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Vi propongo una mia idea
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Autore Messaggio
Roberto Ziviani



Registrato: 25/10/07 13:32
Messaggi: 18
Residenza: area Lago Maggiore

MessaggioInviato: Lun Giu 09, 2008 9:03 am    Oggetto: Vi propongo una mia idea Rispondi citando

Sto mettendo in giro, nei vari forum dei siti analoghi a questo, una mia idea che vorrei sottoporre a tutti voi. Credo che insieme, tutti noi appassionati di fotografia prosessionisti e non, potremmo fare qualcosa di significativo che va oltre alla trasmissione emozionale di uno scatto, anzi la concretizza.

Parlo degli scatti in tema Street Photography. Molti di noi, tra cui io, rubiamo scatti per strada a persone disagiate: clochard (io li chiamo vagabondi per una mia ragione particolare), artisti di strada, anziani, ecc...

I cosiddetti "invisibil", che con uno scatto uno li vede, riflette, soffre, e poi passa ad altro, cosicchè essi tornano ad essere invisibili.

Ho visto scatti stupendi, che stimolano chi li vede all' irrefrenabile desiderio di fare qualcosa. Poi, dopo qualche minuto, si viene presi da altri problemi e ci si dimentica...


Mi piacerebbe creare tra noi un gruppo compatto e determinato, motivato a dare una mano a questa gente che va oltre la propaganda fotografica denunciante una situazione di sofferenza. Una mano tra le mani, dal momento che altri stanno già facendo qualcosa.

La mia idea è quella di organizzare tutti insieme una serie di mostre itineranti per tutta l' Italia, soprattutto nelle grandi città, esponendo i nostri scatti più significativi su questi temi.

Esporre gli scatti di un Oliviero Toscani, per quanto nobile, è un tema scontato che non colpisce a fondo la curiosità della gente. Al contrario una mostra esponente materiale frutto di scatti di gente più o meno anonima, un gruppo di amici della fotografia molto più vicini alla gente che alle agenzie di stampa, credo che stimoli di più la curiosità generale.

L' organizzazione, sebbene non facile, credo non sia nemmeno così complicata; ognuno ci mette quello che può: c'è chi ha il materiale fotografico, c' è chi conosce qualcuno che può mettere a disposizione un locale, c' è chi ha un negozio fotografico che può stampare, c' è chi non ha nulla ma vuole dare una mano (non economica ma fattiva).

Una serie di mostre a pagamento simbolico di pochi Euro. Se da una mostra ricaviamo 10/100/1000 Euro, col ricavato compriamo beni alimentari, vestiti, coperte e quant' altro possa servire nella vita spicciola di questa gente.

Poi, con l' aiuto di volontari (diserterei grossi enti perchè, forse a torto, non ho molta fiducia nella destinazione completa del capitale), questi beni vengono distribuiti direttamente alle persone, oppure si organizza un centro di raccolta dove queste persone possono venire a rifornirsi.

Insomma, le idee possono essere tante su come organizzare la cosa. La mia idea di base è dare un ulteriore suopporto a quelli già esistenti mediante ciò che per noi è un mezzo valido, la macchina fotografica ed i messaggi dati dalle immagini.

Inoltre credo che sia motivo di soddisfazione per chi scatta sapere di aver trasmesso la propria sensazione non solo ad un ristretto numero di persone sul web, ma a tanta altra gente. Soprattutto sapere di essere andato oltre, concretamente e costruttivamente, ad un semplice scatto dandogli una vera e propria vita.

Cosa ne pensate?

Ciao a tutti
Roberto
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giacomo saviozzi



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Messaggi: 390
Residenza: volterra

MessaggioInviato: Lun Giu 09, 2008 9:33 am    Oggetto: Rispondi citando

ummm Allora precisiamo che io non ho MAI "rubato" uno scatto a un clochard. Prima mi sono seduto con lui mi sono fatto raccontare la sua storia e poi gli ho chiesto se potevo fotografare.

Idea interessante la tua. Ma cmq di difficile realizzazione. Per un po di motivi. Il primo che di scatti a clochard ce ne sono un vagone e la maggior parte sono brutti, indiscreti, rubati. Secondo buona regola sarebbe quando si fa una mostra con i volti delle persone avere le liberatorie. Sai se si tratta di una bella figliola ritratta per strada non sono uno di quelli pignoli, ma un clochard, o barbone, umm non mi convince anche se poi l'idea è nobile.
Ci sono condizioni particolari, penso all'assenza di permessi di soggiorno, il fatto che molto spesso i parenti o i familiari non sanno. Fotografare certe realtà non è semplice, non tanto dal lato tecnico formale ma piuttosto dal lato umano. Non credo che nel panorama dei fotoamatori, almeno quelli che ho visto in giro che fotografano soventemente i clochard l'abbiano fatto con tatto e attenzione.
Molto spesso si sono appostati come cecchini per una sorta di voyerismo e adesso dovrei prodigarmi per fargli pubblicare le loro foto?.
No personalmente non mi trovo d'accordo sul metodo. Se vogliamo dare una mano le occasioni non mancano. A Firenze esistono gli "angeli della notte" un gruppo di volontari che fa le ronde portando cibo, coperte, e altro. Basta entrare in un gruppo del genere e rimboccarsi le maniche e non farsi belli con una mostra tra l'altro senza alcuna autorizzazione da parte dei soggetti.
E' possibile rintracciare cooperative da sempre impegnate sul territorio e iscriversi e come volontari anche in questo caso rimboccarsi le maniche. Non sono le foto "rubate" che sensibilizzano la gente, penso che tutto ciò sia solo ipocrita. Tutti vediamo i clochard per strada anche senza fotografarli eppure passiamo oltre. quanti di questi che pubblicherebbero o esporrebbero le loro foto "rubate" si è mai fermato, seduto accanto e ha scambiato due parole. Quanti di questi è mai entrato in un bar con un clochard per offrirli un caffè? Non sto parlando di pochi centesimi di elemosina quello lasciamolo fare a chi per pulirsi la coscienza la domenica va a messa con il mercedes la pelliccia e la collana d'oro e poi all'uscita in modo distratto lascia 50cent alla rom di turno. No è un idea che se pur con presupposti nobili e condivisibili non mi trova affatto d'accordo.

ciao Giacomo
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bagdesign



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MessaggioInviato: Lun Giu 09, 2008 9:38 am    Oggetto: controproposta Rispondi citando

Avrei una contro-proposta molto più semplice da attuare:
Ogni volta che si fotografa un barbone o un artista o un vagabondo, si va da lui e gli si allungano 20 euro.
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Antonio Perrone Torkio
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MessaggioInviato: Lun Giu 09, 2008 9:43 am    Oggetto: Rispondi citando

sento di potermi allineare con il Saviozzi pensiero, Micromosso, più che Micromosso gli utenti di Micromosso si sono mostrati molto generosi e sensibili a questi richiami e già abbiamo fatto, nel nostro piccolo, un qualcosa per i più sfortunati di noi ma lo abbiamo fatto seguendo canali canonici e quindi tramite associazioni di cui eravano sicuri della buona fede...

un'altra cosa, se il ricavato dovrebbe andare a questa povera gente, non credo sia necessario riprenderli e renderli il "tema principale" della mostra itinerante... si potrebbe fare un qualsisasi tema e devolvere il ricavato, spero esser stato chiaro Wink

Antonio
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Margherita Blasi
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MessaggioInviato: Lun Giu 09, 2008 11:03 am    Oggetto: Rispondi citando

Torkio ha anticipato il mio pensiero, se si vuol dare vita a dele mostre itineranti con scopo benefico, il tema può essere libero, o variare di volta in volta, non necessariamente deve riguradare i beneficiari dell'iniziativa. se è così, io posso dare il mio modesto contributo fotografico.
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Roberto Ziviani



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Messaggi: 18
Residenza: area Lago Maggiore

MessaggioInviato: Lun Giu 09, 2008 12:51 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ho letto i precedenti topic...

... Allora...

Innanzitutto non si parla di scatti rubati: credo che chiunque nella sua vita, anche chi non lo ammetterà mai premettendo ipocritamente di aver chiesto il permesso prima, abbia qualche scatto rubato.

Parlo di scatti che si andranno a fare, regolarmente muniti delle liberatorie necessarie, che verranno destinati all' iniziativa.

Solo chi ha un' alta opinione di sè (forse un pò troppo alta) può permettersi di erigersi a giudice degli scatti altrui, classificando in modo razziale i soggetti: come se una bella figliola ritratta per strada si potesse fotografare senza bisogno di liberatorie, mentre un vagabondo no. Ma già... per il "macho" una donna è un oggetto e quindi sugli oggetti le liberatorie non servono.

Per quanto riguarda i permessi di soggiorno, se c'è una liberatoria significa l' esistenza per presupposto che i permessi di soggiorno siano in regola: un vagabondo è un disagiato, non un cretino.

So benissimo che fotografare certe realtà non è semplice: allora andiamo avanti a godere dei complimenti sulla foto della farfallina sul fiore. Qui non si sta parlando di fama, ma di fame.

Appostarsi come cecchino va bene solo per non creare nel soggetto una posa. L' importante, poi, è parlargli, fargli vedere lo scatto e chiedergli se lo si può tenere o se lo si deve cancellare, cancellandolo eventualmente davanti a lui. Chi non fa questo è sicuramente da condannare.

Mi sembra più ipocrita presentarsi ad un disagiato, magari spacciandosi per un fotografo di fama che lavora per una importante agenzia, chiedendogli preventivamente di poter scattare. Credo che solo un superficiale imbecille farebbe così.

Ritengo che ci debba essere un unico valore in questi scatti: l' onestà, spinta da altruismo. So bene che esistono vari enti che già si prodigano per aiutare i disagiati e la mia idea è solo una delle tante bricioline. Ma tante bricioline insieme fanno la pagnotta.

Non parliamo poi di certe cooperative (già il termine "cooperativa" mi fa rabbrividire in quanto proprio degli stalinisti o trozkysti che le gestiscono) da sempre impegnate sul territorio per rubare i proventi destinati ai bisognosi: quelle "sparano sull' ambulanza" ed io dovrei iscrivermi come volontario?

Ma qui non si tratta di politica, si tratta di fame.

Le mostre non servono a farsi belli, come stupidamente qualcuno potrebbe pensare, bensì ad aiutare attraverso l' immagine. Dietro una mostra, comunque, c'è sempre da rimboccarsi le maniche.
Ipocrisia non è rubare scatti, ma vantarsi di non averne mai rubati. E comunque, ripeto, nelle mostre non verrebbero comunque esposti scatti privi delle liberatorie.

Non so quanti si siano fermati a parlare con i vagabondi, ma io lo faccio. E non faccio solo quello. A volte nascono vere amicizie come Teddy, che ho conosciuto a Ventimiglia ed ogni tanto, invece di buttargli 50 cents nel cappellino, lo vado a trovare, lo porto in pizzeria, gli ricarico il telefonello. Ma non è questo un segno di vanto. E' ciò che dovrebbero fare tutti gli ipocriti che chiedono agli "invisibili" di fare fotografie e poi si limitano a pubblicarle sul web. Non ho la Mercedes, odio le pellicce e non ho bisogno certo di pulirmi la coscienza: in questo periodo sono al limite dell' indigenza (non mi vergogno a dirlo), ma questo non toglie che io non possa fare nulla per loro, anche a costo di non mangiare qualche volta io stesso. Non credo che le "cooperative" abbiano la stessa pulizia di coscienza.

Rispetto in pieno le idee di Giacomo Saviozzi: ognuno è libero di credere in ciò che vuole. Se ritiene che le cooperative siano la soluzione sono contento per lui anche se ritengo, per libertà di opinione, che dove c'è dietro la politica (e le cooperative sono di matrice della peggior politica), il raggiro, la disonestà e l' appropriazione indebita sono in agguato.

La contro-proposta di Bagdesign (se non era una frase ironica) non mi trova d' accordo: posso allungare 20 Euro ad un disagiato ma offendo la sua dignità. La maggior parte dei disagiati non crede nel Dio Denaro, ma nel cibo, nei vestiti, in un giaciglio al coperto... Pagare per uno scatto è come avere la Mercedes, la pelliccia, la collana d' oro e poi lasciare distrattamente, all' uscita dalla messa, 50 cent alla rom di turno.

Circa le idee di Torkio e di Marbla, ripeto il mio concetto: la mia è solo un' idea e di idee ce ne sono tante, validissime, come quella di usare un tema libero: l' importante è il fine della cosa.

Certo che se invece di costruire, si perde tempo solo con critiche oppositorie, capisco sempre di più la filosofia secondo la quale reputo azzeccatissimo il titolo "compagni addio" allo scatto di Giacomo Saviozzi pubblicato su questo sito (peraltro, nel suo genere, molto bello).

Comunque non c'è problema, fate finta che non abbia scritto questo Post.

Il Web è grande: la mia può essere una pessima idea, ma in questa idea ci credo. E sarei felice se chiunque, non necessariamente io, riuscisse a realizzarla.

Ciao a tutti.
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Tino Veneziano
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MessaggioInviato: Lun Giu 09, 2008 1:32 pm    Oggetto: Rispondi citando

ciao Roberto Very Happy
Ho letto con piacere la tua iniziativa anzi l'ho letta con interesse visto che faccio del volontariato per i senza fissa dimora qui a Roma.
Il tema è delicato, un tema mille volte discusso ed è bene discuterlo sempre perchè sempre le persone cambiano nel web.
Io capisco le perplessità di Giacomo, credo che sia preoccupato di ledere la dignità di queste persone e questo potrebbe succedere, magari non volontariamente ma potrebbe succedere.
Personalmente ho centinaia di scatti di persone disagiate e nessuno rubato, nessuna liberatoria perchè scatti fatti tra amici, non sono un assistenzialista ho semplicemnte rapporti di amicizia con persone svantaggiate, quelle persone che generalmente i più scansano vuoi per ignoranza vuoi per paura.
E' un mondo a parte, si scivola con facilità in una spirale che ti conduce per strada, si arriva per strada per mille motivi, lo so, lo so bene....
ma torniamo al tema che proponi...
parliamone, discutiamone, confrontiamoci su questo, senza mai dimenticare che il fine è aiutare queste persone, siamo persone che hanno una passione comune, mettiamola a frutto per essere utili a qualcosa!
Parliamone! chi ha detto che deve essere una cosa immediata? progettiamola! tema libero? tema fisso? i senza fissa dimora? i poveri in generale? vediamo, parliamo, proponiamo, contribuiamo....
già il fatto di scrivere qui e parlarne è già una cosa buona non credi?
e poi da cosa nasce cosa
Wink

saluti Very Happy
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giacomo saviozzi



Registrato: 02/02/08 11:54
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Residenza: volterra

MessaggioInviato: Lun Giu 09, 2008 1:33 pm    Oggetto: Rispondi citando

Evidentemente abbiamo idee diverse sia sulla fotografia sia sul modo di vedere le cose. Non credo che le cooperative siano la panacea di tutti i mali, lungi da me. Ma abbi pazienza preferisco loro all'attuale Presidente del Consiglio e i sui lestofanti. Detto ciò per sottolineare che provengo da quella "peggio politica". Forse a torto o ragione credo ancora nella cooperazione sia essa la "Coop sei tu" sia essa la cooperazione internazionale. Senza di essa stai sicuro che molte cose funzionerebbero molto male. La tua è demagogia, di quella spicciola, della serie: "non vado a votare tanto sono tutti uguali".
Non mi sento ne ipocrita ne idiota ne tanto meno imbecille. Non so se questo ti fa piacere ma così è. Io non ho mai rubato uno scatto a un clochard e forse tutto sommato nemmeno alla bella figliola anche perché fotografo in street con un 28mm o un 50mm per cui sono molto vicino e visibile, e molto spesso l'atto di fotografare si chiude con un sorriso. Non sono un macho, assomiglio piuttosto a un puffo con i capelli lunghi e la barba. Lungi da me l'idea che la donna sia un oggetto. Non ho mai fatto una foto glamour. Solo che la bella figliola molto spesso è felice di essere ritratta ed essere riconosciuta tale. Mentre magari il "barbone" un po meno non credi?
Io si prima di fotografare chiedo il loro permesso ma non sono un cretino come dici tu, gli dico certo che sono un fotografo, perchè è questo che sono, primo perchè è il mio lavoro secondo perchè dal momento che ho in mano una macchina fotografica..eh. Non gli dico che le foto le pubblicherò sull'importante rivista anche perché sarebbe molto difficile accettassero foto del genere, primo, poi loro stessi non hanno questa aspirazione. Io ci parlo, alla pari, per il semplice motivo che sono curioso e perchè sono convinto che è dalle differenze che s'impara. Quando sono lì seduto con loro, con la gente che mi squadra come squadra loro, io parlo e scatto e il mio scattare è cosa naturale, e a loro dico soltanto che lo faccio per avere una testimonianza. Non ho mai incontrato problemi anzi molti di loro hanno chiesto se gli mandavo le foto.
Per quanto riguarda Teddy... sono contento per te e per lui, per caso è quello vestito da tibetano con coniglietto e cane? e che suona quello strano strumento? Non trovo una notiziona sapere che ci parli e che gli carichi il telefono, io non vado in giro a dire che ho amici gay o lasbiche, o rom o drogati o malati, li ho, li vivo punto.
Il fatto qui non è la gara a chi ha più amici disagiati o a chi è più bravo a ritrarli si tratta di un iniziativa che non credo abbia i presupposti per essere interessante. E' un po come "l'orso che balla" nell'800 la gente assiepava le piazze per vedere l'orso che balla del circo di turno. E mettere in piazza il "disagiato" come lo chiami tu, metterlo in bella mostra per far vedere quanto "poverino" soffre è un concetto di "pietas" cattolica che non condivido. credo che le soluzioni a certi problemi siano altre e non una mostra. Se poi come ho fatto pure io si pubblicano foto sul web di clochard non ci vedo nulla di male se queste sono foto di amici, consapevoli di essere fotografati. In fin dei conti in continuazione pubblichiamo le foto di figli mogli, mariti e parenti. Quello che non condivido è pubblicare la foto del mendicante che chiede l'elemosina per suscitare poi chissà quale reazione pietistica che non porta a nulla.

Detto ciò ti prego di non dare dell'idiota, dello sciocco o dell' ipocrita o macho a chi si è sempre rivolto a te con rispetto ed educazione.
Perchè questo non è altro che l'atteggiamento fascista che personalmente non mi piace, oppure se preferisci l'atteggiamento Stalinista che tanto osteggi.

Giacomo Saviozzi
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Tino Veneziano
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MessaggioInviato: Lun Giu 09, 2008 1:39 pm    Oggetto: Rispondi citando

alla faccia del bicarbonato! Shocked

e io che ho fatto un tentativo di mediazione Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy

te possino!!!!!!!!!!!!!!!! Laughing Laughing Laughing Laughing Laughing

sei un Komunista Kattivo Kattivo! Cool
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Antonio Perrone Torkio
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MessaggioInviato: Lun Giu 09, 2008 1:51 pm    Oggetto: Rispondi citando

a esser sincero Roberto mi trovi perplesso anche a me riguardo quanto scritto sulla cooperazione... che sia un mondo di ladri e di furbetti del quartiere questo nessuno lo nega... ma mi sembra azzardato mettere tutto sullo stesso piano...

ci sono dei cooperanti che fanno il loro lavoro con immensa umiltà e non lo sbandierano in giro per avere l'applauso o il "bravo" ...

ripeto MM è aperto a ogni tipo di iniziativa e come dice Tino se ne può discutere

un saluto
Antonio
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Roberto Ziviani



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MessaggioInviato: Lun Giu 09, 2008 2:26 pm    Oggetto: ... Rispondi citando

Vedi Giacomo... io sono un pò come i cani, istintivo e sincero come loro.
Se mi si dà l' osso scodinzolo, se vedo il bastone mordo.

Io ho proposto un' idea, il concetto della quale era lontano dalla politica.
Bastava che tu dicessi che non eri d' accordo, spiegandone le motivazioni senza "velatamente" attaccarmi con insinuose critiche. Se tu mi descrivi "velatamente" come quello che si vuole far bello con queste cose, come quello che conosce Teddy (si, è proprio lui, quello col cane ed il coniglietto; ed è una persona d' oro) e se ne vanta mettendolo sul piatto, ebbene io ti dico che sei un poveretto. Ma non "velatamente": te lo dico chiaro tondo in faccia. Sinceramente la tua idea politica, in queste cose, la metto in secondo piano sebbene, anche da queste cose, posso capire come i "fascisti" usino il randello esplicitamente ed in Russia (e non solo) i mangiabambini facciano "velatamente" sparire le persone. Per chiudere quel campo politico che non è certo l' oggetto del topic, ti posso dire che non sono uno che non vota: ho votato quelli che tu chiami lestofanti. Ma io, come te, li chiamo lestofanti al pari di un Prodi, un Veltroni o un Bertinotti. Tu invece, questi ultimi li chiami persone per bene. Visti i fattivi risultati del vostro bel governo (che hanno portato pure me sull' orlo dell' indigenza), ho voluto mettere alla prova gli altri:lungi da me dal santificarli. Chiuso il discorso.

Se dal tono di una critica noto una critica costruttiva, porto rispetto e replico educatamente. Se invece noto una critica spicciola e distruttiva ma, soprattutto, "velatamente" oltraggiosa ed offensiva, replico esplicitamente senza mezzi termini. Naturalmente non porto rancori: per me la cosa finisce lì. Se non altro, dovresti ringraziarmi per la mia schiettezza, quella schiettezza e chiarezza che non ho visto in te, purtoppo.

Apprezzo molto, invece, quello che ha detto Tino Veneziano.
Credo abbia capito il senso della mia idea e, soprattutto, l' onestà trasparente (forse ignorantemente ingenua) con la quale l' ho postata.
Sono quindi pronto a confrontarmi, a parlare, a discutere, ma soprattutto a fare ciò che posso per il fine di cui a questo topic.

Vedo Tino come una persona che vuole costruire, mentre considero Giacomo una persona che mira senza volerlo a distruggere.

Qui non si parla di politica ma, credo, di qualcosa di più importante delle ideologie politiche (ormai arcaiche): quelle le lascio ai nostalgici.
SI VIVE DI PANE, NON DI STORIA.

Comunque, ripeto, FATE FINTA CHE IO NON ABBIA SCRITTO NULLA.
Anzi, chiedo all' Admin di rimuovere questo topic: non credo che questo sito sia stato il luogo ideale dove postarlo.

Grazie e ciao a tutti.
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giacomo saviozzi



Registrato: 02/02/08 11:54
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Residenza: volterra

MessaggioInviato: Lun Giu 09, 2008 2:45 pm    Oggetto: Rispondi citando

non ho più voglia di risponderti, in tutta onestà e non "velatamente" puoi tranquillamente bollire nel tuo brodo

Ciao
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Attilia Franchi



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MessaggioInviato: Lun Giu 09, 2008 2:56 pm    Oggetto: non sarà facile Rispondi citando

Ciao Roberto, ho letto la tua proposta e non ti nascondo le mie perplessità. Ti porto degli esempi concreti avvenuti nella mia città-Trento. Un paio di anni fa un fotografo locale ha fatto una grande mostra sul mondo dei disabili, foto esposte nella piazza principale della città. C'è stato chi ha chiamato i vigili perchè le foto erano offensive a loro dire, chi ha apprezzato l'iniziativa e cosa è cambiato: nulla. Continuiamo ad avere barriere archiettetoniche, persone disabili che ogni volta che devono votare e non sono in grado di andare personalmente al seggio sono sommersi da burocrazie impossibili per poter esercitare un diritto.
Altra grade mostra fotografica, sempre per le vie dalla città, sul mondo degli invisibili. In questo caso erano foto di volti, in particolare di occhi, di persone senza dimora che avevano dato il loro assenso. Risultato? Bhè, e te lo dico così come mi viene, c'è chi è morto su una panchina, chi si sente insultare quotidianamente, e le foto appese sono state strappate da deficienti. Infine, io lavoro da 7 anni in una cooperativa sociale che accoglie persone senza dimora. Esistiamo sul territorio da 30 anni, siamo in pieno centro storico e c'è chi non sa che esistiamo. Vivo in una terra che è la patria della cooperazione. Attenzione a generalizzare Roberto,perchè non tutti siamo persone che si pigliano i soldi dalle province e chi si frega degli ultimi, degli invisibili. Se non ricevessimo gli aiuti dai privati, ti assicuro che con gli aiuti delle province avremmo chiuso. Altro pensiero che mi trova in disaccordo è: ma qui non si tratta di politica ma di fame.
Scusami Roberto ma rabbrividisco io. Qui non si tratta di fame, ma di dignità delle persone, di indignazione per diritti quotidianamente calpestati, ed è nostro dovere denunciarli, e questa scusami per me è politica. La vera politica non è quella dei palazzi, ma quella degli operai che scendono in piazza per avere gli aumenti degli stipendi, quella di una comunità che sfila nelle piazze della propria città unendo cristiani, atei, mussulmani, agnostici, bianchi, neri, giovani ed anziani per dire no al razzismo, alla ghetizzazione ma uguali diritti e doveri in una convivenza pacifica.
Infine perchè dobbiamo essere noi a fotografare gli ultimi, i cosidetti "invisibili" con i nostri schemi, i nostri pregiudizzi. Perchè non lasciamo che siano loro a fotografare loro stessi o perchè no, a fotografare noi. Forse scopriremo che nel loro mondo gli invisibili siamo noi.
Ciao da Attilia.
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Antonio Perrone Torkio
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Residenza: Guidonia (RM) - Torchiarolo (BR)

MessaggioInviato: Lun Giu 09, 2008 2:57 pm    Oggetto: Re: ... Rispondi citando

Roberto Ziviani ha scritto:
Anzi, chiedo all' Admin di rimuovere questo topic: non credo che questo sito sia stato il luogo ideale dove postarlo.

Grazie e ciao a tutti.


questo mi sembra eccessivo verso il sito Roberto, gli utenti iscritti non sono tutti allineati alla tua fede politica probabilmente e credo che questo sia lo spirito della democrazia... ascoltare e far parlare tutti anche quelli che non la pensano come te o come me...

non si cancella nulla qua Very Happy
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Tino Veneziano
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MessaggioInviato: Lun Giu 09, 2008 3:12 pm    Oggetto: Re: ... Rispondi citando

torkio ha scritto:


non si cancella nulla qua Very Happy


.... e non è una cosa scontata! Cool
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