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La foto di Carlo:




La recensione di Riccardo Corsini:

Ho scelto l'ultima, di questa piccola serie, fatta di tre scatti, tutti hanno il solito denominatore, surreali, oniriche, minimaliste.
Mi piacerebbe fare una domanda all'autore, anche se credo di avere la risposta, le tre immagini sono fatte tutte nel solito luogo, ma dalla prima alla terza, aumentano i soggetti, sempre posizionati in modo esemplare, un po' come dire, siamo qua, fotografo, che fai, non ci immortali??
La domanda è, l'hai messi te questi oggetti, o li hai trovati già posizionati?
La domanda può sembrare banale, e senza senso, per me non è così, in questa fotografia, preferirei quasi, che fosse stato l'autore a sistemarsi i soggetti, che averli trovati sul posto belli e confezionati, costruire una fotografia, per quanto tutti pensano che sia più facile, che trovarla in modo spontaneo, è una cosa estremamente difficile, quando una scena si presenta bella e confezionata, basta stare all'erta, con il ditino pronto, e clik, la foto è fatta, costruirla comporta di possedere delle doti in più, essere quasi, un piccolo sceneggiatore, anche se amatoriale.
Ecco perchè preferirei, che Carlo avesse costruito queste immagini, per me sarebbe un valore aggiunto.
Questa ultima che ho scelto , è la degna conclusione di questo mini portfolio, sono tre belle foto, entrambi fatte con gusto, ben composte, corredate di un bianco e nero di fattura eccelsa, immagini, a cui non manca nulla, vediamo la composizione di questa, un formato orizzontale, che ben si sposa all'immagine, un'immagine di quiete, di calma, il fotogramma è ben diviso, la parte bassa introduce la fotografia, la parte centrale include i soggetti, la parte alta, è il valore aggiunto all'immagine, si vede un molo, almeno penso che sia, con due persone che si riflettono nell'acqua, sembra un particolare inutile, o irrilevante, ma provate a coprire quei due passanti, con i suo relativo riflesso, e vedrete che la fotografia prende tutta un'altra piega.
E' un'immagine, ricordo bene, che mi colpì all'istante, appena vidi l'icona, mi ricordò immediatamente, potenza di questa arte visiva, delle immagini, di cui non ricordo l'autore, immagini fatte in occasione della festa dell'aria a Calvì, anche li' si costruiscono strane costruzioni in mare, in riva al mare, e questa immagine un po', mi ricordano quelle.
Non so come potrebbe essere stata a colori, ma io mi gusto questo bellissimo bianco e nero, mi piace come è fatto, con quel chiaro scuro, sinistra destra, sinistra alta, destra bassa, e li si forma una diagonale invisibile, fatta solo di luce, con soli due punti, un punto di bianco, e un punto di ombra, mi piace molto come è spalmata la luce su questa immagine, come bellissimi sono i riflessi, non solo dei passanti, ma anche dei soggetti centrali, interessante anche la disposizione dei soggetti, a parte quello centrale, che rimane unico, oltre al normale riflesso, si ha una sorta di riflessione meccanica, orizzontale, tra i soggetti ai lati del soggetto centrale, sembra quasi lo schieramento di un nuovo gioco, sulle orme degli scacchi, il re al centro, gli alfieri e le torri ai lati, ad interrompere questa sorta di riflessione, i due passanti sullo sfondo, che anche in questa chiave di lettura ritornano prepotentemente importanti, a dividere il fotogramma!!
Sono tre fotografie che stanno bene insieme, purtroppo ne potevo scegliere solo una, tre immagini che mi sarebbe piaciuto fare, ammiro te che le hai fatte, e molto bene, non posso che farti i miei complimenti!

Riccardo Corsini