Informazioni File |
Nome file: | rm-st.jpg |
Nome Album: | Ubaldo Lorenzo Dati / People |
Dimensione file: | 338 KB |
Aggiunto il: | Mar 15, 2010 |
Dimensioni: | 800 x 536 pixels |
Visto: | 156 volte |
URL: | https://www.micromosso.com/galleria/displayimage.php?pos=-54130 |
Preferiti: | Aggiungi ai preferiti |
Si fuma sempre di più, soprattutto le donne, o forse stiamo cercando solo la fortuna di un gratta e vinci, come insinua Gilberto, per toglierci da questa farsa costruita ad hoc per chi vuole crederci senza volere pensare.
Le file per andare via dall'Italia sono sempre più folte, qelle per tornare non so...
Ciao Ubaldo
complimenti Ubaldo ...
Paola
vorrei analizzare , sia pure succintamente , la struttura formale della foto che sottende alla sua geometria espressivo/compositiva: l'immagine è riprodotta, e non credo sia frutto di casualità , secondo rigorosi canoni di prospettiva centrale:
una serie di 6/7 linee parallele al quadro prospettico e tra di loro (la prima delle quali è costituita dalla fila di avventori del tabacchino, le altre dai pannelli informatori posti in alto) sono intercettate da un piano sghimbescio (quella sorta di gronda posta sopra ai negozi sulla sx) che ha la sua fuga nel punto principale ( o centrale ) della rappresentazione, il tutto condito dalla variabile impazzita del mosso prodotto da alcuni utenti , in movimento, della stazione che alleggerisce e rende vibrante l'altrimenti effetto statico della scena ;
questa foto rappresenta per me un piccolo , ma significativo, esempio di come un'immagine interessante non nasca per caso, ma sia il risultato dell'applicazione corretta di regole compositive di rappresentazione oltrechè naturalmente di evidenti competenze in materia di tecnica fotografica;
bravo , molto, ubaldo
ciao , franco
Non mi permetto di entrare in particolari costruttivo-architettonici, che ignoro, ma mi permetto di dissentire da francomaffei per quanto riguarda la definizione di variabile impazzita, riferita alla fila mossa.
Più che di variabile impazzita ( che lascerei al campo medico-psichiatrico), parlerei di variabile casuale discreta,variabile casuale doppia o, più precisamente, di variabile stocastica ( tenendo conto dello scarto quadratico medio).
Considerando la dispersione delle coppie di figure e partendo dal baricentro del fotogramma, possiamo ottenere facilmente la covarianza, che ci è molto utile per entrare in sintonia con il messaggio da recepire.
Ponendo infatti sulle ascisse il dato x (fila al tabacchino) e sulle ordinate il dato y (fila mossa a Dx) otterremo
v (variabile)= x/y . Pj1/Pj2 (F) dove F rappresenta l'intero fotogramma e Pj1 e Pj2 sono la covarianza e l’evento stocastico.
Spero di aver espresso con chiarezza il mio pensiero.
Complimenti Ubaldo per il colpo d’occhio e l’ironia
Ps: dichiaro formalmente di essere stata seria nelle prima e nell’ultima parte del commento.