Ciao Saro, quanto tempo, come vedi non ho molta disponibilita' di tempo, la mia latitanza e' ormai consolidata, ammiro questa tua immagine con molta attenzione, il fotogramma diviso in tre spazi: lo splendido cielo, il condominio luminosissimo e il terreno cosparso di zucche. La composizione e' molto gradevole alla vista, quello che maggiorente attira la mia attenzione e' la splendida luce, una luce veramente importante in questa immagine.
Ti abbraccio e mi scuso per la mia non assidua presenza.
Si ma io con la 350d mica tiravo fuori queste foto!! Si vede che il mio era un modello difettoso :-)Scherzo :-)
Mi piace molto la gestione del colore. La tonalità del cielo, seppur si veda poco, da una bella profondità allo scatto. Molto bravo come sempre.
ottimo uso del 10 mm, che altro? occhio? fantasia? abilità ? saro? sì, tutto questo (se poi riesci a fare anche belle foto con una canon sei proprio un drago....)
non riuscivo a capire cosa fosse che non mi convinceva, poi improvvisamente s'è accesa la lampadina: è questo formato " sformato" che non è ne carne ne pesce. per il resto ammiro le tue consolidate e consumate doti di fotografo. Il posto poi, con meloni e sassi... ne ho visti tanti per pensare che sia altrove; mi fa solo venir voglia di tornare.
flc
splendida la luce che illumina questo suggestivo paesaggio. bellissimi tutti quei meloni in primo piano. Ci dirai dove l'hai scattata, vero? COmplimenti ed un caro saluto, Valeria.
Saro, sei un mostro!! Non sembra nemmeno vera, diciamoci la verità , tu e Giulietta vi siete messi di buona lena e avete realizzato lo scenario e poi avete fotografato!! ahahah
Complimenti.
Un saluto
Indubbiamente ha qualcosa di irreale, sia per le abitazioni che sembrano scavate per esseri più alieni che umani, sia per il campo di zucche (?) in primissimo piano. Eppure, proprio per questo abbinamento tra i due segmenti dell'immagine, ha anche qualcosa di estremamente realistico, basta saper uscire con la mente dal nostro quotidiano per entrare in quel paesaggio così diverso, così lontano... Ciao
hai reso il giusto valore a questo posto cosi rude ,ma al quanto fantastico .le luci che si percepiscono creano un 'atmosfera fiabesca . sei veramente bravo saro ,come sempre ammiro e imparo . grazie un forte abbraccio gio.
Immagine che racchiude in questo splendido land un bellissimo cielo , una rupe adibita a " case popolari " ed una splendida pianura coltivata a zucche , tutto inserito in un bel frame !
... ma queste sono state tutte condonate , censite al catasto e dichiarate come prima o seconda casa?? dico... la pagano l'IMU no? :)
Granded Saro... le scovi tutte!!! è un grande piacere vederti in home!
p.s.: dov'è il posto?
Che sorpresona che mi avete fatto Staff!
Davvero graditissima la vostra scelta di portare il palazzo dei Flintstone in Home!
Grazie!
Come graditissimi sono i tantissimi e gentili commenti di tutti voi che ringrazio!
Nel contempo, mi scuso dato che sono troppi perchè io possa risponedervi individualmente.
Ecco dunque qualche informazione su questo luogo:
La Cappadocia, territorio che Felice ha riconosciuto,
è una regione storica dell'Anatolia, nell'area corrispondente all'attuale Turchia centrale.
Si caratterizza per una formazione geologica unica al mondo e per il suo patrimonio storico e culturale.
Non a caso nel 1985 è stata inclusa dall'UNESCO nella lista dei siti patrimonio dell'Umanità !
Per migliaia di anni, e fino ad oggi, la regione è sempre stata luogo di insediamenti umani.
Vi fiorirono alcune antiche civiltà , come quella degli Ittiti, o altre ancora provenienti dall'Europa.
Ognuna di esse ha lasciato in Cappadocia la propria impronta culturale.
Le caratteristiche geologiche del sito hanno fatto sì che i suoi paesaggi
siano spesso descritti come "lunari".
La formazione geologica tipica, un tufo calcareo, ha subito l'erosione per milioni di anni,
acquisendo forme insolite ed il tufo è abbastanza tenero da avere consentito all'uomo
di costruire le sue abitazioni ricavandole dalla roccia.
Per migliaia di anni infatti gli abitati hanno dato vita a insediamenti rupestri,
piuttosto che ad edifici innalzati da terra.
In questo modo, i paesaggi lunari della Cappadocia sono pieni di cavità e grotte,
sia naturali che artificiali, molte delle quali continuano ad essere frequentate e abitate ancora oggi.
Questo "condominio" con orto annesso, abitato fino a pochi decenni fa,
e di cui si usufruisce ancora dello spazio coltivativo,
ne è un tipico esempio.
Tanto per completezza, voglio aggiungere che la sua posizione geografica
ha fatto per secoli della Cappadocia un crocevia di rotte commerciali,
oltre che l'oggetto di ripetute invasioni.
Gli abitanti della regione hanno pure costruito rifugi sotterranei,
che permettevano a intere città di rifugiarsi nel sottosuolo,
e di sopravvivervi per molti mesi, senza necessità di arrischiare sortite all'esterno.
Io ci sono sceso in una occasione e devo ammettere che,
pur non sapendo di soffrire di clautrofobia,
non vedevo l'ora di tornare in superficie.
Questo è successo quando,
per via della borsa fotografica e del cavalletto,
mi sono sentito "stringere" dentro un cunicolo stretto,
senza riuscire per qualche attimo ad andare nè avanti nè indietro :-)
Ancora un grazie a tutti voi!
saro
p.s.
@ Carlo: sarà per via del fatto che la 350d l'ho fatta revisionare ;-)
cavoli oltre alla foto , anche un pò di storia , grazie Saro lavoro svolto perfettamente , cia hai arricchito con un immagine stupenda ,e con un nuovo sapere ...
Vi ringrazio non solo di essere passati e
di avere apprezzato lo scatto,
ma anche di avere gradito la storia e la geografia connesse.
Per la precisione qui siamo nel villaggio di Çavusin,
dove è come vivere in altri tempi.
Se già il paesaggio della Cappadocia
produce una sensazione di stranezza,
come di un paesaggio fuori dal mondo,
arrivare in questo piccolo paesino è una grande sorpresa.
Chi cerca un'autentica esperienza rurale in Cappadocia
deve visitare questo angolino, che si trova a 6 km da Goreme,
uno dei centri più turistici e trafficati.
Camminando tra i vigneti e i campi coltivati si torna alla vita rurale più antica.
Il villaggio è sempre tranquillo
e ci sono solo un paio minuscoli ristoranti turistici,
che ne rompono il silenzio.
Attraversando il paese tutti ti sorridono,
vogliono aiutarti e sono curiosi di vedere un raro turista.
Dal basso, alzando la testa, si contempla il vecchio centro di Çavusin,
tutta una città abbandonata,
scavata nella roccia,
dentro la quale si accede attraverso scale e rampe.
Facendo molta attenzione!
Un luogo incredibile, poco conosciuto ma di facile accesso.
Se decidete di andarci, vi fornisco tutte le info.
Quanto è bello girare il mondo con te Saro. Ogni luogo nelle tue foto è pervaso da un grande senso di pace e serenità . Merito del fotografo poichè il tuo essere è fortemente presente nelle tue creazioni. Complimenti caro amico. Ciao
Uno scatto ordinariamente straordinario che in mani diverse sarebbe risultato solalmente un paesaggio esotico e che nelle tue mani impone allo sguardo di vagare per tutta l'immagine, perfino nella piccola parte di cielo. Hai applicato un minimo di tone mapping? Ciao. Donato
Ti abbraccio e mi scuso per la mia non assidua presenza.
Ciao.
enrico (ventrix)
Mi piace molto la gestione del colore. La tonalità del cielo, seppur si veda poco, da una bella profondità allo scatto. Molto bravo come sempre.
Un caro saluto, Francesco.
un saluto
Amerigo
Un caro saluto
Libero
flc
Un saluto, Marco
Dov'è questo bel posto?
Nicola
Complimenti.
Un saluto
Raffa
Complimenti per tutto caro Saro.
Un abbraccio , Mimmo
Granded Saro... le scovi tutte!!! è un grande piacere vederti in home!
p.s.: dov'è il posto?
Ho letto i commenti di tuttissimi... aspetto di leggere notizie da te!
Complimenti...!
Susanna
Che sorpresona che mi avete fatto Staff!
Davvero graditissima la vostra scelta di portare il palazzo dei Flintstone in Home!
Grazie!
Come graditissimi sono i tantissimi e gentili commenti di tutti voi che ringrazio!
Nel contempo, mi scuso dato che sono troppi perchè io possa risponedervi individualmente.
Ecco dunque qualche informazione su questo luogo:
La Cappadocia, territorio che Felice ha riconosciuto,
è una regione storica dell'Anatolia, nell'area corrispondente all'attuale Turchia centrale.
Si caratterizza per una formazione geologica unica al mondo e per il suo patrimonio storico e culturale.
Non a caso nel 1985 è stata inclusa dall'UNESCO nella lista dei siti patrimonio dell'Umanità !
Per migliaia di anni, e fino ad oggi, la regione è sempre stata luogo di insediamenti umani.
Vi fiorirono alcune antiche civiltà , come quella degli Ittiti, o altre ancora provenienti dall'Europa.
Ognuna di esse ha lasciato in Cappadocia la propria impronta culturale.
Le caratteristiche geologiche del sito hanno fatto sì che i suoi paesaggi
siano spesso descritti come "lunari".
La formazione geologica tipica, un tufo calcareo, ha subito l'erosione per milioni di anni,
acquisendo forme insolite ed il tufo è abbastanza tenero da avere consentito all'uomo
di costruire le sue abitazioni ricavandole dalla roccia.
Per migliaia di anni infatti gli abitati hanno dato vita a insediamenti rupestri,
piuttosto che ad edifici innalzati da terra.
...
...
In questo modo, i paesaggi lunari della Cappadocia sono pieni di cavità e grotte,
sia naturali che artificiali, molte delle quali continuano ad essere frequentate e abitate ancora oggi.
Questo "condominio" con orto annesso, abitato fino a pochi decenni fa,
e di cui si usufruisce ancora dello spazio coltivativo,
ne è un tipico esempio.
Tanto per completezza, voglio aggiungere che la sua posizione geografica
ha fatto per secoli della Cappadocia un crocevia di rotte commerciali,
oltre che l'oggetto di ripetute invasioni.
Gli abitanti della regione hanno pure costruito rifugi sotterranei,
che permettevano a intere città di rifugiarsi nel sottosuolo,
e di sopravvivervi per molti mesi, senza necessità di arrischiare sortite all'esterno.
Io ci sono sceso in una occasione e devo ammettere che,
pur non sapendo di soffrire di clautrofobia,
non vedevo l'ora di tornare in superficie.
Questo è successo quando,
per via della borsa fotografica e del cavalletto,
mi sono sentito "stringere" dentro un cunicolo stretto,
senza riuscire per qualche attimo ad andare nè avanti nè indietro :-)
Ancora un grazie a tutti voi!
saro
p.s.
@ Carlo: sarà per via del fatto che la 350d l'ho fatta revisionare ;-)
.
un saluto
ciao
ginetta
Vi ringrazio non solo di essere passati e
di avere apprezzato lo scatto,
ma anche di avere gradito la storia e la geografia connesse.
Per la precisione qui siamo nel villaggio di Çavusin,
dove è come vivere in altri tempi.
Se già il paesaggio della Cappadocia
produce una sensazione di stranezza,
come di un paesaggio fuori dal mondo,
arrivare in questo piccolo paesino è una grande sorpresa.
Chi cerca un'autentica esperienza rurale in Cappadocia
deve visitare questo angolino, che si trova a 6 km da Goreme,
uno dei centri più turistici e trafficati.
Camminando tra i vigneti e i campi coltivati si torna alla vita rurale più antica.
Il villaggio è sempre tranquillo
e ci sono solo un paio minuscoli ristoranti turistici,
che ne rompono il silenzio.
...
...
Attraversando il paese tutti ti sorridono,
vogliono aiutarti e sono curiosi di vedere un raro turista.
Dal basso, alzando la testa, si contempla il vecchio centro di Çavusin,
tutta una città abbandonata,
scavata nella roccia,
dentro la quale si accede attraverso scale e rampe.
Facendo molta attenzione!
Un luogo incredibile, poco conosciuto ma di facile accesso.
Se decidete di andarci, vi fornisco tutte le info.
Ancora grazie ed un caro saluto :-)
saro
Complimenti teacher !!!
Salutoni
g t
ed io vorrei poterci andare più spesso :-)
Grazie della vostra attenzione e delle vostre parole amici!
RIguardo il tone mapping caro Donato,
hai posto un'ottima ed appropriata domanda.
A digiuno di HDR o Tone Mapping vero e proprio,
qui ho voluto sperimentare un pò di Manual Blending.
Un caro saluto a te, Rossella e Gianluca,
saro
Antonio
Un grazie ed un caro saluto
saro
ciao
Rosita
Ti ringrazio molto del tuo passaggio cara Rosita.
un grande saluto!
saro
Ciao
ciao Saro
giovanni
vi ringrazio amici dei vostri graditissimi passaggi e delle vostre parole.
Un caro saluto!
saro