Informazioni File |
Nome file: | sicilia.jpg |
Nome Album: | Marco Furio Perini / Reportage |
Dimensione file: | 264 KB |
Aggiunto il: | Ott 09, 2009 |
Dimensioni: | 800 x 634 pixels |
Visto: | 420 volte |
Apertura Diaframma: | f 3.5 |
FNumber: | f 13 |
ISO: | 500 |
Lunghezza Focale: | 16 mm |
Modello: | NIKON D90 |
Tempo d'esposizione: | 1/640 sec |
URL: | http://www.micromosso.com/galleria/displayimage.php?pos=-44586 |
Preferiti: | Aggiungi ai preferiti |
Ciao. :-D
Nico
Grazie Nico, ciao
Grazie Ita, ciao
Ciao
ciao
bel bn davvero per una gemma della nostra bella Italia. Ciao!!!
A parte gli scherzi ... :!:
Più ancora di una focale più corta avrei voluto avere la macchina ancora pronta al collo anzichè già rimessa nella borsa, questo mi avrebbe permesso di scattare un attimo prima e di inquadrare meglio... errori che si pagano! :-D
In questo caso trattandosi di una cattedrale del 1694 , rifatta poi nel 1718, in classico stile barocco , si deve mirare a far risaltare la sua intera architettura , senza lasciarsi distrarre da elementi che non possono legare in alcun modo con ciò che riprendiamo. Mi riferisco alla sequela di saracinesche del 1970, che irrompono cozzando con lo stile della chiesa del 1700!!!
2) Evitando questa scelta ci si poteva almeno avvicinare a tutto il frontespizio, riprendendo almeno dalla base dell'intera balaustra (pietra pece del 1700) che corre lungo tutta la piazza. Ne avrebbe tratto beneficio la lettura del frontale dell'opera, anche se non interamente. Appresso indicherò cosa e come si doveva agire per non mortificare la scena e il soggetto ripreso da questo scatto. (v. p.4)
3) Il campanile risulta tagliato e francamente tagliare in una foto la cima di un campanile è pari a tagliare il naso in un ritratto. Inoltre , lo stesso campanile risulta ben lontano per essere rispettosamente “letto†con tutte le sculture che lo circondano. Distanze del genere si adoperano per fissare un panorama e non per riprendere un opera architettonica del genere. A meno che il soggetto principale era l’omino che si vede sulla dx. (!?).
4) Se ci si collocava in una posizione o postazione più idonea , anche variando l’ottica, o l’angolo di scatto, o addirittura sul sagrato, noi tutti si poteva essere beneficiati di una ripresa degna della maestosa facciata. Invece, così scattando la facciata è monca, derubata della sua parte più ricca, quella bassa. Quella parte , che s’intravede appena , ricca di intagli e sculture , separata da sei magnifiche colonne , che la divide 5 in parti. Grandi colonne, che poggiano su alti basamenti, e dalle caratteristiche inusuali.
Si sarebbe potuto apprezzare l’intera facciata arricchita da tre portali di pregevole fattura.
E ancora, si sarebbe potuto apprezzare il portale d'ingresso, affiancato da due coppie di colonne riccamente scolpite, che reggono un timpano spezzato, e in secondo ordine, più modesto rispetto al primo, due grandi orologi solari datati 1751, quello a sinistra che misura il tempo in "ore italiche"( dal tramonto al tramonto), quello a destra in "ore francesi" ( da mezzanotte a mezzanotte).
5) In questo scatto non vedo una scala di grigi naturale, bensì un grigio piatto che mortifica terribilmente tutte le forme di questa opera, di questa bellissima cattedrale.
6) Il cielo…. Il cielo è importante, se lo si “accordava†meglio; quelle poche nuvole potevano arricchire la scena.
7) Penultimo punto , ma non il meno importante, la vistosa manifestazione della distorsione prospettica. Le linee e le prospettive sono gli elementi base della composizione, specie se ci si trova dinnanzi a riprese di architettura. Si poteva ricorrere a qualsiasi programma di fotoritocco che circola free su internet.
8) Siamo certi che questo scatto doveva essere in b/n?
Da Milano a Ragusa ...........
foto errata.......... non si scusa........ :shock: :-)
Libero
Marco, io ce l'ho una foto di questo duomo con tutto il campanile: ti presto la punta, tu ce la appiccichi così siamo tutti contenti :-)
Solo una precisazione, ove ve ne fosse di bisogno.
Non si tratta solo della punta del campanile....
Nel mio commento , credo di essere stato molto asettico per rispetto all'autore. Anzi, mi sono limitato all'essenziale, perchè vi erano da sottolineare anche altri punti, non meno importanti.
Inoltre, che tu l'abbia classificata una "street" è la conferma plateale che questa cattedrale non è più l'elemento su cui si fonda questo scatto, ma un particolare di relativo significato.
E' ovvio che ognuno la può interpretare come desidera, e comprendo anche che ciò non dipende assolutamente dalla propria volontà , ma dalla propria sensibilità e dalla propria cultura.
Ma provare a spostare la centralità dell'obiettivo ignorando ciò che è , rappresenta un esercizio dialettico molto ma molto imprudente, al limite del buon senso e non solo!
Inoltre, che tu abbia le tue riserve solo sul taglio del campanile, mi fa desiderare di regalarti un monitor.
Devo ipotizzare a questo punto che qui si commenta solo per rimanere "vicini vicini" ai propri amici? Voglio sperare di no, altrimenti questa non sarebbe una comunità fotografica , bensì una chat.
Per favore dimmi che non è così, perchè altrimenti io sono un citrullo che sono capitato qui.
E la cosa, ora che sto controllando minuziosamente, non sarebbe tanto irreale se vado a rileggere tutti i commenti sopra postati.....
Margherita...è questa la verità ?
Parliamo di fotografia o di altro?
Cosa ti sfugge o cosa mi sfugge?
Adesso posto una foto a colori nella sezione bianco e nero, e appena uno me la critica giudicando i colori gli dò dell'asino!
va bene così?
Chiara , la cosa così la peggiori, e peggiori anche il fatto che giustifichi senza invece .....
Se vogliamo scherzare mi trovate disponibilissimo!
Vogliamo cazzeggiare, vi posso immediatamente accontentare !
Basta dirmi di sì!
Tu così stai dando dell'ignorante a Perini! Cosa che non è. Lui non ci avrà pensato, non se ne sarà accorto, e in ogni caso, semmai, avrà trattato la scena con superficilità . Ma dargli dell'ignorante, come stai scrivendo tu, scusa non ci sto!
Io ho comentato la foto fatat a una cattedrale, non una foto "urban street" Non facciamo confusione !
Ma cos'è , è arrivata la nebbia?
Se devi soccorre per forza Marco, fallo in un altro caso.
Ad ogni modo mi stai confermando quello che ho scritto prima, che qui si commenta la persona e non la foto.
Non voglio apparire uno screanzato e definire la cosa.
Smettiamola e rientriamo nei ranghi di una serena critica che può servire a tutti noi!
Aldo concentra lo sguardo sulla cattedrale evidentemente se fosse stato lui a scattare avrebbe escluso l'omino ma sarebbe stata sicuramente un'altra foto che Marco sicuramente non aveva in mente di fare...
dal mio monitor ribadisco che la conversione la vedo ben fatta ma anche qua entrano in gioco molte variabili (qualità del monitor e taratura) ...
Trovo inoltre la lettura data da Elvira più che pertinente su questo scatto.
questo è un mio modesto parere :-D
Il tuo commento è un capolavoro degno del migliore Andreotti! Politicamente opportuno e ineccepibile.
Ma quello che è ...rimane! Non possiamo farci nulla nè io nè te.
Mi spiace ma è così!
Inoltre , e ancora non comprendo come non sia chiaro o come lo si voglia sorvolare, i punti da me evidenziati sono arrivati a ben11, nei diversi miei commenti, sotto questo scatto. Undici punti, sui quali nessuno (misteriosamente) ha aperto bocca....
Che strano...chissà perchè??? Non ci arrivo....
Adesso, fermarsi solo ad uno è riduttivo, ma poichè io non ci devo vivere con questo scatto, per rispetto al tuo sito, affermo che va bene così, hai ragione.
Lasciami dire che da questo momento commenterò solo le foto di coloro i quali reputo amici.
Così il numero dei clan aumenta, con buona pace dei primi arrivati.
Buona luce. :!:
Paragonarmi a Andreotti mi ha rubato un sorriso ... proprio ieri ho visto "il divo" :-)
Riguardo al sito non lo ritengo mio ma di tutti e questo l'ho sempre ribadito in varie circostanze.
I tuoi punti di vista, come anche quelli degli altri utenti, sono preziosi per tutti, e un sano e onesto dibattito sotto una foto non può che valorizzare la funzione di questa community.
La foto in questione non è un esempio di fotografia sono d'accordo ma è stato un ottimo startup per questa interessante discussione 8-)
Aldo è stato molto diretto, ma il suo è il commento che vorrei sotto le mie fotografie, molto più gradito di un bravo o di una faccina.
Secondo me sviare il discorso per paura di uno scontro o chissà cosa, non fa bene a nessuno, non crea dialogo, non insegna niente a chi come me deve e vuole imparare qualcosa.
Mi spiace ancor di più perché conoscendo la stile e l'intelligenza di Marco Furio, credo che molto difficilmente ci sarebbero polemiche, ma solo una bella discussione.
Accantonato quindi il problema del "naso tagliato", vorrei dire la mia sulla foto.
Innanzitutto eviterei di parlare di foto di architettura, ben altri sono gli strumenti necessari a tale scopo e son certo che Marco ne sia più che cosciente.
Questa è una foto di un turista che trovandosi in una piazza ha cercato, con il mezzo fotografico a disposizione, di riprendere quanto più possibile, scegliendo (sicuramente a livello inconscio) ciò che, a suo giudizio e gusto, andava inserito nella composizione e ciò che invece andava sacrificato.
Mi sono chiesto, analizzando lo scatto, come avrei operato io e alla fine ho concluso che avrei sicuramente fatto nello stesso identico modo. Non avrei, infatti, nel modo più assoluto sacrificato il signore con gli occhiali, che è il vero protagonista della foto.
La foto non è d'architettura.
Punto.
Quindi girarci attorno e cercare di leggerla per quello che non è, diviene un gioco inutile e anche irrispettoso nei confronti dell'autore.
Fosse la cattedrale il soggetto, allora Marco avrebbe di sicuro, ad esempio, operato in post per cercare di raddrizzare le linee cadenti, ma non l'ha fatto, perché si tratta, appunto, di una foto che fa parte di un reportage e nulla di più, e il cui interesse, a mio avviso, è quello di restituirci l'atmosfera, la percezione dello spazio, la luce e la magia di un contesto urbano, con tutte le sue bellezze (architettoniche), le sue contraddizioni (saracinesche) e i suoi personaggi (il signore occhialuto).
Un saluto a tutti
Aldo ha fatto una interessante disamina, condivisibile in molti punti ma ha a mio avviso un punto debole : è una analisi di come andrebbe fatta una fotografia di quella cattedrale secondo Aldo. E per la cultura, esperienza, modo di vedere e soprattutto di rendere di Aldo, tale foto andrebbe fatta solo come lui descrive.
Marco sicuramente la vede in modo diverso e soprattutto non sappiamo cosa volesse fare. Cosa volesse rendere. La cattedrale? L'uomo? Bella ad esempio secondo me la diagonale tra il campanile ( se pur mozzo ) così maestoso e la piccolezza dell'uomo, se pur molto presente.
Anche io l'avrei fatta diversa , ma sicuramente non come dice Aldo e neppure come Marco. L'avrei fatta come Stefano in quel momento avrebbe sentito la scena. Con in più i limiti tecnici di Stefano e della sua attrezzatura.
Ben venga l'analisi di Aldo, anche se spietata, come ho letto da qualche parte : accettiamo però anche altri commenti, tecnicamente meno precisi, senza etichettarli come segni di cortesia all'amico.
Le community sono fatte di uomini, con pregi e difetti.
Cerchiamo di cogliere il meglio di ognuno : chi ha la capacità critica e la espone e chi semplicemente dice la sua per l'emozione che gli procura quello scatto.
Un saluto a tutti
Stefano
Sono sinceramente contento del tuo sorriso era il mio fine!
Quello che io volevo , con il mio commento, non era solo commentare una foto, ma esprimere una lista di punti essenziali attraverso i quali transitare per far sì che una foto si possa chiamare fotografia.
Era una discussione interessante anche per me , per confrontarmi e capire.
Amo la fotografia e odio le chat e i clan!
Buona luce.
E smetto qui
Non avevo compreso di avere commentato una foto da turista, se è così, eviterò di parlare di fotografia e di lasciare commenti.
In merito a quest'ultimo messaggio, mi chiedo e ti chiedo: ti risulta che abbiamo mai mangiato nello stesso piatto , io e te??
A me non sembra , anche perchè sarebbe irreale!
Ti invito a esprimere qualsiasi pensiero ma con educazione e creanza, altrimenti potrei considerarlo in altro modo e regolarmi di conseguenza nelle sedi opportune. Questo avviso non te lo ripeterò più.
Piacere di avere conosciuto il livello della tua classe .
A ciascuno ...il suo.
Tanto ti dovevo. E smetto qui.
A me le foto street, che siano documenti o concettuali, piacciono e questa lo è.
Lo è per l'uomo a destra in primis. Non credo che Marco volesse fare della foto architettonica altrimenti si sarebbe messo in altra posizione e neanche tagliato il campanile.
Quindi ritengo la foto interessante come street e non riuscita se vogliamo inserirla forzatamente in qualche categoria.
Il punto per me è proprio questo: c'è ancora bisogna di creare o inserire le foto dentro a delle categorie ben stabilite? Fatto questo con le foto potremmo iniziare anche con gli uomini? Belli, brutti, buoni, cattivi per stare sul semplice.
La fotografia a me serve per aprirmi, per allargare la visione, per riflettere, approfondendone costantemente l'anima.
Io non trovo nessun clan in questo sito, ma empatie o non interesse per certi temi e per fortuna non siamo tutti nella stessa categoria di pensiero.
Grazie a tutti ;-)
ps: A proposito di scatti da "turista" c'è chi ne ha fatto dei capolavori, vedi Martin Parr...e poi Aldo se odi tanto i clan, perchè usi una scimmia come avatar, visto che vivono proprio in clan gerarchici? :-)
Nulla di più, nulla di meno.
Ognuno sottopone a giudizio i suoi lavori, consapevole di coltivare semplicemente un hobby e non pretendendo o inseguendo, quindi, gratificazioni di alcun genere, se non quella di sentirsi tra amici.
Non capisco né condivido i tuoi diktat: "se è così bene, se è cosà allora ciao", mi sembra questo un modo puerile di affrontare i problemi.
Dici "scherziamo che perdo tempo per far questo...", io non so quanto vale il tuo tempo, so che per risponderti sto sottraendo il mio a un progetto molto importante.
Spero ne sia valsa la pena.
PS: il grosso della mia produzione fotografica è strettamente collegata alla mia intensa "attività " di turista. Non faccio il fotografo di professione.
Capisco che fatta questa confidenza, tu eviterai accuratamente di aprire la mia galleria. Vuol dire che mi dovrò privare dei tuoi preziosi suggerimenti, somministrati mediante dettagliate liste.
Capisco, vorresti che mettessi la foto di una pecora, vero?
Ma così rischierei di essere scambiato per ................... :-)
Soprattutto se mascherate da commenti tecnici e supportate da avatar che non mostrano con chi si condivide un opinione.
Passo e chiudo,
Gianni
Aderisco all'invito dello staff.
Ti ho inviato un'opportuno messaggio privato!
mi si perdoni la schiettezza, ma a parer mio questa fotografia non si può identificare nelle categorie " Architettura" o "Street",
in quanto non vi è da parte del fotografo nessun approccio "corretto" da farla rientrare in una delle categorie sopracitate..
Non è una foto di Architettura per gli evidenti errori...........
Non è nemmeno una fotografia "Street" per vari motivi d'approccio.......
Diversi sono i fattori che rendono valida una fotografia, tra i quali, la scelta del soggetto, lo sfondo, l'angolo di presa, la luce, etc...
Un fotografo "accorto" una volta individuato uno sfondo interessante, come in questo caso la cattedrale, si prepara in maniera opportuna
( c'è sempre una scelta prima di scattare ) e aspetta che qualcosa accada.......La figura Ambientata richiede una buona presentazione del soggetto nel suo contesto.
Un saluto Libero ;-)
Ho letto tutto.
Aldo, innanzitutto ti devo ringraziare per tutto il tempo che hai dedicato alla minuziosa critica di questa mia foto, portandola, tra l'altro, ad una attenzione che propbabilmente non meritava.
Che ti posso rispondere...? Che condividerei quasi ogni punto da te elencato (tranne qualcuno, per esempio sull'opportunità di lasciarla a colori) se avessi voluto scattare una foto di "architettura". Ma, come sottolineato da tutti i commenti successivi (e precedenti), foto di architettura non lo è. Non ne faccio praticamente mai, se non per...disperazione, ovvero quando proprio non riesco ad individuare, a cogliere una qualsiasi altra scena che mi interessi, in tal caso potrei anche provare con una foto di architettura, tanto per non tornare a casa con il cestino desolatamente vuoto, ma con risultati sempre disastrosi...
Quel che mi interessava, come è stato ripetutamente sottolineato, era l'uomo. O meglio, quell'uomo ambientato in quel contesto. Quello sguardo che mi scruta dietro gli occhiali scuri. Quella cattedrale simbolo di una religiosità dove tutto trova conforto, o perdono. Una figura, ed una scena che mi hanno fatto immediatamente ripensare ad un vecchio film francese, interpretato da Jean Gabin e Alain Délon, con una indimenticabile colonna sonora di Ennio Morricone... si chiamava "Il clan dei Siciliani"...
Ringrazio di cuore tutti, precisando a Chiara che nulla delle sue parole mi ha fatto minimamente sentire "ignorante". Magari lo sono davvero, ma in tal caso non siete stati certo voi qui a ricordarmelo ;-) Ciao!
Ecco una risposta che fa onore ad un autore che ha perfettamente metabolizzato che il commento era diretto escusivamente alla realizzazione della sua fotografia, e non ad altro. Una risposta garbata ma soprattutto a tono!
Rientrando nel merito dell'argomento, quoto al 100% il "sano e lucido" punto di vista di Libero.
Per pura opportunità non ritengo di individuare altri aspetti e/o altri punti di vista.
Tutto ciò che è stato scritto sulla tecnica e sulla realizzazione di questo scatto può, almeno spero, rappresentare oggetto di sufficienti riflessioni per coloro che, come me, amano la fotografia da fotoamatore.
Ciao Marco.
e con tutto il rispetto per Marco,che e' uomo intelligente.quoto in toto le parole di Aldo.ciaoooo
Qualcuno ha gridato "W la pluralità " ed e' indispensabile che ci sia. Prova a pensare se tutti dessero retta all primo che si alza la mattina gridando che un certo tipo di foto non devono essere fatte: cosa pensi succederebbe ? ..........................
Ciao. :-D
Nico
Come street hai colto bene l'omino che vi da un bell tocco. MI ricorda il mio vecchio professore Costa :-)