|
Prima di El Alamein
|
Dall'album di famiglia
Giovani soldati Italiani appena giunti in Albania.
Si desume dai volti sereni di molti di loro che ignorano completamente cosa li aspetta.
La guerra li porterà poi a combattere pure in Grecia ed infine in Africa.
Mio padre è il secondo da destra all'impiedi ... sorridente.
Suggerisco caldamente la visione a Schermo Pieno
|
|
Osservo sempre molto volentieri le foto d'epoca...ci traggo molte informazioni che mi danno sempre un'idea reale, alcune volte anche diversa, da quello che immagino leggendo la (...) non l'hai neppure ritoccata in PS????!!!!!!
Incredibile a credere, ma ho scoperto solo oggi la sezione "come eravamo" ed ho voluto lasciare da parte la foto che intendevo postare. per proporre questa.
Proprio così, giovani e spavaldi ed ingenui.
Pochi di quei ragazzi sono tornati
...ed io ho avuto la fortuna, per discendenza, di avere ricevuto una vita e di potere scrivere in questo momento queste righe!
Grazie molto a voi di averla apprezzata.
Ciao!
saro
ps @Susanna: con un vecchio modello di scanner direttamente dall'album di famiglia anni fa ed oggi un pizzico di Ombre/luci con PS
Ciao Saro!
a prescindere il momento storico, la foto ha solamente un valore affettivo per vi e` legato dalla presenza di un caro o conoscente.
Grazie per averci fatto entrare "in famiglia".
Non sono rivolti alla foto ("Una foto di una foto non può essere mai banale" ci dice gianni), ma alla mia storia di persona,
storia che ho voluto dividere con voi e che voi avete apprezzat quale tale, dedicandomi il vostro tempo e i vostri pensieri ...quali amici.
Grazie di cuore!
------------
Dopo El Alamein, che mi accomuna a Marco, mio padre fu uno dei fortunati sopravvissuti.
Prigioniero degli inglesi e racchiuso in un vagone ferroviario, venne preso in consegna dagli americani.
Giunto a Norfolk in Virginia, quale "prigionero di guerra",
per la prima volta in vita sua iniziò a consumare regolarmente tre sostanziosi pasti al giorno.
Mi auguro pure tua padre Marco abbia avuto buona sorte!
ciao a tutti, saro
.
Ciao John
Grazie John!
saro
-----
so che se la videro brutta nel deserto Marco, ma l'importante è stato portare a casa la pelle ...rispetto a tanti, troppi, altri.
ciao!
Un magnifico documento storico/affettivo/privato.Grazie per averlo condiviso con noi.
In Albania fu portato a combattere anche il fratello di mio suocero, prima di sessere inviato sul fronte Russo dove fu poi dato per disperso nella battaglia di Nikolaevka (Gennaio 43) .
Racconto questo anche perchè abbiamo in casa centinaia di fotografie inviate da lui dai vari fronti dove combattè, qualche volta ve ne proporrò qualcuna.
Ciao
con la s"S" grande e piccola che sia,
che mai dobbiamo dimenticare.
Grazie Paola (prima le signore) e uomini.
ciao,
saro
Grazie davvero Silvio di avere compreso ed apprezzato.
un saluto,
saro