Fammi capire ma se entrava qualcuno mentre che facevi gli autoscatti, ti arrestavano...;))))
Per me un gran foto, ben pensata.. Capisco che i vestiti in primo piano fa da collegamento con il resto della foto .. e ci sta eccome.
La immagino anche senza però .. e ti dico che mi piacerebbe ancora di più ..
Ps: 4 insieme non gli avevo mai visto;)) ma viva l'abbondanza ..
caterina-come sarebbe il Mondo all'inverso...il concetto e` quello. P.S. Poi e` ipperrealistica-io per vestirmi ...guardaroba al minimo...per carattere...infine poi le foto lo dimostrano...;) Grazie mille.
S U P E R !!!
entro la serata commento, stanne certo, amico mio....ora scappo ho una riunione di lavoro
a dopo
a.
p.s. nei miei preferiti di corsa e segnalata!
mi piace come tutte le tue foto .
concordo però con Caterina , mi piacerebbe vederla senza manichino , sò che si perderebbe il concetto ma la foto migliorerebbe in eleganza e ambiente , splendida comunque ciao Sandro
giovanni
Sì però togliendo la sagoma in primo piano bisognerebbe metterci qualcos'altro (almeno contro la parete), sennò lì in mezzo resterebbe un vuoto inspiegabile a mio avviso... Ciao
che il manichino si chieda quale abito indossare è un paradosso a cui l'uomo non può sottrarsi, lui sempre identico a se stesso , mentre il manichino è il protagonista...sempre piacevole e stimolante incontrare le tue foto
rimango positivamente colpito davanti a questa tua creazione.
personalmente ci vedo l'essere maschio nudo ed inerme davanti a tutte le sue incertezze
ottima realizzazione, ciao giuliano.
Ed io ho paura e vergogna a postare alcune mie , solo a petto nudo !!!
Battuta a parte , ti trovo davvero pieno d'ingegno , ma sopratuutto spregiudicato e sopra le righe !!! Carattere e visione , sembrano doti , tue , delle quali devi andare certamente fiero !!!
Antonio-grazie mille. :) @gpaolini-non e` un manichino,solamente gli abiti. ;)Grazie. :) @ Marco-postero` poi una identica inquadratura ma con altro concetto-vedrai. :) Grazie mille. @Paola-perfetta la tua "lettura" :) Grazie. :) @giuliano-grazie mille. :) @gianluca-basta non essere volgari,il corpo umano,l'anatomia-tutto naturale...Grazie mille. :) P.S.Ma non sono naturista-solo per le foto-certe...:)
La vedo concettualmente capovolta.
Il manichino si interroga su quale Sandro indosserĂ l'abito.
Nel paradosso, comunque la si guardi, nulla cambierĂ .
Poi si potrebbero aprire considerazioni sulla capacità di mettersi a nudo e poi esporsi pubblicamente, ma questo attiene a ragionamenti in cui non mi avventuro. Io son timido, non pudico, ma questa capacità , anche dentro un progetto o un'idea forte come questa, credo non l'avrò mai... Ciao e complimenti. gigi
Nicola-ti ringrazio. :) @ Luigi-non e` il manichino-solo gli abiti -(in realta` io ci son dentro con le mani ritirate nelle maniche e la testa chinata in avanti... ;) )-che pensano chi indossare... ;) P.S. Mai dire mai...io nella vita reale son piu` che timido...:) Potrei mai dire che sono autoscatti,ma lo dico perche` e` tutto un'altro modo di fotografare-creando l'immagine in testa,poi posizionandosi nell'inquadratura...e infine viene come immaginata. :) Grazie mille,Luigi. :)
Questa splendida immagine, di grande garbo, sembra essere il punto di vista sul significato dell’essere che, a parer mio, si avvicina non poco a quella di Heidegger
Un autoritratto in cui l’uomo è un essere inteso come progetto gettato; un essere che sa collocarsi in una certa situazione (il garage che metaforicamente rappresenta il guardaroba) entro la quale potersi guardare attorno e attraverso cui procurarsi i mezzi per trasformarla.
GiĂ la domanda che dĂ il titolo alla foto fa capire che sta guardando il mondo da un punto di vista di una aspettativa.
Il 4 volte l’Io in comunione coll’atto di scegliere l’abito potrebbe rappresentare simbolicamente il trascorrere del tempo (le 4 stagioni); l’autoritratto di spalle in P/P, lo spazio (dipende dalla posizione dell’osservatore).
Che aggiungere?
Estro e creativitĂ sempre al top nelle tue creazioni e, in questa, anche un pizzico di ironia.
a.
Chi mi ha preceduto ha giĂ detto tutto quello che potevo pensare anch'io. Non mi resta che farti i miei complimenti e dirti che sei riuscito ad emozionarmi con questo tuo scatto e con quello che , per me , rappresenta. Un saluto.
Stefano.
Compositivamente l’immagine si struttura su una quasi perfetta simmetria centrale: al centro un’”involucro” di spalle, forse in ritardo per timbrare il cartellino, si trova come ogni mattina di fronte all’armadio delle “personalità ”: effettuando un perfetto ribaltamento concettuale tra forma e contenuto, Sandro rappresenta come deve essere, i 4 contenuti a disposizione privi di ogni differenziazione esteriore. Questo per due motivi: le varie manifestazioni caratteriali che nell’arco della giornata esibiamo di fronte a situazioni differenti fanno tutte riferimento alla medesima essenza, che in questa trasposizione è rappresentata in forma materica dal corpo nudo: è coerente quindi non differenziare minimamente le 4 “anime materializzate” nemmeno con uno slip di colore differente in quanto l’anima è una e immutabile indipendentemente dalle modalità in cui essa si esprime.
Il secondo motivo per il quale la scelta è fatta tra 4 elementi identici è la coerenza con il principio di ribaltamento: aprendo l’armadio al mattino, scegliamo un involucro che meglio rispecchi in quel giorno il nostro stato d’animo o meglio, che più si avvicini a come vorremmo che gli altri ci vedessero: quindi si tratta di una scelta che muove dall’interno verso l’esterno. In questo caso è l’involucro a scegliere, e cosa potrà mai scegliere in un mondo capovolto in cui l’attenzione è rivolta all’interiorità e non all’apparenza? Di certo sceglierà una “forma espressiva” della propria anima: in realtà quindi, quelle che a noi osservatori “comuni” appaiono come 4 sagome identiche e indifferenziate, di certo mostreranno all’osservatore “invertito” tutte le loro peculiarità espressive differenti: azzardando delle ipotesi magari a sinistra c’è l’impulsivo, poi il severo, a destra invece vi sarà il riflessivo e magari l’altruista, ma tutti questi aspetti fuggevoli e mutevoli apparterranno comunque alla medesima anima che in questo affascinante e profondo SandroGram è mostrata nel suo aspetto materico.
(to be cont)
Trovo che l’immagine descriva molto bene un percorso mentale e spirituale di avvicinamento a quello che può ritenersi uno tra i principi cardine della filosofia buddista:
Gli esseri viventi sono Buddha nella loro vera natura, ma la loro natura è oscurata da afflizioni casuali o improvvise. Quando le afflizioni vengono depurate, gli esseri viventi sono essi stessi davvero Buddha.
…..certo quest’anima me la immaginavo un po’ diversa…oddio, sono di nuovo caduto nella trappola dell’apparenza!!
Per me un gran foto, ben pensata.. Capisco che i vestiti in primo piano fa da collegamento con il resto della foto .. e ci sta eccome.
La immagino anche senza però .. e ti dico che mi piacerebbe ancora di più ..
Ps: 4 insieme non gli avevo mai visto;)) ma viva l'abbondanza ..
Grande Sandro. Bravo!!
Ps2: LA SEGNALO !!!!
entro la serata commento, stanne certo, amico mio....ora scappo ho una riunione di lavoro
a dopo
a.
p.s. nei miei preferiti di corsa e segnalata!
concordo però con Caterina , mi piacerebbe vederla senza manichino , sò che si perderebbe il concetto ma la foto migliorerebbe in eleganza e ambiente , splendida comunque ciao Sandro
giovanni
personalmente ci vedo l'essere maschio nudo ed inerme davanti a tutte le sue incertezze
ottima realizzazione, ciao giuliano.
Battuta a parte , ti trovo davvero pieno d'ingegno , ma sopratuutto spregiudicato e sopra le righe !!! Carattere e visione , sembrano doti , tue , delle quali devi andare certamente fiero !!!
Ammiro con piacere !!!
g t
Nicola
Il manichino si interroga su quale Sandro indosserĂ l'abito.
Nel paradosso, comunque la si guardi, nulla cambierĂ .
Poi si potrebbero aprire considerazioni sulla capacità di mettersi a nudo e poi esporsi pubblicamente, ma questo attiene a ragionamenti in cui non mi avventuro. Io son timido, non pudico, ma questa capacità , anche dentro un progetto o un'idea forte come questa, credo non l'avrò mai... Ciao e complimenti. gigi
Un autoritratto in cui l’uomo è un essere inteso come progetto gettato; un essere che sa collocarsi in una certa situazione (il garage che metaforicamente rappresenta il guardaroba) entro la quale potersi guardare attorno e attraverso cui procurarsi i mezzi per trasformarla.
GiĂ la domanda che dĂ il titolo alla foto fa capire che sta guardando il mondo da un punto di vista di una aspettativa.
Il 4 volte l’Io in comunione coll’atto di scegliere l’abito potrebbe rappresentare simbolicamente il trascorrere del tempo (le 4 stagioni); l’autoritratto di spalle in P/P, lo spazio (dipende dalla posizione dell’osservatore).
Che aggiungere?
Estro e creativitĂ sempre al top nelle tue creazioni e, in questa, anche un pizzico di ironia.
a.
in cui hai invertito l'ordine degli addendi,
ci pone il quesito in senso inverso.
Geniale assai assai Sandro.
I miei complimenti
un caro saluto,
saro
Stefano.
ciao, Sandro!
Abbraccione
g t
Il secondo motivo per il quale la scelta è fatta tra 4 elementi identici è la coerenza con il principio di ribaltamento: aprendo l’armadio al mattino, scegliamo un involucro che meglio rispecchi in quel giorno il nostro stato d’animo o meglio, che più si avvicini a come vorremmo che gli altri ci vedessero: quindi si tratta di una scelta che muove dall’interno verso l’esterno. In questo caso è l’involucro a scegliere, e cosa potrà mai scegliere in un mondo capovolto in cui l’attenzione è rivolta all’interiorità e non all’apparenza? Di certo sceglierà una “forma espressiva” della propria anima: in realtà quindi, quelle che a noi osservatori “comuni” appaiono come 4 sagome identiche e indifferenziate, di certo mostreranno all’osservatore “invertito” tutte le loro peculiarità espressive differenti: azzardando delle ipotesi magari a sinistra c’è l’impulsivo, poi il severo, a destra invece vi sarà il riflessivo e magari l’altruista, ma tutti questi aspetti fuggevoli e mutevoli apparterranno comunque alla medesima anima che in questo affascinante e profondo SandroGram è mostrata nel suo aspetto materico.
(to be cont)
Gli esseri viventi sono Buddha nella loro vera natura, ma la loro natura è oscurata da afflizioni casuali o improvvise. Quando le afflizioni vengono depurate, gli esseri viventi sono essi stessi davvero Buddha.
…..certo quest’anima me la immaginavo un po’ diversa…oddio, sono di nuovo caduto nella trappola dell’apparenza!!
ciao
ci trovo un po' kafka, un po' terry gilliam, molto sandro sardoz.
ciao max