Quello sguardo con l'ombra che lo sovrasta e le lapidi sullo sfondo è veramente inquietante….
Ivana, hai costruito un'immagine davvero incredibile
Complimenti
Ciao
:) mi pareva una composizione interessante, probabilmente era meglio tagliarla per sottolineare lo sguardo, l'ombra e il cimitero,ma fatico a togliere le cose dal frame....forse la posterò a colori, grazie infinite, gentilissimi:))))
:-)
La composizione è interessantissima, anzi, colpisce (io non l'avevo detto ma emerge già dal commento di Cristina) per la varietà e l'assortimento (ottimamente "amalgamato") dei dettagli. Solo che lo sguardo del personaggio nel quadro al centro, la bambola sulla destra, l'espressione apparentemente spaventata di Alessandro e ... lo sfondo ... beh, fanno pensare ad un'atmosfera quanto meno thriller ... e questa è la caratteristica che maggiormente attrae come aspetto generale.
L'immagine però è molto bella, ottimamente realizzata ... il riassunto in una sola parola (inquietante) effettivamente non le rende giustizia :-)
:)))))) perdonami massimo, non intendevo dovessi giustificare il tuo commento, era chiarissimo, la mia era una riflessione a "voce alta" su come avevo anche pensato di postarla, optando per questo formato...grazie ancora, troppo gentili:))))))
questo frame e' davvero invaso da oggetti e soggetti.
Osservarlo e' un po' come rovistare in una vecchia soffitta.
Trovi continuamente oggetti dimenticati che riportano alla mente ricordi e storie passate.
Sono un'animo semplice, preferisco messaggi piu diretti e puliti.
Mi piacciono le fotografie in cui il messaggio e' distillato e netto da sovrastrutture.
Pero' questa fotografia ha il pregio di prestarsi a molte chiavi di lettura.
Io forse la vedrei meglio in formato quadrato, senza la parte destr del frame. La bambola ed i vasi /candeliere/tazzine per me sono un po' ridondanti.
Il messaggio potente e' il legame che passa tra quadro e bimbo con lo sfondo del cimitero..
:)))) grazie lena e @luigi in realtà riempire il frame è la cosa che mi intriga di più, quando mi capita di cercare di dare ordine al caos:)))) l'ho già tagliata come dici tu ma non riesco a lasciar orfano niente, prendilo come un reportage su questo luogo e istante, gentilissimi
si, hai ragione. Non e' detto che una fotgrafia debba esser sempre per forza semplice e diretta. Puo' essere anche un luogo in cui si debba prendere del tempo per osservare i molti particolari nascosti.
I fumetti di Jacovitti sono cosi'. Ogni vignetta e' zeppa di soggetti e serve un momento per soffermarsi e apprezzarla.
Io, come dicevo, mi rendo conto di essere un po' inquinato dalla fotografia pubblicitaria, che richiede immagini semplici , dirette e immediatamente leggibili da uno sguardo distratto, anche con solo la coda dell'occhio.
:)))) ho ancora dei vecchissimi albi di jacovitti pieni di salami:)))) e poi guardavo i fumetti in tv, forse ne sono stata influenzata, chissà , devo comunque ammettere che le foto pulitissime anche se piacevoli mi annoiano, finiscono per assomigliarsi, un pò di confusione ordinata mi rende interessante la visione, e mi racconta la storia in modo più realistico....:)
Ivana, hai costruito un'immagine davvero incredibile
Complimenti
Ciao
La composizione è interessantissima, anzi, colpisce (io non l'avevo detto ma emerge già dal commento di Cristina) per la varietà e l'assortimento (ottimamente "amalgamato") dei dettagli. Solo che lo sguardo del personaggio nel quadro al centro, la bambola sulla destra, l'espressione apparentemente spaventata di Alessandro e ... lo sfondo ... beh, fanno pensare ad un'atmosfera quanto meno thriller ... e questa è la caratteristica che maggiormente attrae come aspetto generale.
L'immagine però è molto bella, ottimamente realizzata ... il riassunto in una sola parola (inquietante) effettivamente non le rende giustizia :-)
Mi piace.
Un saluto
Osservarlo e' un po' come rovistare in una vecchia soffitta.
Trovi continuamente oggetti dimenticati che riportano alla mente ricordi e storie passate.
Sono un'animo semplice, preferisco messaggi piu diretti e puliti.
Mi piacciono le fotografie in cui il messaggio e' distillato e netto da sovrastrutture.
Pero' questa fotografia ha il pregio di prestarsi a molte chiavi di lettura.
Io forse la vedrei meglio in formato quadrato, senza la parte destr del frame. La bambola ed i vasi /candeliere/tazzine per me sono un po' ridondanti.
Il messaggio potente e' il legame che passa tra quadro e bimbo con lo sfondo del cimitero..
I fumetti di Jacovitti sono cosi'. Ogni vignetta e' zeppa di soggetti e serve un momento per soffermarsi e apprezzarla.
Io, come dicevo, mi rendo conto di essere un po' inquinato dalla fotografia pubblicitaria, che richiede immagini semplici , dirette e immediatamente leggibili da uno sguardo distratto, anche con solo la coda dell'occhio.