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Autore Messaggio
Paolo Cardone



Registrato: 28/04/09 22:45
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MessaggioInviato: Ven Mag 15, 2009 12:03 pm    Oggetto: Rispondi citando

Antonio Perrone Torkio ha scritto:
di Koudelka ricordo benissimo la famopsa fotografia con in primo piano il braccio con orologio al polso e sullo sfondo un viale di Praga... ai tempi bui dell'invasione russa


A me piace molto come imposta il lavoro, sui lunghi progetti, e come ci si immerge dentro.
La prima foto che vidi sua e' stata questa ed e' partita la mia folgorazione per lui, dopo Gardin e Bresson era arrivato lui.
http://www.masters-of-photography.com/K/koudelka/koudelka_rocket.html

Smile
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Paolo Cardone



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Messaggi: 157
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MessaggioInviato: Ven Mag 15, 2009 12:11 pm    Oggetto: Rispondi citando

Marco Furio Perini ha scritto:
Grazie della segnalazione Paolo, mi appunto il fotografo che citi, andrò a curiosare al più presto Wink Ciao


fatti un giro anche su internet e ne vedrai di belle.
Ricordo nel '89 ero flippato per lui e mi feci un giro a Praga per respirare la sua aria, ebbene nelle librerie non c'era nulla di suo, anzi, molti non lo conoscevano e pensavano che chiedessi di Josef Soudek che oddio, mi piace tantissimo ma che con Koudelka non c'entrava niente...
Un grande fotografo italiano mi consiglio' di conoscere Giacomelli e Koudelka, il primo purtroppo me lo sono perso, spero di riuscirci col secondo.
Wink
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Omar Biagi



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Messaggi: 409
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MessaggioInviato: Ven Mag 15, 2009 12:23 pm    Oggetto: Rispondi citando

Paolo Cardone ha scritto:
Omar Biagi ha scritto:
non per fare lo sborone, ma io avevo dato per scontato che la foto fosse costruita, ma ciò non l'ha resa meno interessante ai miei occhi.
ho avuto una discussione analoga, lunghissima e a tratti anche molto polemica su un altro forum frequentato da integralisti street.
io non mi vergogno a dire che a volte ho costruito la scena e non solo, con buona pace di chi la pensa diversamente da me, ne vado fiero. quello che conta è solo ed esclusivamente il risultato, perché se la foto è cotruita, spontanea o addirittura un fotomontaggio, lo so solo e soltanto io.
se ho costruito una scena street, essa è street nel momento in cui lo spettatore la osserva.

detto questo è chiaro che piacerebbe a tutti avere la botta dui culo di scattare una foto del genere senza il bisogno di costruirla, ma solo ed esclusivamente come soddisfazione personale.. ciò non deve aggiungere né togliere valore all'immagine in sé.

infine una piccola considerazione sulla street photography, che amo e credo anche di conoscere un po'.
io sono fermamente convinto che lo streepher crei la foto, costruisca la scena sempre e comunque, in quanto il bello di questo genere sta proprio nel far vedere quello che non c'è attraverso.... quello che c'è.
La bravura del fotografo sta nell'utilizzare gli elementi che ha a disposizione, nel disporli, rappresentarli, muoverli, accostarli, discostarli in maniera da creare una scena simpatica, ironica, drammatica etc.. e questa è manipolazione, fatta prima dello scatto, ma sempre tale, senza che si voglia dare a questa parola un'accezione negativa, ma piuttosto si intenda con ciò la bravura stessa del fotografo.


Bene Omar, abbiamo due punti di vista diversi.
Tu lo davi per scontato che la scena era costruita perche' come hai detto, lo fai anche tu ed e' per te una cosa normale.
Sicuramente non sei uno che grida allo scandalo se si scopre che una foto dei Grandi, non sia vera (nel senso non accaduto per caso) ma artefatta.
Sono contento per te che vai fiero di questi tuoi scatti, mi auguro che qualora ti chiedessero informazioni sul tal scatto, tu, in buona fede farai come Luca.
Nessuno nega che la scena costruita sia avvenuta, assolutamente, ma se non ci fosse stato l'intromissione del fotografo quella scena non sarebbe esistita, questo e' il punto.
Il fatto che dici che lo sai solo tu, immagino lo dici solamente perche' nessuno te lo abbia chiesto se e' sincera o veicolata, in caso contrario la cosa la vedo un po' furbescamente.
Quello che conta come tu dici e' il risultato, ma vuoi mettere una foto scattata perche' il fotografo ha avuto la prontezza di riflessi a riprendere quella determinata scena, rispetto ad un'altra abilmente costruita?
Non c'e' paragone, almeno per me che, come ripeto, sono piu' di 30 anni che costruisco scene per clienti...
Come fai a dire che cogliere al volo una scena e fare una foto bella sia solamente soddisfazione personale?
Permettimi che io guardo in maniera diversa chi come Koudelka scatta attimi rubati rispetto ad un altro reportagista che finge la scena costruendola?
Non e' street mi dispiace, non e' reportage.
E' sicuramente altro.


Guarda, ti posso assicurare che se qualcuno mi chiede se una mia foto sia "reale" (virgoletto perché, insisto, la realtà è un'altra cosa) o costruita non ho e non avrò alcun problema a rivelare eventuali artefatti. E ciò proprio perché per me c'è poca differenza tra l'una e l'altra cosa.
Probabilmente la penso così perché molti prima di prendere in mano una macchina fotografica ho usato tele e colori per esprimermi, partendo esattamente dal pressupposto contrario della fotografia. la tela è bianca e devi aggiungere cose, mentre in fotografia devi togliere.

io parto dal concetto che la fotografia sia prima di tutto arte e la macchina fotografica, unitamente con tutto ciò che può essermi d'ausilio non è altro che il mezzo attraverso il quale io cerco di creare un'opera d'arte. (lungi da me ritermi un artista, ci mancherebbe, volevo solo che il concetto fosse chiaro.)

questo è ovviamente il mio punto di vista, il tuo è un altro, ma altrettanto valido ed è un piacere poterne discutere.
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Omar Biagi



Registrato: 07/05/08 06:02
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MessaggioInviato: Ven Mag 15, 2009 12:28 pm    Oggetto: Rispondi citando

Enrico K. Bona ha scritto:
Luca Dessena ha scritto:
Paolo su questo sono d'accordo, lo detto anche prima e lo confermo... Vuoi la verità ancora più forte... quando ho caricato la foto... non ho neanche pensato che non poteva essere street, non mi sono posto il problema. Come giustamente diceva Enrico... se magari l'avessi postata in Emotive, sarebbe stato tutto ok. Sei d'accordo? Cool



mi ripeto: io ho una foto di carattere "strittaiolo" dove un soggetto da inconsapevole si accorge dell'obiettivo e mi costruisce una foto, senza nulla di preparato e nemmeno una parola. solo un'intesa. come la mettiamo in qs caso?


questa discussione mi garba proprio.. Laughing

Enrico, in quel caso è l'espressione del soggetto a diventare street e non più il contesto. è una foto diversa ma pur sempre street, perché se è vero che in questo genere il fotografo dovrebbe essere invisibile è altrettanto vero che è interessante quando il fotografo diventa parte integrante della foto.
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Paolo Cardone



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Residenza: New York City

MessaggioInviato: Ven Mag 15, 2009 12:33 pm    Oggetto: Rispondi citando

Omar Biagi ha scritto:
Paolo Cardone ha scritto:
Omar Biagi ha scritto:
non per fare lo sborone, ma io avevo dato per scontato che la foto fosse costruita, ma ciò non l'ha resa meno interessante ai miei occhi.
ho avuto una discussione analoga, lunghissima e a tratti anche molto polemica su un altro forum frequentato da integralisti street.
io non mi vergogno a dire che a volte ho costruito la scena e non solo, con buona pace di chi la pensa diversamente da me, ne vado fiero. quello che conta è solo ed esclusivamente il risultato, perché se la foto è cotruita, spontanea o addirittura un fotomontaggio, lo so solo e soltanto io.
se ho costruito una scena street, essa è street nel momento in cui lo spettatore la osserva.

detto questo è chiaro che piacerebbe a tutti avere la botta dui culo di scattare una foto del genere senza il bisogno di costruirla, ma solo ed esclusivamente come soddisfazione personale.. ciò non deve aggiungere né togliere valore all'immagine in sé.

infine una piccola considerazione sulla street photography, che amo e credo anche di conoscere un po'.
io sono fermamente convinto che lo streepher crei la foto, costruisca la scena sempre e comunque, in quanto il bello di questo genere sta proprio nel far vedere quello che non c'è attraverso.... quello che c'è.
La bravura del fotografo sta nell'utilizzare gli elementi che ha a disposizione, nel disporli, rappresentarli, muoverli, accostarli, discostarli in maniera da creare una scena simpatica, ironica, drammatica etc.. e questa è manipolazione, fatta prima dello scatto, ma sempre tale, senza che si voglia dare a questa parola un'accezione negativa, ma piuttosto si intenda con ciò la bravura stessa del fotografo.


Bene Omar, abbiamo due punti di vista diversi.
Tu lo davi per scontato che la scena era costruita perche' come hai detto, lo fai anche tu ed e' per te una cosa normale.
Sicuramente non sei uno che grida allo scandalo se si scopre che una foto dei Grandi, non sia vera (nel senso non accaduto per caso) ma artefatta.
Sono contento per te che vai fiero di questi tuoi scatti, mi auguro che qualora ti chiedessero informazioni sul tal scatto, tu, in buona fede farai come Luca.
Nessuno nega che la scena costruita sia avvenuta, assolutamente, ma se non ci fosse stato l'intromissione del fotografo quella scena non sarebbe esistita, questo e' il punto.
Il fatto che dici che lo sai solo tu, immagino lo dici solamente perche' nessuno te lo abbia chiesto se e' sincera o veicolata, in caso contrario la cosa la vedo un po' furbescamente.
Quello che conta come tu dici e' il risultato, ma vuoi mettere una foto scattata perche' il fotografo ha avuto la prontezza di riflessi a riprendere quella determinata scena, rispetto ad un'altra abilmente costruita?
Non c'e' paragone, almeno per me che, come ripeto, sono piu' di 30 anni che costruisco scene per clienti...
Come fai a dire che cogliere al volo una scena e fare una foto bella sia solamente soddisfazione personale?
Permettimi che io guardo in maniera diversa chi come Koudelka scatta attimi rubati rispetto ad un altro reportagista che finge la scena costruendola?
Non e' street mi dispiace, non e' reportage.
E' sicuramente altro.


Guarda, ti posso assicurare che se qualcuno mi chiede se una mia foto sia "reale" (virgoletto perché, insisto, la realtà è un'altra cosa) o costruita non ho e non avrò alcun problema a rivelare eventuali artefatti. E ciò proprio perché per me c'è poca differenza tra l'una e l'altra cosa.
Probabilmente la penso così perché molti prima di prendere in mano una macchina fotografica ho usato tele e colori per esprimermi, partendo esattamente dal pressupposto contrario della fotografia. la tela è bianca e devi aggiungere cose, mentre in fotografia devi togliere.

io parto dal concetto che la fotografia sia prima di tutto arte e la macchina fotografica, unitamente con tutto ciò che può essermi d'ausilio non è altro che il mezzo attraverso il quale io cerco di creare un'opera d'arte. (lungi da me ritermi un artista, ci mancherebbe, volevo solo che il concetto fosse chiaro.)

questo è ovviamente il mio punto di vista, il tuo è un altro, ma altrettanto valido ed è un piacere poterne discutere.

Se parliamo della Fotografia in generale, allarghiamo il discorso, nel senso che essa raggruppa tutti i generi fotografici che noi tutti conosciamo, ed allora si, hai perfettamente ragione.
E' una forma d'arte (un termine che a me piace poco usarlo ma e' un problema mio...) alla stessa stregua delle altre.
Ma si parlava di reportage, di un particolare genere che richiede, o dovrebbe richiedere determinati comportamenti da parte di chi la fa.
Come magari ne troviamo altri da rispettare in altri generi.
Ogni forma, ogni genere fotografico, nella sua eccellenza crea belle foto, crea uff...arte.
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Enrico K. Bona
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MessaggioInviato: Ven Mag 15, 2009 12:42 pm    Oggetto: Rispondi citando

arte è una parolaccia, non si dice
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Paolo Cardone



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MessaggioInviato: Ven Mag 15, 2009 12:47 pm    Oggetto: Rispondi citando

Enrico K. Bona ha scritto:
arte è una parolaccia, non si dice


Io questo termine lo uso in tutti i campi, anche nella fotografia (degli altri chiaramente).
A casa mia, a parete, ho appeso belle cose che vanno verso l'arte...fotografie comprese.
Non confido nelle persone che dicono d'essere artisti, a volte quest'ultimi li scopri in persone apparentemente normali.
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Omar Biagi



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MessaggioInviato: Ven Mag 15, 2009 12:51 pm    Oggetto: Rispondi citando

Paolo, Enrico, io odio usare la parola Arte, e soprattutto mi sciacquo sempre la bocca prima e dopo. Wink

per quanto riguarda il reportage la penso come te, ma non bisogna comunque confonderlo con il fotogiornalismo.
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Paolo Cardone



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MessaggioInviato: Ven Mag 15, 2009 12:53 pm    Oggetto: Rispondi citando

Omar Biagi ha scritto:
Paolo, Enrico, io odio usare la parola Arte, e soprattutto mi sciacquo sempre la bocca prima e dopo. Wink

per quanto riguarda il reportage la penso come te, ma non bisogna comunque confonderlo con il fotogiornalismo.


E cioe' quale sarebbe la differenza?
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Omar Biagi



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MessaggioInviato: Ven Mag 15, 2009 2:31 pm    Oggetto: Rispondi citando

Paolo Cardone ha scritto:
Omar Biagi ha scritto:
Paolo, Enrico, io odio usare la parola Arte, e soprattutto mi sciacquo sempre la bocca prima e dopo. Wink

per quanto riguarda il reportage la penso come te, ma non bisogna comunque confonderlo con il fotogiornalismo.


E cioe' quale sarebbe la differenza?


la differenza fondamentale sta nell'intervento del fotografo.
nel reportage il fotografo racconta, lo dice la parola stessa, un evento, un luogo etc.. mettendoci del suo, mostrando qualcosa e celando qualcos'altro, fornendo insomma una sua interpretazione personale.
il fotogiornalismo è, o meglio dovrebbe essere, pura cronaca, semplice descrizione di un evento senza che l'intervento del fotografo sia invasivo.

so bene che ciò non è possibile ed è un concetto piuttosto utopistico, quindi mettiamola così: nel reportage l'intervento del fotografo è parte integrante del racconto, nel fotogiornalismo tale intervento dev'essere il più limitato e neutro possibile.
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Luca Dessena



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MessaggioInviato: Ven Mag 15, 2009 3:06 pm    Oggetto: Rispondi citando

Mi piace molto quello che ne sta uscendo fuori...
Omar non sapevo fossi anche pittore...
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Enrico K. Bona
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MessaggioInviato: Ven Mag 15, 2009 3:09 pm    Oggetto: Rispondi citando

Omar Biagi ha scritto:
Paolo Cardone ha scritto:
Omar Biagi ha scritto:
Paolo, Enrico, io odio usare la parola Arte, e soprattutto mi sciacquo sempre la bocca prima e dopo. Wink

per quanto riguarda il reportage la penso come te, ma non bisogna comunque confonderlo con il fotogiornalismo.


E cioe' quale sarebbe la differenza?


la differenza fondamentale sta nell'intervento del fotografo.
nel reportage il fotografo racconta, lo dice la parola stessa, un evento, un luogo etc.. mettendoci del suo, mostrando qualcosa e celando qualcos'altro, fornendo insomma una sua interpretazione personale.
il fotogiornalismo è, o meglio dovrebbe essere, pura cronaca, semplice descrizione di un evento senza che l'intervento del fotografo sia invasivo.

so bene che ciò non è possibile ed è un concetto piuttosto utopistico, quindi mettiamola così: nel reportage l'intervento del fotografo è parte integrante del racconto, nel fotogiornalismo tale intervento dev'essere il più limitato e neutro possibile.


perdonami ma ti sbagli completamente. reportage è esattamente fotogiornalismo, il quale è materia assai vasta e complessa. non facciamo passare informazioni strampalate, scusa il brusco arresto.
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Omar Biagi



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MessaggioInviato: Ven Mag 15, 2009 3:13 pm    Oggetto: Rispondi citando

Enrico K. Bona ha scritto:
Omar Biagi ha scritto:
Paolo Cardone ha scritto:
Omar Biagi ha scritto:
Paolo, Enrico, io odio usare la parola Arte, e soprattutto mi sciacquo sempre la bocca prima e dopo. Wink

per quanto riguarda il reportage la penso come te, ma non bisogna comunque confonderlo con il fotogiornalismo.


E cioe' quale sarebbe la differenza?


la differenza fondamentale sta nell'intervento del fotografo.
nel reportage il fotografo racconta, lo dice la parola stessa, un evento, un luogo etc.. mettendoci del suo, mostrando qualcosa e celando qualcos'altro, fornendo insomma una sua interpretazione personale.
il fotogiornalismo è, o meglio dovrebbe essere, pura cronaca, semplice descrizione di un evento senza che l'intervento del fotografo sia invasivo.

so bene che ciò non è possibile ed è un concetto piuttosto utopistico, quindi mettiamola così: nel reportage l'intervento del fotografo è parte integrante del racconto, nel fotogiornalismo tale intervento dev'essere il più limitato e neutro possibile.


perdonami ma ti sbagli completamente. reportage è esattamente fotogiornalismo, il quale è materia assai vasta e complessa. non facciamo passare informazioni strampalate, scusa il brusco arresto.


Kobayashi, non è che voglio far passare informazioni errate, questo è il mio pensiero e non credo che sia infondato. se ho sbagliato , chiede perdono. Crying or Very sad
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Paolo Cardone



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MessaggioInviato: Ven Mag 15, 2009 3:20 pm    Oggetto: Rispondi citando

Omar Biagi ha scritto:
Paolo Cardone ha scritto:
Omar Biagi ha scritto:
Paolo, Enrico, io odio usare la parola Arte, e soprattutto mi sciacquo sempre la bocca prima e dopo. Wink

per quanto riguarda il reportage la penso come te, ma non bisogna comunque confonderlo con il fotogiornalismo.


E cioe' quale sarebbe la differenza?


la differenza fondamentale sta nell'intervento del fotografo.
nel reportage il fotografo racconta, lo dice la parola stessa, un evento, un luogo etc.. mettendoci del suo, mostrando qualcosa e celando qualcos'altro, fornendo insomma una sua interpretazione personale.
il fotogiornalismo è, o meglio dovrebbe essere, pura cronaca, semplice descrizione di un evento senza che l'intervento del fotografo sia invasivo.

so bene che ciò non è possibile ed è un concetto piuttosto utopistico, quindi mettiamola così: nel reportage l'intervento del fotografo è parte integrante del racconto, nel fotogiornalismo tale intervento dev'essere il più limitato e neutro possibile.


Guarda Omar per quanto ne so fotogiornalismo e reportage e' la stessa cosa in due lingue diverse.
In tutti e due i casi le foto risultanti sono frutto del filtro - fotografo e come dici tu, presentare alcune cose e celarne altre, ma ripeto, penso proprio che non ci sia nessuna differenza, se non quella etimologica.
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Enrico K. Bona
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MessaggioInviato: Ven Mag 15, 2009 3:28 pm    Oggetto: Rispondi citando

figurati, nessun problema. è davvero un concetto tutto tuo però.
ti consiglio un libro, fantastico

150 Years of Photo Journalism
by Nick Yapp

Paperback: 480 pages
Publisher: Konemann (December 12, 2001)
Language: English
(amazon)

a parte le centinaia immagini entusiasmanti c'è parecchio per approfondire il concetto e chiarirsi le idee (cèlo)

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