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[staff]

Riceviamo e pubblichiamo questo lavoro di Angelo Trapani

Le parole dell'autore:

Sutta all'arcu ri Porta Nuova
(Sotto l'arco di Porta Nuova)

Porta nuova è una tra le più belle porte monumentali di accesso alla mia città. Attraverso essa ci si poteva recare fuori città lungo, la strada che conduceva a Monreale ed alle immense campagne dell'interno della Sicilia. La porta veniva chiusa al tramonto, per evitare l'ingresso di briganti e malintenzionati. Era molto utilizzata dai contadini, che con i loro carri portavano giornalmente in città la frutta e la verdura da vendere al mercato. Nei pressi vi era anche una stazione di posta, dove i viaggiatori, che arrivavano in tarda sera a Palermo, potevano alloggiare fino alla mattina seguente, in attesa della riapertura, che gli avrebbe permesso di entrare in città. Proprio lì si offriva anche un servizio di "diligenza" con la corriera a cavalli che, oltre a trasportare i passeggeri, permetteva anche il recapito della posta verso i paesi dell'interno della Sicilia, lungo le regie trazzere.

Porta Nuova venne costruita nel 1460, come varco nell'antica cinta muraria, ma venne riedificata, ampliata e rimaneggiata più volte. Tra questa, la più appariscente fu voluta dal vicerè Marcantonio Colonna nel 1535, in occasione dei festeggiamenti per il rientro nel regno del Re Carlo V di Spagna, che proveniva vittorioso dalla conquista della Tunisia. Ma, già che c'era, il furbo vicerè, noto per le sue frequenti "scappatelle" con le belle dame di corte, si fece costruire un'alcova proprio in cima alla porta, in una posizione molto privilegiata, che in un sol colpo d'occhio permetteva la vista sulla città, fino al mare, e dal lato opposto sugli agrumeti della Conca d'Oro fino ai colli che la delimitano.

Giusto domenica scorsa mi sono trovato a passare da li, ed ho approfittato per fare alcuni scatti. Nel frattempo, due vistosi caretti siciliani stavano per attraversarla, diretti al centro storico, a beneficio dei turisti.
In pratica come in una involontaria ricostruzione storica, stavano entrando in città dalla campagna: non mi sono lasciato sfuggire l'occasione ed ho provato a fotografarli. Loro non si sono fermati e il tutto è durato meno di un minuto. Non ho avuto modo di sperimentare altre pose, infatti ho realizzato solo pochi scatti, spero di vostro gradimento. Ve li propongo così, buona visione.

[Angelo Luppi]

Ottimo lavoro, espressivo anche se immediato ed intuitivo.
Ci ho visto:antica potenza nelle strutture edilizie, 'presenza' negli atteggiamenti dei carrettieri e dinamismo nel passaggio dei carri.
Decisamente OK.
Angelo ^A^

[Franchetti]

Mi ricordano, quei carretti, una scena vissuta a Calcutta, nei pressi dell'entrata del Victoria Memorial a Kolkata, con questi carri ornati di tutto punto
Al solito belle foto che ben descrivono l'ambiente circostante
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david