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[Elvira M. Forte]

Magari è solo che vale in fotografia la stessa regola della letteratura (Tolstoj): tutte le famiglie felici sono uguali, ma ogni famiglia infelice è infelice a modo suo (e di conseguenza, più "interessante")

[Cosimo Marino]

Voglio aggiungere che le domande che, magari confusamente, ho posto all'inizio del thread, nascono proprio dal mio approccio "fotografico" alla realtà.

Per me, ma credo di non essere il solo, fotografare significa "guardarsi intorno" e magari "attribuire un senso" a ciò che si vede.
Per cui succede che un portone di legno con scaglie di vernice diventi una foto astratta con le sue geometrie, etc.

Credo che un "vero"fotografo, sia in fondo una persona che si guarda attorno con la curiosità di un bambino, non smettendo mai di meravigliarsi.

Questo mi ha portato a guardare e a "voler fotografare" non solo i paesaggi, i palazzi, le persone, il mondo reale che ci circonda.
Ma anche il mondo costituito dall'insieme di foto che produciamo.
Su questo forum in particolare, ma anche più in generale.

L'idea di base era cercare di capire se attraverso le nostre foto, emerga un quadro che magari racconta qualcosa dell'epoca in cui viviamo.
Così come la letteratura dei secoli passati è stata - notoriamente - specchio di quei tempi.
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Cosimo Marino La mia galleria su Flickr

[Luca Dessena]