Un "non luogo" urbano con una scena cinematografica che ammicca a turbamenti esistenziali. Il poster in entrata sembra quasi l'icona dell'umanità cercata ma trovata solo a livello d'immagine superficiale e stereotipata. Intanto lei sta là , seduta sulla panchina con il volto verso il muro (anch'esso una scansione di spazi scanditi fra pienie vuoti) ed aspetta... Un saluto.
Mi colpiscono, tra l'altro, quei piedini nudi sospesi nell'aria perchè non riescono ad arrivare al pavimento... Gran colpo d'occhio ed ottimo senso della composizione.