Sono i miei amici più cari, coloro con i quali, in Guinea condivido il peso, la gioia, l'onere e l'onore di provare a cambiare qualcosa della vita dei bambini, di provare a vincere l'afro-pessimismo, così giustificato, in fondo, in questi tempi di abbandono del continente. Sono amici, forza, senso della vita, speranza, occasione per me stesso di non rincoglionirmi da adulto, ma di vivere una seconda giovinezza.