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Un manifesto...

 
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Autore Messaggio
Mattia Valerio



Registrato: 27/09/10 13:07
Messaggi: 19

MessaggioInviato: Lun Ott 04, 2010 7:54 am    Oggetto: Un manifesto... Rispondi citando

Una mia foto è stata scelta per diventare manifesto per pubblicizzare un'associazione sportiva del Regno Unito (vicino Londra)..eccola:


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giannimazzesi



Registrato: 10/03/09 08:36
Messaggi: 909
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MessaggioInviato: Lun Ott 04, 2010 8:29 am    Oggetto: Rispondi citando

Non capisco perchè le chiamino "pratiche "sportive" ma complimenti Mattia Laughing

Ciao,
Gianni
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http://www.mazzesi.blogspot.com./
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Mattia Valerio



Registrato: 27/09/10 13:07
Messaggi: 19

MessaggioInviato: Lun Ott 04, 2010 8:35 am    Oggetto: Rispondi citando

cos'è che non capisci? scusa mi sono perso eheh
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giannimazzesi



Registrato: 10/03/09 08:36
Messaggi: 909
Residenza: Ravenna

MessaggioInviato: Lun Ott 04, 2010 9:06 am    Oggetto: Rispondi citando

Forse mi sono spiegato male.
Non giudico chi lo fa ma non capisco il senso dello sparare ad un essere umano, anche se solo pallini di gomma e del vestirsi militarmente.
Inoltre non so come si faccia denominarla una pratica sportiva.
In Afghanistan sarebbe lo sport nazionale, insieme al gioco della "bomba al mercato"...
Scherzi a parte, le azioni della vita modificano il pensiero e costruiscono la coscienza.
Personalmente, ritengo il gioco una pratica troppo costruttiva per pensare che si debbano inscenare giochi di guerra in età matura.

Ti rinnovo i complimenti per la tua foto scelta Laughing

Ciao,
Gianni
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L'ultima modifica di giannimazzesi il Lun Ott 04, 2010 3:03 pm, modificato 1 volta
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Antonio Perrone Torkio
STAFF


Registrato: 15/11/06 12:34
Messaggi: 7905
Residenza: Guidonia (RM) - Torchiarolo (BR)

MessaggioInviato: Lun Ott 04, 2010 10:27 am    Oggetto: Rispondi citando

io la penso esattamente come Gianni ... per me è azzardato anche chiamare la caccia "uno sport"...

ma questo non mi impedisce di farti i complimenti per la foto scelta Smile
_________________
Abbiate pazienza, sto cercando di imparare a mettere a fuoco...
il mio nuovo sito: www.antonioperrone.com
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angelo trapani



Registrato: 17/06/09 17:34
Messaggi: 823
Residenza: Palermo

MessaggioInviato: Lun Ott 04, 2010 10:36 am    Oggetto: Rispondi citando

Condivido in toto il pensiero di Gianni.
Personalmente aberro ogni forma di violenza anche figurata o simulata, come in questo caso. Dalle mie parti, fino a pochi anni fa era in uso la ripugnante consuetudine di regalare ai bambini, per il giorno della commemorazione dei defunti, delle armi giocattolo. Armi teoricamente innocue con le quali i ragazzini, per strada, simulando la guerra per gioco, riuscivano comunque a farsi male. Qualcuno si accorse che tutto ciò era una azione mirata a far abituare i bambini all'uso delle armi e alla violenza e promosse provocatoriamente una manifestazione in piazza dove venne fatto un falò con quelle armi giocattolo.

http://www.kultunderground.org/archivio.asp?art=4028

Quel qualcuno era Paolo Turturro, come Pino Puglisi, prete di frontiera.

Finalmente, dopo decenni ci siamo liberati quasi totalmente da questa inutile tradizione e personalmente oggi trovo inconcepibile che persone adulte pratichino e cerchino di far passare questo genere di "violenze simulate" come disciplina sportiva ma... dovete scusarmi, io abito in una terra di confine, dove il peggio è di casa e questo è solo il mio pensiero e forse quello di pochi altri.

Detto questo, i miei complimenti all'autore della foto per il risultato raggiunto che trovo meritevole di plauso e tecnicamente inneccepibile. Autore con il quale mi scuso per aver preso spunto dalla sua foto per esprimere la mia personalissima e discutibile opinione

Un caro saluto, Angelo
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Arrow La strada è quel teatro naturale dove ogni giorno va in scena la vita; palcoscenico di quella commedia dove tutti noi diventiamo attori... a volte protagonisti

La mia gallery - Il mio blog - Le mie foto su MicroMosso

www.angelotrapani.altervista.org - http://angelotrapani.wordpress.com/
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Mattia Valerio



Registrato: 27/09/10 13:07
Messaggi: 19

MessaggioInviato: Lun Ott 04, 2010 1:14 pm    Oggetto: Rispondi citando

Grazie per i complimenti.

Per quanto riguarda la questione del Softair io accetto senza alcun problema il punto di vista altrui, ma è giusto che porti alla discussione anche il mio punto di vista.
Non so esattamente cosa pensate che sia questo sport, non so chi ve ne ha parlato ma immagino che nessuno di voi ne abbia esperienza, bè io lo pratico da oltre 6 anni e posso dirvi che mai uno sport, si perchè di tratta a tutti gli effetti di un vero e proprio sport, è stato meno cruento e meno violento, evidentemente le parole di chi mi ha preceduto erano dettate da ben altre motivazioni che esulano dal contesto del softair.
dico questo inquanto si tratta di una simulazione sportiva di tattiche, le riproduzioni (ASG in gergo) somigliano a quelle reali solo in quanto sono effettivamente molto maneggevoli in quella forma.
E'un gioco che si regge sulla lealtà, l'amicizia e l'unione della squadra, un pò come molti altri sport, che permette il contatto con la natura (ps: i pallini che vegono sparati sono totalmente biodegradabili) l'abigliamento militare è simile a quello reale per la stessa questione delle ASG (cioè è il piu pratico)

Io posso dirvi che colpire qualcuno è solo la parte finale di tutto un processo sportivo che vede la collaborazione di piu elementi del gruppo e mai vada detto che si tratti di violenza, nemmeno figurata, ci sono arti marziali che possono essere viste come violente, ma nel softair un colpo (che poi vi garantisco che spesso nemmeno ci si accorge di essere colpiti tanto è leggero il pallino) non può rappresentare violenza.
Nel mio gruppo abbiamo regole ferree, facciamo far 3 prove ai nuovi ospiti, non per vedere quanto sono bravi ma per comprendere proprio se è una persona apposto per noi, successivamente ci sono almeno altri 5 o 6 mesi nel quale in qualità di socio in prova continuiamo a tenerlo d'occhio...proprio perchè può essere travisato per quello che non è.

Posso dire inoltre che molti bambini vengono messi davanti a videogiochi splatter o proprio di guerra che deviano, bè il softair insegna lo spirito di gruppo non certo la violenza, mi ha permesso di viaggiare per tutta l'italia negli anni ed ho conosciuto tante brave persone, sono fiero della mia Associazione Sportiva perchè è fatta da persone che stimo ma mi rendo conto che dall'esterno, senza nemmeno aver idea di cosa sia davvero può risultare difficile da capire.

In fine vi dico che io non ho mai sparato con un arma vera, non mi piace nessuno spost che preveda l'uso di armi e mai metterei una pistola giocattolo nelle mani di mio figlio...ma vi garantisco che il softair è tutt'altra cosa...mi dispiace essermi dilungato, e mi scuso se ho annoiato qualcuno vi lascio un solo ultimo pensiero.

c'è un ragazzo che si allena da poco con noi, ebbena questo ragazzo ha evidenti difficoltà nel socializzare, oltre che non essere fisicamente ciò che potete tefinire un atleta (grasso e davvero poco agile) ebbene molti maestri di calcio o qualsiasi altro sport l'avrebbero potuto liquidare facilmente (essendo la nostra una squadra che in prevalenza effettua tornei) noi invece l'abbiamo accolto e vi dirò, migliora sensibilmente stando in gruppo con noi, esce anche il fine settimana con noi e si è messo a dieta per poter partecipare a qualche torneo...forse per qualcuno di voi può sembrare una sciocchezza ma è solo un esempio di cosa può fare questo sport...
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giannimazzesi



Registrato: 10/03/09 08:36
Messaggi: 909
Residenza: Ravenna

MessaggioInviato: Lun Ott 04, 2010 2:56 pm    Oggetto: Rispondi citando

Per carità Mattia, non volevo innescare una polemica, ognuno nella vita fa ciò che preferisce Very Happy
Solo qualche considerazione desidero farla.
Per la mia professione e per il piacere, ho letto molte biografie di personaggi celebri e tra queste mi colpì molto quella di Hitler, che puoi trovare su di un magnifico libro di Alice Miller, "La persecuzioni del bambino: le radici della violenza" Bollati-Boringhieri 1987.
Si parla di pedagogia nera e pedagogia bianca, dell'infanzia di Hitler, di Sylvia Plath e della guerra di annientamento del proprio sé. Guerra... sì
Anche nelle arti marziali che ho frequentato, lo spirito si rafforza, come nella boxe ecc. ecc. ma la questione non è valutare uno sport, se vogliamo chiamarlo così, da un caso interessante come quello che citi, ma da quello che succede alla nostra interiorità, alla maggioranza delle persone praticanti, perchè l'imitazione è parte integrante, direi fondante, del processo educativo.
Il gioco di squadra, che si fa ancora ad esempio nelle tribù africane, è una parte educativa a sostegno dei più deboli, e per questo motivo, la persona che ha meno fiducia in sé, trova sostegno in quelli apparentemente più fiduciosi, migliorando di certo sensibilmente.
Ma sono modalità di gioco legate a schemi adolescenziali.
Il gioco di squadra si sviluppa appunto in età adolescenziale, quando la fiducia in sè, avviene attraverso processi di imitazione e prove continue.
In quello che dici tu vi è una partecipazione adulta e pertanto persone mature che imitano o "prendono in prestito" come dici tu, un apparato militare, almeno negli armamenti, nella divisa e nell'atteggiamento, sfidandosi sul campo di battaglia in una strategia guerresca.
Personalmente ritengo alquanto destrutturante, si noti bene, questo genere di giocosità per persone che vogliano ricercare una via unitaria, consapevole e di accrescimento alla vita. Per chi desidera una via diversa, andrà benissimo.

Con tutta la stima,
Buona Vita,
Gianni


"Che fortuna per i governanti che gli uomini non sappiano pensare"
Adolf Hitler
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L'ultima modifica di giannimazzesi il Lun Ott 04, 2010 5:48 pm, modificato 4 volte
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Mattia Valerio



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MessaggioInviato: Lun Ott 04, 2010 3:17 pm    Oggetto: Rispondi citando

Gianni infatti la risposta è stata proprio strutturata sulla mia esperienza e non sulla polemica.

Citare Hitler a mio modo di vedere la questione è fuoriluogo, nel softair non si imita alcun apparato militare ma si prendono in prestito tattiche ed abbigliamento in quanto sono studiate appositamente per ambienti naturali, in ogni caso trattasi di uno sport come un'altro, che può essere intrapreso per la sola motivazione di far allenamento nel mezzo della natura, per star in compagnia degli amici o per sano agonismo sportivo, inutile cercare sovrastrutture intellettuali che lasciano il tempo che trovano finchè non si ha esperienza diretta con lo sport in questione che può essere tranquillamente paragonato ad una partita di calcetto o una di tennis...
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Attilia Franchi



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Residenza: Vigalzoano di Pergine

MessaggioInviato: Lun Ott 04, 2010 5:21 pm    Oggetto: Rispondi citando

Complimenti Mattia, gran bella soddisfazione.
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"Conservate sempre un vetro rotto nel vostro mondo ben protetto, così da poter sentire i lamenti che vengono dal di fuori."
Abbè Pierre.
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Nico D. Castaldo
Ospite





MessaggioInviato: Lun Ott 04, 2010 5:50 pm    Oggetto: Rispondi citando

Prima di tutto complimenti per il risultato, Valerio. Vedere una propria foto scelta per una copertina o la prima pagina di un sito web e' sempre una bella soddisfazione. Bravo.

Neanche io voglio innescare una polemica pero' non posso non dar seguito a quello che leggo in questo post.

Per gli stessi motivi per cui molti ritengono il Soft Air violento e "deviante" dovrebbero essere contrari anche alla scherma oltre che alla boxe a tutti gli sport da contatto come lotta greco-romana, la thai, il kendo, il judo, tanto per citarne qualcuno e poi dovrebbero anche essere contrari a tutti gli sport dove si fa uso di armi come il tiro a segno, il tiro al piattello, con l'arco, ecc... (Faccio presente che uno degli sport in cui si manifesta la vera violenza e' il calcio ed e' lo "sport piu' "amato dagli italiani" e tra i piu' praticati al mondo.) Propongo di abolire, oltre al Soft Air, tutti questi sport violenti perche' sono "devianti" e diseducativi. Propongo anche di eliminare i corpi di vigilanza perche' davanti alle banche con la pistola nella fondina possono dare il cattivo esempio sia ai bambini che agli adulti. E visto che ci siamo potremmo anche abolire le Forze Armate, i corpi di Polizia, Carabinieri, ecc... ecc.. perche' questi ultimi, spesso, sono costretti a usare le armi contro i malviventi e non e' educativo. Direi anche di riscrivere i libri di storia e definire, per esempio, i partigiani come persone violente perche' hanno usato le armi contro i tedeschi e anche additare Garibaldi come un deviato per aver usato la "violenza" per creare l'Italia.

Ho l'impressione che l'essere contrari alle armi sia piu' una moda che una convinzione maturata.

Caro, Gianni, rispetto pienamente il tuo punto di vista, pero' dovresti anche aver letto che, fortunatamente, non tutti i bambini hanno subito violenze e persecuzioni e quindi, citare la pedagogia nera e pedagogia bianca, l'infazia di Hitler ecc.. ecc.. mi sembra davvero eccessivo. Dovresti anche sapere che sono esistiti dei pazzi che hanno fatto molti piu' danni di Hitler e non sono stati in alcun modo maltrattati o violentati. Ti assicuro che i killer, i responsabili dei numerosi episodi di pulizia etnica nell'ex jugoslavia e nelle regioni africane, tanto per citare qualche "violento vero", non uccidono o hanno ucciso perche' hanno avuto le armi giocattolo da bambini o praticato il Soft Air da grandi ma per ragioni molto molto diverse.


Pratico il Soft Air da diverso tempo anche se non assiduamente e posso dire che e' piu' sport di molti altri perche' richiede un impegno fisico non da poco. Si sta a contatto con la natura e si impara a rispettarla. E' sicuramente uno sport piu' sano di tanti altri.

Pace e bene a tutti.
Nico
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giannimazzesi



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MessaggioInviato: Lun Ott 04, 2010 6:06 pm    Oggetto: Rispondi citando

Caro Nico,

Che cosa facessero i bambini che si sono trasformati in boia nella ex-Jugoslavia proprio non lo sappiamo. Di sicuro in molti hanno vissuto momenti di forte violenza nel corso degli anni. Il risultato è ciò che è avvenuto.
Il mio esempio su Hitler era chiaramente sovradimensionato, altrimenti si prende ogni cosa per "ma dai, cosa vuoi che sia..."
Non ho mai detto di voler abolire questo gioco, ci mancherebbe.
Ho scritto che non bisogna sottovalutare gli atteggiamenti che ne portano altri a catena, specialmente quelli che tendono alla distruttività.
Sono negli occhi di ogni persona pensante, quello che succede ogni giorno in fatto di violenza.
Non parlo solo di conflitti in atto ma di quella che non ha spazio nei media, quella casalinga, quella non detta.
Personalmente ritengo ogni corpo armato, un potenziale uno strumento di offesa.
Poi ogni cosa va rivista nel suo contesto storico-culturale e quindi direi di lasciare perdere Garibaldini e Partigiani.
Comunque ho fatto l'esempio di Hitler perchè le destre nazionaliste sono in forte ascesa e molte si ispirano a principi violenti, che si pensavano perduti nel tempo. Ultimo esempio europeo la Svezia.
Comunque Nico, ti invito a leggere questo bellissimo libro di Alice Miller e poi confrontarci.
A volte le parole spaventano prima di conoscerle. Magari io farò un corso di Soft Air con Mattia...

Peace and Love,
Gianni

Laughing
_________________
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L'ultima modifica di giannimazzesi il Lun Ott 04, 2010 7:20 pm, modificato 1 volta
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Mattia Valerio



Registrato: 27/09/10 13:07
Messaggi: 19

MessaggioInviato: Lun Ott 04, 2010 6:13 pm    Oggetto: Rispondi citando

E si direi che essendo un confronto senza l'adeguata cognizione di causa per tutti possiamo concludere con un bel Pace and Love per tutti...

mi fa piacere che vi sia piaciuta la foto comunque.
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