Nostalgia di tutti quegli attimi Non ancora vissuti.
penso a quale fine potrebbero aver fatto tutte quelle persone che son state inghiottite dal loro egoismo.
Come me, che per me, ho dimenticato di essere qualcuno per qualcuno.
Un'immaggine molto bella, delicata e sensuale allo stesso tempo, mi piace parecchio il punto di fuoco, rende la scena "sognante". Bello anche il viraggio. :-o
So dimenticare e ferire.
io so anche sparire, sotto fredde lenzuola.
mi nascondo da me stessa, quando non mi capisco.
quando il mio cuore grida ed io non so ascoltarlo.
io so inventare, un'esistenza migliore di questa, ma viverla è un po' più complicato.
so immaginare. disegnare nella mente.
io so fare tutto ciò che si deve fare.
-Non so soltanto dimostrare.-
è tutto troppo piccolo o tutto troppo grande. è tutto troppo.
ed io son troppo poco.
Oggi mi son svegliata che non ho dormito.
ho gli occhi di chi attende.
di chi non ha certezza.
di chi non vuol sapere.
di chi ha paura, di cadere.
Voglio dimenticare, di essere già nata.
esistita
sbiadita.
io non ho più rumore, neanche tra le dita.
io non ho più domani, se non quello sconosciuto.
Oggi mi son svegliata che non ho dormito
Ho sorriso e sorridere al mattino è, per me, bagnarmi di speranza.
ci sono tante cose che non hanno ombre. ed io voglio trovarle per vivere di esse.
sono una luna che non è mai piena. io sono, banalmente, una stella che non brilla.
cammino con le forbici in mano, spesso e volentieri.
voglio tagliare ponti, nodi, funi, stracci, voglio tagliare sempre. voglio tagliare mani, il mare, abbracci e baci. voglio tagliare con forbici il mio ieri. ritagliare ancora e ancor più piccoli i miei spazi, piccoli angoli, piccoli luoghi, poche persone.
non so stendere al sole ciò che di buono c'è.
non so asciugare ciò che ho provato a lavare dopo averlo sporcato.
quelle vie, quelle vie avevano lampioni spenti, ed io non ho veduto.
*Leonardo, in realtà , lo ammetto, ero tentata :-) ma sono stata forte e l'ho lasciata :-D
Questa è la migliore che hai postato... sezna dubbio. Il fuoco è scelto in modo giusto, la luce è diffusa e non piatta e dura, la post produzione è delicata, il viraggio azzeccato per il tipo di foto. Brava davvero.
Proprio bella, grazie anche a quelle dita che sembrano artigliare sè stessa, a proteggersi sì, ma anche a punirsi, magari inconsciamente.
Solo per mio gusto, mi sarebbe piaciuto vedere qualcosa in più del viso, magari mento e bocca, non di più. Ma ripeto, per mio gusto personale, tu l'hai voluta così e così dev'essere. Ciao
mmmm la conversione non mi garba granche'...credo che con la sua morbidezza dei grigi ,la tonalita' avrebbe mantenuto lo stesso calore che volevi
auguri per i tuoi lavori
Aldo
Dei tuoi lavori apprezzo soprattutto l'originalità , il coraggio nei tagli e la fantasia nel concepire le immagini. Complimentissimi ,di tutte quelle finora postate questa è la preferita :-o
Laura, sorrido.
Son contenta che ti trasmetta ciò che effettivamente in quel momento c'era. Fragilità . Ma ho sempre paragonato noi essere umani al vetro che è resistente al vento, alla grandine, ai temporali, ma una volta rotto è impossibile ricomporlo. Così siamo noi, resistenti e fragili.
siamo vetro.
Ancora grazie.
io so anche sparire, sotto fredde lenzuola.
mi nascondo da me stessa, quando non mi capisco.
quando il mio cuore grida ed io non so ascoltarlo.
io so inventare, un'esistenza migliore di questa, ma viverla è un po' più complicato.
so immaginare. disegnare nella mente.
io so fare tutto ciò che si deve fare.
-Non so soltanto dimostrare.-
è tutto troppo piccolo o tutto troppo grande. è tutto troppo.
ed io son troppo poco.
Oggi mi son svegliata che non ho dormito.
ho gli occhi di chi attende.
di chi non ha certezza.
di chi non vuol sapere.
di chi ha paura, di cadere.
Voglio dimenticare, di essere già nata.
esistita
sbiadita.
io non ho più rumore, neanche tra le dita.
io non ho più domani, se non quello sconosciuto.
Oggi mi son svegliata che non ho dormito
Ho sorriso e sorridere al mattino è, per me, bagnarmi di speranza.
ci sono tante cose che non hanno ombre. ed io voglio trovarle per vivere di esse.
sono una luna che non è mai piena. io sono, banalmente, una stella che non brilla.
cammino con le forbici in mano, spesso e volentieri.
voglio tagliare ponti, nodi, funi, stracci, voglio tagliare sempre. voglio tagliare mani, il mare, abbracci e baci. voglio tagliare con forbici il mio ieri. ritagliare ancora e ancor più piccoli i miei spazi, piccoli angoli, piccoli luoghi, poche persone.
non so stendere al sole ciò che di buono c'è.
non so asciugare ciò che ho provato a lavare dopo averlo sporcato.
quelle vie, quelle vie avevano lampioni spenti, ed io non ho veduto.
*Leonardo, in realtà , lo ammetto, ero tentata :-) ma sono stata forte e l'ho lasciata :-D
*Fabio, sono felice che ti piaccia. Grazie! :-D
*Gennaro, protezione sì, ma non della vita privata, ma di sé. Lei si chiude a riccio, si piega su se stessa, si stringe forte, si abbraccia, pone scudi, barriere, paletti, distanza. forse da tutto, forse da niente. forse da tutti, forse da qualcuno. forse teme ombre, forse teme di perdere qualcosa, per questo non vuole niente. forse si basta. forse è già sazia. forse non basta.
Non c'è Mistero. è tutto ben Visibile. Delineato. è tutto chiaro.
belle le parole, ci sarebbe tanto da soffermarci... :-o :-o
*Luca, yeah! Finalmente una giusta ghgh :-)
*Antonio, tante grazie! :-D
Nelle parole meglio non soffermarsi. Sono soltanto parole. :-)
*Fiorella, piacere di conoscerti e... grazie! :-D
Interessante sul piano compositivo e indovinato il leggero viraggio.
Anche lo sfocato ci sta tutto.
:-D :-D :-D :-D
Un cordiale saluto.
Solo per mio gusto, mi sarebbe piaciuto vedere qualcosa in più del viso, magari mento e bocca, non di più. Ma ripeto, per mio gusto personale, tu l'hai voluta così e così dev'essere. Ciao
sor-rido.
*Gianni, esulto. :-)
*Marco, ti ringrazio. Forse non è del tutto sbagliata la tua osservazione, ma l'inconscio, si sa, è sconosciuto.
*Paola, grazie :-D
*Attilia, merci :-o
auguri per i tuoi lavori
Aldo
Che bello.
Grazie!
A tutti.
Davvero.
Son contenta che ti trasmetta ciò che effettivamente in quel momento c'era. Fragilità . Ma ho sempre paragonato noi essere umani al vetro che è resistente al vento, alla grandine, ai temporali, ma una volta rotto è impossibile ricomporlo. Così siamo noi, resistenti e fragili.
siamo vetro.
Ancora grazie.
Grazie! :-D