:-)

Uno scatto che esprime simpaticamente e molto efficacemente un concetto su cui spesso scherziamo, ma che forse rappresenta anche una parte di noi, uno spaccato di una realtà che ci appartiene, ci caratterizza, ci rende quelli che siamo ...
Il tema, secondo me, non è soltanto quello più "leggero" del pensionato al cantiere, ma forse, ampliando il discorso, quello della solitudine urbana, che a volte ci porta a passare il tempo lontano dagli affetti, quasi automi in cerca di un'identità, a qualunque età ...
Che dire ? A me questo scatto, questa scena fanno molto pensare ... ed onestamente mi mettono un po' di tristezza, considerando che probabilmente la solitudine, l'abbandono sono elementi lontani dalla natura dell'uomo, spesso definito "animale sociale", ...

Bella la lettura di Massimo. :)
A me invece fa anche sorridere - una scena che direi classica - il pensionato che guarda i lavori in corso , sia ad un cantiere sia in strada...
Non c'e` peggior cosa ( per me, personalmente ) di uno che ti sta` a guardare mentri lavori,se poi ti dice la sua .. ;)
Insomma , penso infine passino il loro tempo libero anche cosi` , anche come dice Massimo con un po` di nostalgia dei tempi passati dove loro erano dall'altra parte, a lavorare... :)

in ancient times it was rams and catapults besieging the cities and towns from outside - maybe employed by barbarians or romans :))
today the machines are inside the walls - destroying without mercy what remained from your beloved (...) are inside of rome ripping her womb open... forcing the inhabitasnts to flee abroad (because of gentrification, noise and neverending traffic chaos)

quoto sopra, Massimo e Sandro hanno espresso benissimo il concetto di questa foto, Fabio ne ha dato una lettura più "romanzata"

Nicola

Grazie a tutti dei passaggi e delle considerazioni. Fabio è il primo commento che ricordo in inglese e mi dispiace di non poterti rispondere nello stesso modo per mia incapacità, ma mi è piaciuto molto leggere la traduzione :) Un saluto.