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La fotografia offre a chiunque il modo di esprimersi ed ognuno cerca la forma migliore per farlo.
La sensibilità , la cultura, la passione e la voglia portano a percorrere strade diverse. All'inizio tutti facciamo tutto, poi col tempo seguiamo sempre più quel genere che ci riesce meglio, che ci soddisfa di più e ci dà i migliori risultati o semplicemente perché ci piace di più.
Alcuni addirittura non riescono più neppure a vedere la fotografia se non nel solo ambito dove essi prediligono esprimersi. Capita (a chi non è capitato?) di uscire in gruppo per far foto e magari torniamo con le stesse immagini, le stesse inquadrature, mentre uno solo di noi ha colto soggetti ai più invisibili, ha fatto fotografie completamente diverse per soggetto o addirittura genere... Usciamo per fare paesaggi e quello crea astratti, usciamo per fare street e quello ancora astratti. Vede solo, o quasi, il genere per cui la sua sensibilità espressiva, il suo bisogno di comunicare, sono meglio in sintonia con la sintesi visiva che riesce a catturare da certe immagini estrapolate dalle realtà .
Chi fa astratti geometrici riuscendo ad individuare forme interessanti dal gioco di luce ed ombra, o da costruzioni oppure da particolari presi qua e là un po' dovunque. Ma vi è anche chi cerca di trovare visioni realistiche in piccoli dettagli di tutt'altro genere.
Da macchie e crepe sul muro riescono a togliere un piccolo paesaggio, da muffe e ruggine estraggono marine...
E' il caso del nostro bravissimo Eidos e della foto che presento oggi alla vostra attenzione. Questa bella foto è stata esposta nella nostra collettiva annuale "Scatti dal Web" di quest'anno ed ha riscosso un grande successo personale. Tantissimi visitatori (praticamente tutti) hanno dedicato un po' più di tempo a questa fotografia, molti chiedendosi cosa fosse, come avesse fatto l'autore a cavare una così realistica visione da particolari di vecchie costruzioni, logore ed arrugginite dal tempo. Tutto sembra disegnato appositamente: il grande e caldo sole, le nuvole leggere vicine al tramonto, il mare spumeggiante, le onde e l'agitarsi del mare. Qualcuno vedeva anche dei gabbiani in lontananza... C'era chi ammirava in silenzio e chi commentava indicando i particolari. Chi diceva fosse tutto lavoro in post-produzione e chi asseriva fosse una macro vera. Insomma questa è stata sicuramente la più ammirata e discussa foto dell'intera mostra.
Bello è stato vedere le facce dei visitatori di fronte a quest'opera, così originale ed interessante, ben composta e ben realizzata.
Eidos ci regala spesso queste visioni, questi mondi strani, scovati dal suo occhio magico ed allenato nelle realtà di tutti i giorni. Cacciatore di immagini mai viste ed invisibili ai più nel mondo reale, ma che lui propone continuamente suscitando il nostro stupore e la nostra amirazione per il suo talento. Grazie alla sua particolarissima sensibilità , oggi anche noi, possiamo godere di queste immagini di mondi fantastici che diversamente non avremmo mai potuto vedere.
Un bravo al nostro amico che così disciplinatamente e con gusto persegue un suo progetto, una sua originale e personalissima visione della fotografia.
Alberto Gianfranco Baccelli
(bagdesign)
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Straordinaria. Complimenti.
Un saluto,
Fausto
Ciao
Libero ;-)
:-D
hai trovato un bell'astratto!
Complimenti
Mimmo
splendida
Buone feste a tutti
Massimiliano