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Ce ne fosse una allegra!
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Nome Album:Gianni Di Gaddo / People
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Aggiunto il:Giu 05, 2009
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Laura Picinelli  Send PM [Giu 05, 2009 at 09:20 PM]

molto simpatica, gianni! e hai ragione, a parte quella assorta nel libro, le altre hanno tutte un'espressione incazzosa :-)

bagdesign  Send PM [Giu 05, 2009 at 09:22 PM]

:-) Scatto rubatissimo immagino... Non credo tu abbia rischiato... ;-)

Bruno Martini  Send PM [Giu 05, 2009 at 09:23 PM]

Non tutti possono gioire per una passione come facciamo noi con la fotografia. Un sorriso può migliorare molto uno stile di vita ... spererei che ci ragionassero un attimo le signore inquadrate.
Complimenti un ottimo scatto e un migliore pensiero.

Bruno

Michele Masullo  Send PM [Giu 05, 2009 at 10:23 PM]

mai visto gente allegra nelle catacombe, io stesso mi deprimo :cry: bravo bella cattura :-D

giacomo saviozzi  Send PM [Giu 05, 2009 at 10:56 PM]

Bruno....scusami...non resisto devo dirtelo....con questa frase qui: "Non tutti possono gioire per una passione come facciamo noi con la fotografia. Un sorriso può migliorare molto uno stile di vita" sono dovuto ricorrere a un'ingnezione di ottimismo...d'insulina. :-) Sarà che per me la fotografia non è "passione" ma vita, intesa nel modo più completo del termine, per cui è gioia, ma anche dolore, frustrazione, denuncia. Detto questo penso che queste donne che sono in metrò magari hanno tutte le ragioni del mondo per essere incazzate, tornano o vanno al lavoro, e si sa come sono costrette a lavorare le donne, a quali ricatti devono sottostare con questo sistema di contratti a termine, in una società maschilista come la nostra. Hanno tutte le ragioni del modo per esserlo perchè sono in una metrò, buia, puzzolente, in una città schifosa e invivibile.
Magari non sono così tristi o nervose come crediamo, una legge, magari si leggesse di più, una guarda un messaggio, magari è il suo compagno...quella con la camicetta magari pensa sognante. Io credo che proprio noi che "amiamo" la fotografia e che ci da "tanta gioia" dovremmo osservare un po' di più ciò che ci stà intorno e fossimo almeno critici. Trovo il titolo non troppo azzeccato ma trovo la foto un buon manifesto per ricordare la condizione di vita, nella nostra "civile" società, delle donne. E invece di far riflettere "loro" farei riflettere tutti i maschietti :-|

caterina  Send PM [Giu 05, 2009 at 11:05 PM]

tu non hai visto a saviozzi quando lavora,se lo fotografi è peggio di queste donne :-) :-)
Donne stanche,donne studentesse,donne inccazzate,donne innamorate,anke questa èla DONNA

giacomo saviozzi  Send PM [Giu 05, 2009 at 11:10 PM]

Caterina...te non lo sai come sono quando "lavoro" anche perché non hai mai avuto la fortuna d'incontrarmi, non hai mai voluto, e lo sai che io ho un debole per te...peccato il marito si un armadio a sei ante...detto questo a me solo la parola: lavoro, fa venire l'orticaria per cui se un giorno dovessi mai lavorare, stai serena sentiresti i moccoli da casa tua. Ma siccome io fotografo sono sempre allegro :-)

caterina  Send PM [Giu 05, 2009 at 11:15 PM]

appunto perchè tu lo dici sempre...e poi ti immagino come ci sei se ti metti a faticare,ma lo capisci la parola fatica :-)

giacomo saviozzi  Send PM [Giu 05, 2009 at 11:22 PM]

la parola Fatica la capisco ma quello che hai scritto te no :-)

Bruno Martini  Send PM [Giu 05, 2009 at 11:41 PM]

Una sola replica: il commento era solo per ricordare a tutti che un sorriso in più può far vedere il meglio di ogni cosa, donna, maschietto o chiunque sia ... solo questo.
Un saluto e un sorriso a tutti.

Bruno

Gianni Di Gaddo  Send PM [Giu 05, 2009 at 11:49 PM]

Caro Giacomo,ho letto con piacere le tue disquisizioni sul perchè le donne riprese hanno quell'espressione,tu lo sai,io no,io ho solo notato il fatto che TUTTE erano così.
Non mi interessa la polemica,ma io ho osservato ciò che mi stava attorno,e non è detto che ne abbia gioito.
Comunque,tu ci hai fatto la tua costruzione sopra,come hanno fatto gli altri che lasciato un commento,tutti immaginando un qualcosa di più,rispetto all'immagine.
Io sono molto soddisfatto :il fruitore può,ed anche deve andare oltre l'immagine : significa che l'immagine in qualche modo ha funzionato.

Valeria  Send PM [Giu 05, 2009 at 11:53 PM]

L'avrei intitolata "diffidenza" .. si legge nei loro visi la paura del prossimo.( o dovrei dire del "bastardo" di turno!).. scometto che era notte ...
simpatico il viso della ragazza che fa finta di leggere .. :-)



Uno scatto bello e significativo.. :!:

Gianni Di Gaddo  Send PM [Giu 06, 2009 at 12:10 AM]

Che lettura la tua ,Valeria !!!
Può essere giusta,se tu la senti così;ma la fotografia ha sempre mentito:non ti vorrei deludere,ma erano le tre del pomeriggio,ed il vagone del Metrò era quasi pieno.

Mimmo Greco  Send PM [Giu 06, 2009 at 12:27 AM]

un titolo diverso forse avrebbe scaturito ben piu profonde considerazioni ... come dice Valeria ..Diffidenza , oppure ..pensieri di donne nel metrò ...

Comunque buono lo scatto.

Mimmo

giulia berardi  Send PM [Giu 06, 2009 at 12:36 AM]

5 momenti di vita in questo scatto, interessante anche l'espressione della donna che si regge al palo, mi piace soffermarmi su questa foto e farmi raccontare i pensieri di queste 5 donne, non per forza tristi o incavolate o diffidenti....

Chiara Lana  Send PM [Giu 06, 2009 at 12:46 AM]

Mio caro Gianni, bello scatto emotive! Vorrei dire, per mia esperienza in metropolitana, che la situazione che si presenta è direi la norma, solo il fatto che siano tutte donne è un poco insolita. A Milano ognuno appare come in un suo mondo sui mezzi pubblici, ma non solo qui. Questo è uno spaccato della realtà quotidiana. E' di recente accaduto anche a me ad esempio in stazione a Basilea, che persone normali assumessero espressioni che le fanno risultare a chi le osserva in una gallery come questa, vuoi antipatiche, vuoi serie, vuoi tristi, vuoi spocchiose. Espressioni che ognuno magari nemmeno si accorge di assumere, proprio perchè involontarie parlano di noi agli altri. Ma con questo il rispetto per le persone da noi amatorialmente ritratte non deve venire mai meno. Per cui mio caro Gianni, senza ombra di polemica ma in tutta serenità che conosci di me, personalmente avrei smorzato il tono del titolo, forse solo con "routine". Un sorriso a tutti e buonanotte! Chiara

Silvio Mecucci  Send PM [Giu 06, 2009 at 12:56 PM]

Posto che a me sembrano tristi tutti quelli che vivono in città,
che bisognerebbe curare l'ortografia, che lavoro di per se significa sofferenza, dolore, travaglio.. :)
I giapponesi dicono da migliaia di anni che non si può essere tristi se si sorride. Il bello è che hanno ragione: i motoneuroni dei nervi facciali hanno influenza sulla parte limbica dell'encefalo, per cui, impostando uno stato motorio corrispondente alla gioia, la gioia viene richiamata nell'attività corticale cosciente.
Sorridete che è meglio, e se possibile evitate di vivere in citta :)




 

   
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