I grandi occhiali da sole che nascondono una generosa parte del viso, i capelli "ordinatamente-spettinati" pur nella modernità del taglio e l'ambiente chiuso di un veicolo dalle linee interne "spigolose", ma con vista su un mondo esterno talmente abbagliante da potersi immaginare indefinito/indefinibile mi fanno pensare ad un'istantanea da un futuro quasi distopico. Una sorta di novella Trinity come nella saga delle sorelle Wachowski, ma decisamente più quieta (^_^) Ovviamente è solo un'interpretazione "deviata" :)) Bel ritratto, esaltato dall'elaborazione (a mio giudizio appropriata). Complimenti Franchetti!