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il ponte
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Il 31 Agosto del 2009 la Galleria di MicroMosso era piena di bellissime foto e tutte diverse una dall'altra.
Questa rubrica, nata con lo scopo di approfondire le foto più belle apparse nella nostra comunità e di
riportarle alla ribalta, è crudele... Sì, per me che le devo scegliere! Ho visto foto in questa giornata molto
belle ed ognuna per aspetti diversi. Ma la regola impone una al giorno ed in successione, per cui la prossima
settimana non posso tornare indietro... Si passa ad una nuova data. Mi voglio scusare con tutti quelli che
avrebbero meritato una mia modesta recensione, ma soprattutto avrebbero meritato la Home Page per una settimana.
Detto questo la mia scelta cade su una bellissima foto di Marco Furio Perini, il signore della foto garbata, della foto cinematografica.
Che il nostro Marco sia un gentleman e appassionato di cinema lo si evince da molte sue fotografie, mai sopra le righe,
mai troppo crude, mai troppo alla moda... Il percorso fotografico del nostro amico l'ho potuto seguire, praticamente dagli inizi.
Già da lì si intuiva la sua ricerca più della cosa bella che della cosa brutta ma sensazionale, più del racconto vero che della
situazione costruita ad hoc, più dell'uomo che della natura, più del sogno che della cruda realtà .
Anche se a volte, raramente, si è cimentato in generi diversi, la sua specialità sono le street.
La ricerca del diverso, del non ovvio e la sua personale ricerca dell'inquadratura, che spesso rimanda a citazioni cinematografiche,
lo hanno portato nel tempo a migliorarsi anche dal punto di vista tecnico e qualitativo, ma bisogna avere qualcosa dentro, che ci spinge
a fare certe foto piuttosto che altre, e lo si deve avere altrimenti difficilmente potremo migliorarci e cogliere risultati.
Secondo me, è proprio la capacità di ognuno di noi di riuscire a scovare il proprio stile di comunicazione che può farci fare il salto di qualità .
In questa foto, rigorosamente in Bn, la composizione ed il colpo d'occhio, stanno alla base del suo successo.
La composizione in diagonale distribuisce le masse chiare e scure agli angoli opposti in triangoli perfetti, che
appagano l'occhio. La fascia centrale molto geometrica prepara il colpo finale... Tutte quelle linee dritte e ripetute
(che creano monotonia) vengono d'improvviso e felicemente spezzate da un'ombra morbida fatta di cechi e curve.
Unico rammarico la posizione della stessa troppo a ridosso del pilone, fosse stata al centro della parte
intermedia la si sarebbe letta meglio ed apprezzata di più. Ma in questo genere di foto non si può avere tutto ed anche piccoli,
od anche grossi, errori (non è questo il caso) passano in terzo o quarto piano...
La sensibilità dell'autore sta tutta nell'aver colto al volo la scena, di per sé molto fantastica, con chiari richiami cinematografici
e molto vicina più al sogno che alla realtà . Una scena ripresa nella realtà , così come è accaduta di fronte all'autore, ma
sapientemente colta e aggiustata nella personale inquadratura che dà forma al sogno. Qui viene esaltata la capacità del fotografo a
piegare la realtà al suo volere, o se preferite ad interpretarla, creando qualcosa che non tutti vedono, o sono capaci di vedere.
Quanti di noi avrebbero visto e fatto uno scatto così, o piuttosto saremo stati presi dalla prospettiva del ponte o da qualche altro
particolare tecnologico, ma sopra e non sotto il ponte? Oppure vedendo la bici arrivare, pronti ad immortalarla sopra e non sotto il ponte?
Il nostro Marco si riconosce per lo stile pacato, senza clamori né eccessi, per la sua linea semplice e pulita, con pochi
fronzoli o rimedi in post produzione. Le foto di Marco sono sincere, poco aggiustate e appena ritoccate nella conversione in
bianco e nero, senza fotoritocchi o montaggi vari.
Le foto di Marco sono come lui: garbate.
Alberto Gianfranco Baccelli
(bagdesign)
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molto bella segnalo sicuramente
ciao :-o
:-o :-o :-o :-o
Mimmo
;)
A parer mio abbasserei leggermente il valore del riflesso della luce, in alto.
Riguardo al contrasto, meglio di così non ho saputo fare, l'originale è paragonabile ad un... encefalogramma piatto, complice la luce già alta e soprattutto il colore torbido dell'acqua.
Riguardo alla bici "sospesa", beh, ancora adesso non mi spiego a cosa sia dovuto questo strano effetto, giuro che mentre passava toccava terra :-D Ciao
Da qui questo strano (e molto piacevole) effetto!
:-D
Complimenti
ora vedo......
ritengo che ci sia stato un attenzione particolare alla composizione.
la scelta di diagonalizzarla la trovo buona così come è buona che non si sia perso nulla della sagoma della bici.
anchio trovo che andrebbe contrastata molto di +
Ciao. :-D
Nico
.....mi trovo d'accordo sul contrasto....un saluto roby
Immagine gradevole e interessante . Particolarmente curioso l'effetto "sospeso" della bicicletta.
Complimenti
Libero :-D
Renzo, niente da scusarsi, mica possiamo commentare tutto e tutti in continuazione, non avremmo manco più il tempo per andare in giro a scattare! :-D Ciao
un riconoscimento meritatissimo sia alla tua foto,
che Alberto ha recensito con la sua abituale alta lirica,
che alla tua persona, eccellente fotografo e uomo "garbato".
Esattamente l'idea-percezione che ho di te: un gentleman!
Una caro saluto!
Saro
ciao , franco
Surreale sospensione ciclistica !
una bellissima foto,
ciao marco,
miriam
Aggiungo solo i miei complimenti a quanto scritto dagli altri.
Felice
Il ciclista nell'aria e sull'acqua.
Uno scatto poetico accompagnato da un'ottima conversione B/N e da una compo di tutto rispetto.
Buon tutto
Tere
Il ciclista nell'aria e sull'acqua.
Uno scatto poetico accompagnato da un'ottima conversione B/N e da una compo di tutto rispetto.
Buon tutto
Tere
Il ciclista nell'aria e sull'acqua.
Uno scatto poetico accompagnato da un'ottima conversione B/N e da una compo di tutto rispetto.
Buon tutto
Tere