capo dello stato, di quello stato complice da sempre.

"I nuovi capi sembrano tutti Al Capone tutti vestiti con lo stesso gessato,
E con l'esercito dei salvatori escono dalle banche entrano nei ministeri."
(Credici - Cristiano De Andrè)

è un'immagine che provoca sentimenti contrastanti dopo la notizia di ieri, messina denaro è ancora vivo però, loro no

Per indole personale, non amo particolarmente "parlare di mafia"... pur essendo figlio di una terra che troppe volte ha pagato un dolorisissimo tributo di sangue in nome della legalità, dello Stato, dei diritti e delle libertà che questo avrebbe dovuto garantire... Alla possibilità che la c.d. "primula rossa" sia caduta così teatralmente nell'imboscata "orchestrata" dalle forze dell'ordine, francamente attribuisco non più del 10% delle possibilià... ed è una percentuale abbastanza generosa... per la restante parte potrebbero aprirsi scenari abbastanza inquietanti (tradimento interno? trattativa sui tempi e modalità della resa?).... come tanti, forse la stragrande maggior parte di tutti noi, quale che sia la verità trovo del tutto fuori luogo i festeggiamenti, il tripudio, le roboanti dichiarazioni degli inquirenti e dei vertici delle istituzioni ...non meno dell'esaltazione mediatica di tutte le testate giornallistiche... Ma l'Italia è anche questo.... Chiudo parentesi e torno a guardare dentro al mirino della mia Nikon per ricordarmi che un mondo migliore di questo può ancora esistere... e il mio pensiero vola peraltro proprio a fratel Biagio Conte recentemente scomparso, esempio tra i più fulgidi che la speranza ed il bene possono ancora sconfiggere i mali incancreniti di questa società. Bellissimo e commovente omaggio, caro Angelo.

Piersanti Mattarella (DC) (fratello dell'attuale Presidente), Pio La Torre (PCI), Dalla Chiesa (generale dei Carabinieri) caddero morti per mani di mafia, come Falcone e Borsellino ed erano tutte persone delle Istituzioni, come altre persone meno note, ugualmente vittime di questa secolare organizzazione criminale definita Mafia.
Non credo affatto che le istituzioni, nel loro insieme, siano tutte colluse con la Mafia anche se livelli di compromissione (ma quanti e quali?) sono certamente possibili.
Una cosa però vedo dimenticata nei commenti precedenti: come può accadere che una intera comunità isolana non riesca ad uscire da una situazione (forse comprensibile?) di paura, costituendo così un ambito protettivo (o colluso) con questo fenomeno di criminalità organizzata. Non si può parlare di potere mafioso, senza anche parlare di attendismo, complicità, forse anche di ignavia e soprattutto (purtroppo) di diffusa paura...
Le teorie complottiate abbondano, (ma nei secoli viene sempre messa in giro la teoria di un maligno o di una setta che complottano, per confondere le situazioni) ma le svolte nella storia delle società le hanno create (quasi sempre) le ribellioni delle coscienze intraprendenti del popolo, se veramente si vogliono cambiare le cose.

@ Sergio: io, al contrario, credo che parlarne faccia bene, che abbia un suo ruolo nella lotta contro questo nemico. Io ci credo ancora in questa lotta e chi mi conosce lo sa. Il silenzio, purtroppo, non ha mai aiutato e non aiuterà nessuno, ma fa il loro gioco. Per il resto sono d'accordo con te.
Resto comunque dell'idea che si è trattato di una farsa, che non è una vittoria... ed anzi, ha l'amaro sapore della sconfitta.

@ Angelo: c'è molta verità in quel che dici: la paura, le intimidazioni, la violenza, le prevaricazioni. Ma anche l'ignavia, la collusione, hanno giocato e giocano un ruolo determinante. La c.d. mafia è notevolmente cambiata, come previsto da Giovanni Falcone. Oggi non è più la mafia delle stragi e degli anni di piombo. La mafia non spara più, non fa esploidere le bombe. Piuttosto dirige dagli alti livelli tutti gli spazi che gli si sono lasciati... tanti, troppi. Esiste anche una mafia dell'antimafia, giusto per non farci mancare niente. Ormai il livello di penetrazione nella società come nelle istituzioni è tale che non è più possibile distinguerla, come si faceva un tempo. Purtroppo, caro Angelo, e lo dico da siciliano, non è una partita che possiamo giocare da soli. Non più. E' troppo tardi per questo. E lo dico con grande amarezza. Io mi sento tradito, come tutte le persone oneste di questo paese.
Non provavo questo senso di sconforto da quando il dott Caponnetto pronunciò queste parole ▶ Le parole di Antonino Caponnetto

Ricordo limpido di quei giorni tragici
Non abbiamo imparato niente :-(