Informazioni File |
Nome file: | _DSC0163.jpg |
Nome Album: | damianomacaluso / Fine Art |
Keywords: | fds |
AUTORIZZI EVENTUALE RECENSIONE (SI/NO): | si |
Dimensione file: | 313 KB |
Aggiunto il: | Ago 23, 2010 |
Dimensioni: | 655 x 984 pixels |
Visto: | 289 volte |
Apertura Diaframma: | f 2.8 |
FNumber: | f 6.3 |
ISO: | 640 |
Lunghezza Focale: | 155 mm |
Modello: | NIKON D700 |
Tempo d'esposizione: | 1/160 sec |
URL: | https://www.micromosso.com/galleria/displayimage.php?pos=-62742 |
Preferiti: | Aggiungi ai preferiti |
tecnicamente molto bella con quato fuoco selettivo a degradare... il messaggio che mi trasmette è di estrema solitudine
Nico
Sicuramente una rappresentazione inusuale dei tanti nudi che girano.
Un gesto abbinabile al periodo adolescenziale , oppure ad un periodo diverso della vita di una donna , assume significati diversi e comunque prospettive emozionali di stati d'animo diversi.
Mimmo
E non credo sia solo per il titolo che la involgarisce. Trasgressiva, ma in modo ambiguo, a mio parere. Sarà un mio limite, chiedo scusa.
Questa la metto tra quelle fotografie che abbastanza discretamente entrano in un momento intimo e ancora tabu', quindi difficile da trattare, legato ancora oggi, specialmente per gli adulti, a retaggi culturali che lo fanno vedere come una cosa di cui non parlare ne' tantomeno mostrare. Io la leggo un po' come il vecchio slogan femminista, "il corpo e' mio e lo gestisco io" (al di la' che reclamasse una questione diversa).
Nessuno ha detto che la fotografia dev'essere per forza delicata, anzi, certi temi e' impossibile farli apparire soft, ma tra delicatezza e volgarita' passano tante sfumature..
Anche Helmut Newton nn e' conosciuto per i suoi nudi delicati, in quegl'anni non credo fosse semplice presentare fotografie che anche guardate oggi continuano ad essere di forte impatto ..lui stesso ha trattato l'autoerotismo... che non considero trasgressione nel 2010, altrimenti daremo agli adolescenti messaggi come quella vecchia pubblicita' di estrazione cattolica, che li metteva in guardia a non farlo per non incorrere in danni alla salute.
Non e' una foto che reclama pudicizia, ma neanche trasgressione; oggi gli adolescenti, maschi e femmine, ne parlano senza imbarazzo, grazie anche a campagne sull'educazione sessuale nelle scuole, iniziate piu' o meno a cavallo della mia generazione e col tempo evolute.
Ma in questo caso vedo l'ambiguità proprio nell'aver velato quello che è il punto d'interesse dell'immagine, cosa che per altri è delicatezza o discrezione. Perchè l'occhio è attirato in modo importante dal capezzolo, praticamente l'unica zona a fuoco, ma lo sguardo è condotto inevitabilmente verso la mano appoggiata sul pube. E lì che la sfumatura, secondo me, la rende ambigua. La volgarità - ma qui forse è eccessivo parlare di volgarità , sono d'accordo - non è nelle cose, in genere, ma nel modo in cui vengono poste o rappresentate.
Imho.
Una immagine femminile come questa a me dice poco, aldilà della curiosità visiva.
Non sono certo un contrario al nudo o all'erotismo ma ormai la fotografia, come l'arte, è ripiena di espliciti nudi femminili, dalla nascita del mondo di Courbet fino ai di preservtivi usati e letti sfatti di Tracy Emin, come brioche di crema, ma di quella che stanca anche il palato più sopraffino.
In questa foto mi trovo di fronte un gesto che richiede il massimo dell'intimità , non importa se femmina o maschio, il massimo dell'attenzione al corpo e mi chiedo per chi sia questo atto, questa esibizione, per chi si immola al piacere questo femminile nella non solitudine? All'uomo che fotografa? All'uomo che ama? A noi poveri amanti perduti? Alla finzione che stimola la morbosità ?
Perchè un atto masturbatorio, fatto di fronte e consapevolmente ad una foto o telecamera parte da una messa in conto, come un gesto teatrale immortalato e che denuncia, come ha scritto Antonio, una estrema solitudine.
Grazie,
Gianni
Se ci si ferma a guardarla senza il bigottismo e il perbenismo ipocrita che all'apparenza dobbiamo avere agli occhi degli altri ci si può accorgere che questa ragazza o questa donna o qualunque ragazza o qualunque donna dietro un gesto del genere può anche avere una storia da raccontare. Che può essere un momento di solitudine, che può essere il suo momento di piacere che non può ottenere in altro modo, forse perchè ha problemi a rapportarsi con un uomo probabilmente perchè da bambina è stata abusata dal padre, forse perchè è riuscita a liberarsi dopo tanti anni dal marito che la picchiava, forse perche semplicemente sta bene con se stessa..... Non penso di aver mostrato una dona nuda da calendario patinato o la velina di turno giusto per il gusto di avere sotto gli occhi una bella modella nuda. Ho raccontato una storia che ognuno di noi se si ferma a guardare non superficilmente può raccontarsi. Peccato che proprio ad una donna questo gesto emotivamente non dica niente perche penso di aver raccontato un momento di forte emotività femminile bastava guardare ciò che il gesto può raccontare e non cio che palesemente si vede. Vi ringrazio tutti... Damiano