Avevo visto il film a 21 anni, quand'ero militare... ne ero rimasto affascinato e coinvolto, come lo si può essere solo a quell'età ed in quelle circostanze. La tua foto mi riporta immediatamente a quelle emozioni giovanili, l'inquadratura è perfetta, il b/n uno spettacolo. Ciao!
Salve a tutti sono nuovo qui e trovo questo sito estremamente interessante nel variegato mondo delle immagini.
Scatto molto suggestivo. Senza la presenza umana sarebbe stata desertica, spoglia e astratta perdendo gran parte della sua forza. Sono d'accordo con Paola nell'affermare che il centro della fotografia sono le due persone. Ciao, Paolo.
Quanto piccoli siamo difronte alla "grandezza" della natura. Due piccoli omini che sembrano vagare, dispersi in un immenso. Molto bello l'effetto da te creato in post-produzione. Ciao caro amico
Cavoli, è veramente bella la post che hai scelto per questa foto, ci sono stato ad aprile, un posto stupendo, da rimanere incantati, quelle due persone poi danno il senso delle dimensioni di quegli spazi, senza non ti rendi conto di quanto sono grandi, foto recente o d'archivio?
"le due figure sono il fulcro ...il resto è silenzio".
Paola riesce sempre a suonare le corde della poetica.
Di silenzio ve ne era una quantità infinita,
nemmeno il vento che soffiava in quel momento:
solo caliente silenzio!
Zabriskie Point è un luogo aridissimo e magnifico da fotografare.
Zabriskie Point infatti non è solo il titolo di un film del 1970
diretto da Michelangelo Antonioni.
Come Marco Furio ci insegnerebbe,
il secondo di tre lungometraggi girati da Antonioni in lingua inglese,
con attori protagonisti stranieri, per il produttore Carlo Ponti.
Sono felicissimo che abbiate accolto così entusiasticamente questo lavoro
in cui ho creduto sin dal momento del pre-scatto.
Quando, appena giunto, ho visto i due "pazzi" che risalivano lungo il crinale,
ho subito immaginato nella mia mente il B&N che attendeva il mio ritorno a casa :-)
A quel punto dovevo solo aspettare che,
proseguendo il loro cammino,
giungessero nel punto magico dello scatto:
pazienza-fortuna-pazienza caro Antonio ;-)
Magari tra qualche giorno posto nel Forum la versione a colore e
qualche altro scatto della stessa serie.
Zabriskie Point (che significa letteralmente “punto di Zabriskieâ€) è
una parte del Death Valley National Park
(la Valle della Morte)
nota per la bellezza selvaggia del suo paesaggio di origine sedimentaria-vulcanica.
Si trova in California ed è una formazione del tipo comunamente chiamato “badlands,
dato che in questa "terra cattiva",
a causa della siccità e del sale,
non riesce a crescere alcunissima pianta.
Il territorio è composto da sedimenti provenienti da un antico lago,
prosciugatosi 5 milioni di anni fa.
Purtroppo oggi, a causa della deviazione di un vicino canale d'acqua,
questo paesaggio corre il rischio di venire eroso.
Affrettarsi quindi, come ha fatto l’amico Nicola, ad andare a fotografarlo ;-)
Nel ringraziare ciascuno di voi e doppiamente i "segnalanti",
colgo questo spazio per dare nuovamente il benvenuto a Paolo.
Welcome tra noi!
Saro...Saro...ma che sei tornato da un lungo viaggio lo so`...ma mica pensavo fossi stato su un'altro Pianeta...!!!! SEMPLICEMENTE FANTASTICA...!!! Minimalismo puro,b/n eccellente,come le textures e i contrasti. Dell'atmosfera poi non ne parliamo...!!! Complimenti per questo Masterpiece da NG...! Che la segnalo manco serve dirtelo...;)
Ivana, Giorgio e Sandro
un sincero grazie della vostra accoglienza verso questa mia immagine.
Le vostre parole mi hanno fatto tantissimo piacere
ed il tuo generoso riferimento Sandro al NG è il più grande dei complimenti.
A titolo di curiosità .
il nome Zabriskie deriva da Christian Brevoort Zabriskie,
l'uomo che nei primi anni del XX secolo fu il direttore generale
della "Pacific Coast Borax Company".
La ditta famosa per l'estrazione e il trasporto del borace dalle miniere della Death Valley.
Questo avveniva tramite dei carri trainati da pariglie
composte da diciotto muli e due cavalli.
Ah.... Vabbè! Spettacolo della natura! Spettacolo Saro... lo avevo detto io, qui c'è da stare seduti e godersele tutte!!!! :) Adesso ti leggo con calma! :)
perfetta ! ma da te non mi aspetto di meno :-P :-))
complimenti come già detto le figure danno il senso di proporzionalità e ci si accorge che anche noi siamo delle formiche nei confronti delle bellezze naturalistiche nostro pianeta
Ripasso volentieri per complimentarmi per la Home e per leggere le tue accurate spiegazioni sul luogo. Dunque recepisco il tuo suggerimento e vedo di affrettarmi per visitare questo affascinante posto. Ciao Saro
« La Valle della Morte non è realmente così differente da gran parte del resto delle zone desertiche. È un po' più calda e un po' più secca. Quello che la fa sembrare diversa non è nient'altro che la nostra immaginazione. Perciò è una terra di illusione, un posto nella mente, un miraggio tremolante di ricchezze, di mistero e di morte »
Così disse di lei Richard Lingenfelter... e da te ottimamente rappresentata... meritata home
ciao
ginetta
Oggi ho avuto problemi col server
(almeno momentaneamente risolti)
e quindi solo a questa tarda ora scopro di questa bellissima sorpresa
riiservatami dallo Staff, che ringrazio.
Come dico grazie pure a voi amici che coi vostri generosi apprezzamenti e segnalazioni avete contribuito a regalarmi questa graditissima home.
Nel contempo ringrazio quanti di voi sono tornati a farmi visita e
quanti di voi oggi sono entrati nella Valle della Morte,
dedicandomi tanti positivi commenti.
Troppo buona col tuo riferimento al Grande Maestro cara Marika!
Pensa Ginetta che in questo viaggio siamo stati pure a Farmington, New Mexico,
la cittadina dove nacque Lingenfelter
ed abbiamo dormito allo Anasazi Hotel.
Paolo: se decidi per caso di farlo ti mando con piacere il file originale.
A ciascuno ancora il mio grazie ed un caro saluto :-)
saro
Felice davvero che vi sia tanto piaciuto questo pezzo di deserto della California,
invio a ciascuno di voi un grande grazie e
mi scuso se vi rispondo solo al volo,
ma ho problemi col server e scrivo approfittando del pc di un amico.
Cosa dire di questo capolavoro in Bn dal titolo che riconduce in altri tempi e altre immagini, questo capolavoro che merita di stare dove adesso lo trovo...Complimenti al mio amico Saro...
riferimenti, oltre che geologici, anche culutrali non di poco conto (penso al film di Antonioni, di cui è sceneggiatore Sam Shepard, oggetto della mia tesi di laurea). Oserei dire che è infintinamente bella ed evocativa!!!!
I vostri positivi commenti vanno ben oltre la quantità di apprezzamento che avrei mai immaginato nei confronti di questo scatto
...scomodare addirittura il NG, Ansel Adams e Salgado
...troppo buoni.
Davvero ne sono colpito e ringrazio di cuore ciascuno di voi!
Un caro saluto,
saro
Sempre senza internet :-(
scusandomi con voi per il ritardo ed assenza,
approfitto di un "collegamento amico" per inviare
un grande grazie a ciascuno di voi ed un caro saluto.
Saro
Nel ringraziarti Roberto del tuo graditissimo passaggio,
mi scuso con te del ritardo nel rispondere e
con tutti della mia presenza in questo periodo solo molto sporadica,
causa "forze maggiori".
Un'immagine bella e piena di infinita piccolezza umana... ah... quanto adoro questo genere di immagini in cui l'uomo c'è e il mondo appare così grande. Bella davvero. Ciao
Pensa Beppe che, causa il caldo estremo di cui ero cosciente, ero indecisco se andarvi o meno
...meno male mi sono detto che non ho rinunciato
...e ne ho qualche altra bellina che postero' piu' avanti.
Un grazie ed un caro saluto.
Saro
anche il titolo è perfetto
chapeau !!!
Susanna
Grande Saro
Scatto molto suggestivo. Senza la presenza umana sarebbe stata desertica, spoglia e astratta perdendo gran parte della sua forza. Sono d'accordo con Paola nell'affermare che il centro della fotografia sono le due persone. Ciao, Paolo.
:)
xiao
Nicola
"le due figure sono il fulcro ...il resto è silenzio".
Paola riesce sempre a suonare le corde della poetica.
Di silenzio ve ne era una quantità infinita,
nemmeno il vento che soffiava in quel momento:
solo caliente silenzio!
Zabriskie Point è un luogo aridissimo e magnifico da fotografare.
Zabriskie Point infatti non è solo il titolo di un film del 1970
diretto da Michelangelo Antonioni.
Come Marco Furio ci insegnerebbe,
il secondo di tre lungometraggi girati da Antonioni in lingua inglese,
con attori protagonisti stranieri, per il produttore Carlo Ponti.
Sono felicissimo che abbiate accolto così entusiasticamente questo lavoro
in cui ho creduto sin dal momento del pre-scatto.
Quando, appena giunto, ho visto i due "pazzi" che risalivano lungo il crinale,
ho subito immaginato nella mia mente il B&N che attendeva il mio ritorno a casa :-)
A quel punto dovevo solo aspettare che,
proseguendo il loro cammino,
giungessero nel punto magico dello scatto:
pazienza-fortuna-pazienza caro Antonio ;-)
Magari tra qualche giorno posto nel Forum la versione a colore e
qualche altro scatto della stessa serie.
...
...
Zabriskie Point (che significa letteralmente “punto di Zabriskieâ€) è
una parte del Death Valley National Park
(la Valle della Morte)
nota per la bellezza selvaggia del suo paesaggio di origine sedimentaria-vulcanica.
Si trova in California ed è una formazione del tipo comunamente chiamato “badlands,
dato che in questa "terra cattiva",
a causa della siccità e del sale,
non riesce a crescere alcunissima pianta.
Il territorio è composto da sedimenti provenienti da un antico lago,
prosciugatosi 5 milioni di anni fa.
Purtroppo oggi, a causa della deviazione di un vicino canale d'acqua,
questo paesaggio corre il rischio di venire eroso.
Affrettarsi quindi, come ha fatto l’amico Nicola, ad andare a fotografarlo ;-)
Nel ringraziare ciascuno di voi e doppiamente i "segnalanti",
colgo questo spazio per dare nuovamente il benvenuto a Paolo.
Welcome tra noi!
Un caro saluto a tutti da saro
@ Antonella: va bene!
@ Nicola: fresca, fresca
un sincero grazie della vostra accoglienza verso questa mia immagine.
Le vostre parole mi hanno fatto tantissimo piacere
ed il tuo generoso riferimento Sandro al NG è il più grande dei complimenti.
A titolo di curiosità .
il nome Zabriskie deriva da Christian Brevoort Zabriskie,
l'uomo che nei primi anni del XX secolo fu il direttore generale
della "Pacific Coast Borax Company".
La ditta famosa per l'estrazione e il trasporto del borace dalle miniere della Death Valley.
Questo avveniva tramite dei carri trainati da pariglie
composte da diciotto muli e due cavalli.
A voi tre il mio caro saluto,
saro
se avrai il coraggio di leggermi tutto.
So che lo farai e ne sono onorato caro Alberto,
oltre che felice delle tue parole.
La natura era già li, il merito è suo.
Io ho soltanto atteso che si mettesse tutta bene bene in ordine ;-)
Un grazie grande ed un caro abbraccio!
Hope to see you soon :-)
saro
complimenti come già detto le figure danno il senso di proporzionalità e ci si accorge che anche noi siamo delle formiche nei confronti delle bellezze naturalistiche nostro pianeta
Bentornato
Paolo
Passo solo per levarmi tanto di cappello.
flc
Bentornato!
gigi
PS: Chissà cosa ne pensa Enrico aka ventrix...
Così disse di lei Richard Lingenfelter... e da te ottimamente rappresentata... meritata home
ciao
ginetta
(almeno momentaneamente risolti)
e quindi solo a questa tarda ora scopro di questa bellissima sorpresa
riiservatami dallo Staff, che ringrazio.
Come dico grazie pure a voi amici che coi vostri generosi apprezzamenti e segnalazioni avete contribuito a regalarmi questa graditissima home.
Nel contempo ringrazio quanti di voi sono tornati a farmi visita e
quanti di voi oggi sono entrati nella Valle della Morte,
dedicandomi tanti positivi commenti.
Troppo buona col tuo riferimento al Grande Maestro cara Marika!
Pensa Ginetta che in questo viaggio siamo stati pure a Farmington, New Mexico,
la cittadina dove nacque Lingenfelter
ed abbiamo dormito allo Anasazi Hotel.
Paolo: se decidi per caso di farlo ti mando con piacere il file originale.
A ciascuno ancora il mio grazie ed un caro saluto :-)
saro
n caro saluto, Francesco.
Bentornato Saro!!!
Bravissimo come al solito.
Saluti :)
Antonio
Un saluto Ale.
invio a ciascuno di voi un grande grazie e
mi scuso se vi rispondo solo al volo,
ma ho problemi col server e scrivo approfittando del pc di un amico.
Un caro salutissimo a tutti da saro.
Peccato per la compressione a 550 Kb.
Ciao, Giancarlo
...scomodare addirittura il NG, Ansel Adams e Salgado
...troppo buoni.
Davvero ne sono colpito e ringrazio di cuore ciascuno di voi!
Un caro saluto,
saro
Mi fà molto piacere vederla in home page !
Abbraccione grosso Saro
g t
ciao Saro:-)
Un salutone John
ciao giuliano.
scusandomi con voi per il ritardo ed assenza,
approfitto di un "collegamento amico" per inviare
un grande grazie a ciascuno di voi ed un caro saluto.
Saro
home meritatissima, bravo Saro!!!
ciao Roberto
mi scuso con te del ritardo nel rispondere e
con tutti della mia presenza in questo periodo solo molto sporadica,
causa "forze maggiori".
Un caro saluto da saro.
un abbraccione
marco
...e very incasination.
un abbraccio at te ed agli Amici che mi leggeranno!
saro
ciao!!!
Grazie di avermi atteso ;-)
un abbraccio da saro
Grazie moltissimo cara Claudia.
Un abbraccio da saro
Ottima.
Ciao.
enrico (ventrix)
Grazie Enrico, mi ha fatto piacere vederti nella Death Valley.
...meno male mi sono detto che non ho rinunciato
...e ne ho qualche altra bellina che postero' piu' avanti.
Un grazie ed un caro saluto.
Saro
saro
Complimenti per la Editor Choice =)
grande scatto, bravo Saro, complimenti
un saluto